Noi al Cosmoprof per i parrucchieri

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Ma ciao!
Anche in questo semplice post scritto per raccontarti questa fresca, avvincente avventura, troverai spunti di riflessione utili per te.

È stato il mio primo Cosmoprof  da espositore. Nell’anno del Libro che ho scritto per i parrucchieri, volevo esserci. E ho fatto bene. Molto bene!

Premetto subito che, contando per difetto, avrei potuto vendere centinaia di libri “lì”! E in effetti stanno piovendo prenotazioni per le serate. Ma come ho assicurato più volte, il Libro non sarebbe stato messo in vendita! Almeno non in questa prima parte dell’anno. E per l’ennesima volta ho dimostrato che potete fidarvi della mia parola.

Veniamo allo stand.
Nei primi due giorni di Cosmoprof 2018, sviluppi relazioni e crei i presupposti per potenziali partnership. Come è logico i parrucchieri sono pochissimi: “loro” arriveranno in massa domenica e lunedì. Poi ci sta… come è accaduto, del resto, di Imprenditori della Bellezza che sono venuti a trovarci venerdì e sabato ce ne sono stati tanti. Perché hanno imparato a gestire i loro saloni e la loro presenza non è così indispensabile, il salone produce profitti anche se loro sono altrove.

ALCUNI DI VOI, I PIÙ AMBIZIOSI, stanno lavorando per arrivare a quel livello. Alcuni di voi ci sono arrivati proprio seguendomi.Là fuori, invece, ci sono parrucchieri che non guadagnano quanto potrebbero perché “non posso fare Parrucchiere PRO, dovrei chiudere il salone di martedì!”… e come si sa, se non capiscono che QUELLO è un loro terribile problema, non si impegneranno per trovare la soluzione.

Ma come ripeto sempre più spesso, non dovranno credere alle mie parole: sarà il mercato a spiegare loro quanto sbagliano. E purtroppo per loro sarà troppo tardi.

Fin dal venerdì, molti manager ed espositori sono venuti a complimentarsi con me per i risultati che sto producendo. Gente che ha smesso di parlare in stand per venirmi a salutare quando passavo, wow, belle sensazioni.La cosa bella è che i complimenti non erano solo per le mie sale piene, ma soprattutto per i saloni pieni dei loro clienti, ispirati dai miei corsi! È stata un’autentica soddisfazione.

Venerdì e sabato sono volati. La ciliegina sulla torta è stato un messaggio di Fabio, un super Imprenditore della Bellezza con numerosi saloni, che è proprio venuto a cercarmi per farmi i complimenti. Lui è un parrucchiere, o meglio lo era. Ora gestisce un gruppo di saloni che conta oltre cento dipendenti. Sai cosa mi ha detto? “Vedi lele? La fortuna dei parrucchieri è che tu parrucchiere non sei, anche se vivi con noi da vent’anni (mi aveva chiesto poco prima da quanto tempo lavoro in questo settore). Perché quasi tutti i parrucchieri che vogliono spiegare il marketing ai colleghi dovrebbero prima capire cos’è, non che vanno sui palchi a parlarne e poi dietro le quinte se lo fanno fare da persone come te!”

OH avevo scritto un post proprio su questo, se ben ricordo un annetto fa! Mi ha fatto effetto sentir ripetere questo concetto.

Veniamo alla domenica e al lunedì. Eravamo pronti a reggere l’urto… ma in verità fossimo stati due, tre in più, sarebbe stato ancor meglio. Il Cosmoprof viaggia a folate, stai minuti con le mani in mano, poi la ressa.

LA PRIMA DI DUE BATOSTE è arrivata subito. In effetti ho commesso un errore, è giusto che io lo riconosca. Nello stand avrei dovuto specificare a chiare lettere che CREATORI DI AUTOSTIMA sono i parrucchieri. Ho sbagliato a dare per scontato che si sarebbe capito al volo.
È un messaggio per me che vale anche per te: LA GENTE NON LEGGE, DEDUCE.
Si parla sempre più spesso di “analfabetismo funzionale”… beh, lo stand mi ha confermato che è ASSOLUTAMENTE COSÌ: gli analfabeti funzionali sono in aumento. Ho dedicato una diretta l’altro ieri proprio al titolo del Libro. È STATO IMPRESSIONANTE doverci ritrovare lì a spiegare a dei parrucchieri che non siamo noi i “Creatori di Autostima” ma che lo sono loro! Oh alcuni non leggevano una sola riga… ovunque era facile capire che i “Creatori di Autostima” sono loro, eppure eccoli lì “ah ah la mia autostima è già alta!”…

Abbiamo gestito molto bene la cosa, anche se le riflessioni che ne sono seguite costituiranno una lezione preziosa. Anche a te suggerisco di non dare nulla di scontato e di trattare i tuoi clienti potenziali ed acquisiti come degli analfabeti funzionali.

Sulla SECONDA BATOSTA, invece, abbiamo potuto fare ben poco. Ho scoperto che di parrucchieri bolognesi al Cosmoprof, praticamente non ce ne sono! Ed io che, nel dubbio, avevo organizzato una serata di presentazione del Libro proprio per ieri sera! Pessima idea. Rimarrà l’unica data del Tour che non è andata come volevamo… un ottimo risultato se si pensa che abbiamo organizzato diciannove date in due mesi, registrando un tutto esaurito in due date su tre!

Va beh Bologna, la prima volta ha nevicato, la seconda c’era il Cosmoprof, vorrà dire che sfateremo il tabù del “non c’è due senza tre” e ci rifaremo presto, Bologna ritornerò ah ah ah!!!

Fine delle batoste. Ora possiamo parlare dell’aspetto che mi ha affascinato di più… che mi ha gratificato di più!

Due anni fa venni invitato al Cosmoprof dalla Camera Italiana dell’Acconciatura per dire la mia sullo scenario del mercato. Alla fine di quell’evento scrissi un post, dove fra l’altro affermavo questo:

PRIMA RIFLESSIONE quanta gente posso ancora conquistare!!! In mezzo a qualche momento di sorrisi, sorpresa, emozioni, dita che ti indicano… quando ho incontrato qualcuno o sono stato riconosciuto da qualcuno… una delle cose che mi ha più entusiasmato ieri… sono stati TUTTI GLI ALTRI: quelli che manco sanno chi sono, manco sanno che esisto!

Due anni fa. Ecco, il numero dei parrucchieri che mi conosce oggi è aumentato in modo esponenziale! E COMUNQUE la maggioranza non sa ancora chi io sia! Insomma, sono contentissimo due volte. Al di là dell’affetto, dei complimenti, dei risultati strepitosi sussurrati all’orecchio (“lele scusami se non te lo scrivo nel Gruppo, mi vergogno”), un complimento molto apprezzato mi è arrivato da una dozzina buona di “accompagnatori”.

Mariti, mogli… insomma quelli che quando voi siete con me, vi aspettano a casa. E sperano che voi non siate finiti in qualche gabbia di matti. Sperano di vedervi soddisfatti, felici di avere investito bene il vostro tempo e il vostro denaro.

Ecco, oltre una dozzina di “loro” mi ha ringraziato affettuosamente. Un GRAZIE che mi ha gratificato tantissimo! C’è chi mi ha detto “adesso mia moglie guadagna più di me!”, chi mi ha detto “è un peccato che tu non ti occupi anche di altre categorie oltre ai parrucchieri”, chi mi ha detto “lo sai che sto facendo tesoro dei consigli che dai a mio marito anche nella mia attività?”… ed anche chi mi ha detto “lele tu non ci hai aiutato solo nel lavoro, ci hai aiutato nella vita, grazie!”.

Splendide sensazioni. SPLENDIDE.

Nei giorni del Cosmoprof ho fatto diverse interviste, e il riscontro dei giornalisti è stata l’ennesima conferma che sto mettendocela tutta nel fare le cose giuste.
Credo proprio di avervi fatto fare bella figura! Fra l’altro il titolo del Libro esalta chiaramente il ruolo dei parrucchieri e questo può solo farmi piacere.

Ieri mattina è stata la volta dell’ultima ospitata; Camera Italiana dell’Acconciatura ha organizzato un talkshow: “GENERAZIONI A CONFRONTO come guardare al futuro attingendo all’esperienza dei leader” Fra gli altri sono intervenuti Gigi Gandini, Giancarlo Giannini, Carla Bergamaschi, Sergio Valente, ed altre nuove leve. La mia preoccupazione è che si sarebbe parlato di “termini” (qualità, umiltà, passione…) e non di STRATEGIE. Preoccupazione fondata, è proprio così che è andata. Con una coda “polemica” fra vecchie e nuove generazioni, dove le “nuove leve” dicono che una volta era più facile perché i parrucchieri erano meno e i clienti di più… e le “vecchie leve” a difendere il loro successo perché non c’era il web ad accorciare le distanze e viaggiare costava molto di più.

Condivido con te alcune riflessioni di chi è intervenuto.

  • Carla Bergamaschi ha invitato a “rubare con gli occhi” e comunque a non fermarsi al fatto di avere talento, perché il talento va allenato e valorizzato continuamente.
  • Giancarlo Giannini ha spiegato il suo successo con l’aver definito un suo Metodo (ma dai?! Grande Giancarlo, lui continua a dire che ho fatto tanto per lui, come io continuo a dire che è merito suo).
  • Gigi Gandini ha invitato tutti a continuare ad imparare; lui a 84 anni prega ogni mattina per imparare una cosa nuova ogni giorno. Ha ricordato che siete nella moda, ciò che fate oggi domani è già vecchio, perciò occorre fare continua ricerca, e approfittare che il parrucchiere italiano è ben visto nel mondo.
    (fra parentesi il regalo che Gigi mi ha fatto con un suo gesto e le sue parole lo porterò nel cuore per sempre: ne ho parlato nella diretta che ho registrato ieri, pelle d’oca).
  • Sergio Valente ha puntato sull’umiltà e sull’importanza di non sentirsi mai arrivati.
  • Gianluca Avanzini ha parlato del suo corner dedicato ai bambini.
  • Matteo Susini ha suggerito di guardare oltre i capelli e puntare alla bellezza in ogni direzione: leggere libri, frequentare mostre, viaggiare, prendere ispirazione dall’arte in tutte le sue forme.

Quando è toccato a me ho chiarito quattro concetti:

  1. l’umiltà da sola rischia di spingere verso la mediocrità. L’umiltà deve accompagnarvi in un viaggio chiamato ECCELLENZA: scappate a gambe levate dalla mediocrità
  2. nel business essere “solo” coraggiosi” non è abbastanza, anzi può essere rischioso! Smettetela di confondere la creatività con l’improvvisazione, dedicate energie e risorse alla conoscenza, diventate sempre più consapevoli di chi siete oggi e di dove volete trovarvi domani
  3. smettetela di trattare i valori come proclami: fare con passione le cose sbagliate non vi porterà da nessuna parte, mettetecela tutta nel fare le cose giuste
  4. MERITATEVI ciò che volete ottenere: siate #CreatoridiAutostima, date valore al vostro modo di lavorare attraverso il vostro modo di comunicare!

L’applauso ha raccontato molto su quanto possa essere stato apprezzato il mio intervento. Poi ho sentito il bisogno di tirare due stoccate.

Alle associazioni di categoria, che devono farvi ritrovare lo spirito di essere PRIMA COLLEGHI e poi concorrenti, e devono motivarvi ad unirvi, quando oggi spesso sono solo degli stipendifici che lavorano per se stessi (con le associazioni di categoria proverò a sorprendervi, ve lo dico).

Alle aziende, che devono smetterla di usarvi e soprattutto devono portare alla ribalta i più meritevoli e non soltanto quelli che acquistano di più. Fra l’altro, soddisfazione nella soddisfazione, c’era la manager che aveva profetizzato la mia “scomparsa” una volta lasciata la sua azienda, anni fa.
A lei ho riservato la giusta dose di indifferenza, mentre un suo stretto collaboratore mi è venuto a dire “lele a te non lo dirà mai, ma in azienda si è ritrovata più volte a dire che ha sbagliato a sottovalutarti”… non sono né magre, né soddisfazioni. Sono solo conferme. E va bene così.

Eccolo qui il “mio” Cosmoprof.

Un Cosmoprof condiviso con Andrea, Antonio, Annalisa, Daniele, Gianni, Isabella e Nicola
Voglio ringraziarvi tutti, per come vi siete dedicati allo stand che aveva su la mia faccia. Nessuno si è risparmiato, mi avete regalato emozioni forti, avete tutta la mia stima. E soprattutto preparatevi: continueremo a lavorare divertendoci, INSIEME.

Un “mio” Cosmoprof che riassumo così: la conferma che ho fatto molto, che sono sulla strada giusta e che quello che c’è da fare è dieci volte ciò che è stato fatto fino ad ora… In una parola, MERAVIGLIOSO!

Ecco qui, in meno di duemila parole ti ho raccontato quattro giorni. Adesso vediamo se, dopo aver letto, hai voglia di scrivere.

Ti invito a “pensare” il tuo commento come se lo dovessi cominciare così: LEGGENDO IL POST HO IMPARATO CHE

Ecco, commenta, completa queste parole qui sotto.

Lo sai che sono meritocratico… perciò maggiore impegno vedo in voi e maggiore impegno profonderò io nel Gruppo

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