Come parlare dei concorrenti

Condividi

Caro imprenditore, in questo articolo io ti parlo della mia concorrenza: tu preparati a prendere spunto per come confrontarti con la tua.

Parlo poco dei miei concorrenti.
Perché ho scelto di farlo questa volta?

Per rispetto verso i miei clienti, acquisiti e potenziali, verso i miei collaboratori, verso me stesso.

E soprattutto PERCHÉ MI LEGGANO I CONCORRENTI.

Prova ne è che un paio di loro li avviserò in privato di questo post.
È il motivo per cui ho scritto questo post su una pagina pubblica e l’ho condiviso sul mio profilo personale.

Loro quando parlano di me lo fanno in privato, nei loro gruppi chiusi, dove per me è impossibile rispondere.

Solo che i parrucchieri raramente seguono “o me o loro”: più spesso seguono “sia me sia loro”. E quando i concorrenti sparlano, o peggio mentono, qualcuno mi avvisa. E qui ecco un primo nodo della questione.

In proposito di concorrenza, un imprenditore può commettere due errori: il primo è parlarne troppo, il secondo è non parlarne mai.
Quando un parrucchiere mi dice “lele mi hanno insegnato a non parlare della concorrenza”, forse ignora che è una lezione vecchia di decenni, assolutamente da “aggiornare”.

Perché in quasi ogni mercato, siete in troppi.
Anche nel mio mercato siamo in troppi!
Se una volta era il passaparola da solo a portarci i clienti, oggi occorre spingersi oltre l’attesa: OGGI I CLIENTI CI SCELGONO “PER COMPARAZIONE”.

Cosa significa “per comparazione”?
Significa che scelgono te (o me) in mezzo a tanti: per questo io amo definire il marketing AIUTARE I CLIENTI A SCEGLIERE TE.

Come puoi farlo se non aiuti i clienti a capire le differenze fra te e la concorrenza?
Davvero pensi che possano ancora sceglierti per “qualità cortesia professionalità” eccetera, considerando la marea di informazioni e l’enorme numero di opzioni?

AIUTARE I CLIENTI A SCEGLIERE TE: questo significa “fare marketing”.
Aiutare la clientela a COMPARARTI, a notare le differenze, è fondamentale per ogni imprenditore.

A volte potrai farlo spiegando in dettaglio ciò che fai, come, per chi.

Altre volte DOVRAI farlo smascherando le menzogne e le meschinità dei tuoi concorrenti.
Perché puoi scommetterci: alcuni tuoi concorrenti ricorreranno a menzogne e meschinità per combatterti.
Mettilo pure in conto.
Quando sono a corto di argomenti, li inventano.
E può dispiacere che qualcuno ci caschi.
Lì per lì fa anche male leggere commenti di persone pecore, facili da abbindolare, che anziché farsi una propria opinione bevono quella di altri, e parlano male di qualcuno che nemmeno conoscono.

Poi ti rendi conto che il mercato diventa ogni giorno di più meritocratico, che l’ignoranza (intesa come mancanza di conoscenza) non è ammessa, e che certi errori possono portare al fallimento.

Per fortuna non tutte le persone sono pecore, né tutti i concorrenti sono mediocri.

COME SI COMBATTE UN CONCORRENTE FORTE?

In primis con RISPETTO.
Recentemente in aula ho fatto i complimenti ad un mio concorrente che si occupa di farti fare marketing attraverso il web. L’ho menzionato per una cosa molto buona che ha proposto.
Ed è un mio concorrente!

Allo stesso modo, quando arriveranno altri concorrenti capaci in questo settore, puoi credermi che ne riconoscerò la bravura. E magari imparerò qualcosa anche io.

Sono convinto che succederà. E se succederà, se succederà troppo spesso, se noterò che i concorrenti sono anche più bravi di me, significherà che sarà arrivato il momento di farmi da parte.

Sono convinto che succederà.
Come lo sono che oggi, ahimè… ecco, appunto:

COME SI COMBATTE UN CONCORRENTE MEDIOCRE?
In primis con l’indifferenza.

Perché un concorrente mediocre ce l’ha con te per un motivo su tutti: VORREBBE RIUSCIRE AD ESSERE COME TE.
I suoi risultati sono inferiori ai tuoi.
Prima prova a fare le stesse cose che fai tu.
Poi, siccome non è te, e siccome scopiazzare significa quasi sempre arrivare peggio e arrivare dopo, allora comincia ad insultarti.

Tu in cambio rispondi con l’indifferenza.
Perché sai che se reagisci, gli fai pubblicità.
A volte ti attaccano proprio nella speranza di riceverne!
Ma tu resisti, conosci le regole, e ignori.

Finché mentono.
E allora rispondi, come sto facendo con questo post.

Mettiamola così: un po’ mi lusinga la consapevolezza di essere diventato un punto di riferimento in questo settore.
Se pensi che io me la stia tirando, puoi toglierti il dubbio analizzando i numeri di questo mercato. Oggi con pochi euro puoi scaricarti il bilancio della mia azienda e quello dei miei concorrenti… se lo farai, preparati a ridere.

Anche se i risultati che devi analizzare con la massima attenzione non sono tanto quelli che faccio io, quanto quelli che realizzano i tuoi colleghi – miei clienti – che mettono in pratica il mio Sistema.

ECCO UNA COSA CHE È FACILE NOTARE (e no, non mi sorprende).

Poco fa affermavo che i due errori di un imprenditore verso i concorrenti sono, uno, non parlarne mai, e due, parlarne troppo.

Parliamoci chiaro: molti di loro PARLANO TROPPO DI ME.
Ed è facile riscontrarlo! Basta seguire ciò che comunicano.

Concorrenti voglio dirvelo: state passando troppo tempo ad occuparvi di ciò che faccio io e troppo poco a studiare DAVVERO per proporre qualcosa di nuovo, di innovativo, di efficace.

Credo sia questo il vostro primo problema.

Parlano male di me… salvo poi scopiazzare i miei contenuti.

VUOI LA CONFERMA?
Ti faccio tre esempi.

Io parlo di differenza… e un “fenomenottero” fa un post che all’apparenza sembra dire che la differenza non funziona… salvo poi nel video spiegare che sì, funziona, ma che funziona solo se la fai bene… e lui ti dovrebbe dire come si fa… “quindi ha mentito”: ha cercato di abbindolare chi segue me. Ah, dice di avere un salone: solo che sul web è praticamente introvabile. E dovrebbe insegnare a te come farti trovare.

Un altro “fenomenottero” un anno fa scriveva, riferendosi chiaramente a me: “Si capisce quanto ne sa di parrucchieri proponendo un corso di tre giornate, compreso il martedì”… come dire che il martedì si lavora in salone… solo che lo scorso anno io di domenica lunedì e martedì ho registrato oltre 800 Parrucchieri.
Oh, quest’anno LUI fa un corso di tre giornate (come il mio), parlando di metodo (come faccio io) e dando un “manualone” (come do io)… ma non ero quello che non capisce…

Il terzo esempio di “fenomenottero” riguarda tutti quei miei ridicoli concorrenti che mi affibbiano l’etichetta di motivatore… su questo permettimi tornerò fra poco, perché è il cuore pulsante di questo post.

Chiaramente quando i parrucchieri passano prima da me e poi arrivano a loro, se ne rendono conto da soli. Se capita il contrario, beh… magari smettono di seguirmi perché dico loro che “essere fra i migliori o fra i peggiori dipende da te”… oppure perché ogni tanto mi scappa qualche parolaccia. Ma la maggioranza dei parrucchieri che prova ad applicare i miei insegnamenti, cresce in modo esponenziale.
Chi mi segue, cresce, punto.

Perché questa affermazione è TUTT’ALTRO che presuntuosa?
Chiariamolo concretamente.

Sono al fianco dei parrucchieri dal 1996.
Ho lavorato con una multinazionale per anni, sviluppando poi anche altre collaborazioni sul territorio, arrivando a formare in aula oltre 50 mila parrucchieri e visitando circa trecento saloni.

Ho riscritto il marketing per i parrucchieri.
L’ho fatto perché ci sono dinamiche che vanno assolutamente trattate in modo specifico, calibrato. Se pensi che fare marketing per un ristorante o un negozio di abbigliamento sia la stessa cosa, non venire da me: io insegno marketing solo ad Imprenditori della Bellezza.
Perché ci sono sì concetti simili, come ce ne sono alcuni fondamentalmente diversi, e sono cruciali.
Il motivo per cui il mio Sistema di marketing per Parrucchieri funziona è proprio questo.
L’ho pensato esclusivamente per voi.

Soprattutto ho coniato io per primo in assoluto il termine Imprenditori della Bellezza, e sempre io per primo ho proposto il binomio:

Atteggiamento più Metodo: ovvero Mettercela Tutta più Fare le Cose Giuste.

“Mettercela tutta” è l’Atteggiamento.
“Fare le cose giuste” è il Metodo.

Ci sono due aspetti difficilissimi da obiettare:

IL LIBRO CHE HO SCRITTO.
Un libro di 472 PAGINE “Parrucchieri: CREATORI DI AUTOSTIMA”UN LIBRO DI REFERENZE 
Una raccolta di clienti che hanno certificato l’efficacia del mio Sistema.

Su, sfoglia i libri scritti dai miei concorrenti… poi sfoglia il mio. Non aggiungo altro, valuterai tu.

Qui ecco un secondo nodo.
Se il primo nodo era che i parrucchieri raramente seguono “o me o loro”: più spesso seguono “sia me sia loro”, il secondo nodo sta nei RISULTATI che i parrucchieri che mi seguono riescono ad ottenere.

Perché I RISULTATI NON MENTONO quasi mai.

Prendi dieci dei parrucchieri che mettono DAVVERO in pratica il Sistema che insegno.
Non chiedere loro com’è andato il corso il giorno dopo… così è troppo facile…
CHIEDIGLIELO A DISTANZA DI UN ANNO.

Poi fa lo stesso con i risultati di chi segue i miei concorrenti.
Fa le tue analisi.
Poi tira le tue somme.

LA DIFFERENZA FRA ME E I MIEI CONCORRENTI.

Prima di dedicarci al motivo che mi ha spinto a scrivere questo post, trovo doveroso far notare quale sia l’estrazione della maggioranza dei concorrenti che affollano questo mercato.

Quello che devi sapere è che NOVE MIEI CONCORRENTI SU DIECI hanno studiato tutti quanti da un solo ed unico formatore.
Un formatore che seguo anche io con interesse e che trovo decisamente bravo.
Un formatore che evito di citare perché LUI PER PRIMO, attraverso un suo post, HA PRESO LE DISTANZE DA TANTI SUOI ALLIEVI – FORMATORI.

NOVE MIEI CONCORRENTI SU DIECI vanno a fare un corso con lui… SUBITO DOPO riordinano i contenuti, fanno le slide… E VENGONO AD INSEGNARE A TE.

Ieri erano allievi, oggi SBAM, diventano formatori.
Pensa quanto sono coglione io che dopo venti e passa anni passati al tuo fianco continuo ad imparare… e mi sembra sempre di poter migliorare.
DOPO VENT’ANNI.

Questi “fenomenotteri” dopo soli quattro giorni dicono che ne sanno quanto me.

Rileggi perché se ci pensi è terrificante: NOVE MIEI CONCORRENTI SU DIECI FANNO UN CORSO PER IMPARARE CIÒ CHE POCHI GIORNI DOPO PENSANO DI POTER INSEGNARE A TE.

Come se bastasse fare un corso di quattro giorni da un parrucchiere per diventare Vidal Sassoon.

E IL TALENTO? 
E L’ESPERIENZA SUL CAMPO?

Puoi credermi quando ti dico che ci sono un sacco di cose che HO IMPARATO a fare, ma che non mi sentirei assolutamente in grado di INSEGNARE.

Per esempio, io scio molto bene, ma ai miei figli ha insegnato a sciare un maestro di sci.
RISULTATO?
I miei figli sciano meglio di me.

Per insegnare non basta sapere!
Serve esperienza! Serve talento!

IL MOTIVO CHE MI HA SPINTO A SCRIVERE QUESTO POST.

Come detto, e come è giusto, raramente i parrucchieri seguono “o me o loro”: più spesso seguono “sia me sia loro”.
Come è sacrosanto che sia, alcuni che hanno seguito me hanno poi preferito altri miei concorrenti, come altri che hanno lavorato coi miei concorrenti, poi hanno preferito me.
Fin qui tutto bene. Tutto normale. È nella logica delle cose!

Poche righe sopra ho sottolineato una funzione essenziale dell’imprenditore:
aiutare la clientela a compararti, A NOTARE LE DIFFERENZE.

A volte potrai farlo spiegando in dettaglio ciò che fai, come, per chi.
Altre volte DOVRAI farlo smascherando le menzogne e le meschinità dei tuoi concorrenti.

Alcuni parrucchieri che frequentano il gruppo di una formatrice mia concorrente, mi hanno segnalato che nel suo gruppo chiuso hanno pubblicato una foto con me in aula.

Nella foto si intravedono decine di persone (tutti parrucchieri ed estetiste) che si abbracciano.

Cosa scrive il “fenomenottero” compare della “fenomenottera”?
“Guardate cosa fanno gli altri (sarei io) ai loro corsi”.

Premesso che sarebbe facile replicare che non vedo nulla di sbagliato in un abbraccio… solo una considerazione:
QUELL’ABBRACCIO È STATO L’UNICO IN DUE GIORNI DI LAVORO.

Se si escludono i saluti eh… perché tu ti saluti con la manina? Così per capire. Ma ripetiamolo:

QUELL’ABBRACCIO È STATO L’UNICO IN DUE GIORNI DI LAVORO.

Abbiamo cominciato la domenica alle 11:00 e finito il lunedì alle 16:30.
Abbiamo lavorato sul marketing, sulla gestione del tempo, sugli obiettivi.

Sul palco si sono avvicendati undici tuoi colleghi Imprenditori della Bellezza che hanno portato splendide testimonianze su come fare più clienti e più profitti, con meno stress, in salone.

Abbiamo fatto quattro esercizi che a distanza di un anno continuano ad illuminare il cammino di buona parte di chi era al corso.

Ecco la meschinità, la menzogna, la strumentalizzazione.

Prendono una foto, la decontestualizzano e poi la strumentalizzano.

Una riflessione: ti sembra possibile che un professionista serio possa ricorrere a questi mezzucci pensando di prendermi qualche cliente?

Bene inteso la “fenomenottera” lo fa spesso.
Anzitutto mi dispiace per lei che si fa consumare dalla sua rabbia.
Poi ancor di più mi dispiace per i parrucchieri che la seguono.

Ecco, su questo ti dò un consiglio che metto in pratica io per primo:
STA ALLA LARGA DA CHI SPRECA ENERGIE NEL DISTRUGGERE.
Specie se per interesse sono pronte a mentire o manipolare.
Piuttosto circondati di persone che si impegnano per costruire.

Oltre tutto, presto o tardi, succederà. Succederà che uno del suo gruppo incontrerà un mio cliente; magari uno di quelli che era in quella foto… anche perché in quella sala – quella della foto – c’erano 670 IMPRENDITORI DELLA BELLEZZA
Lei, la “fenomenottera”, li avrà mai visti tutti insieme?
SEICENTOSETTANTA.

Dicevo, presto o tardi uno dei suoi clienti incontrerà uno dei miei, capirà cosa facciamo DAVVERO ai nostri corsi, e dopo aver detto o pensato “ma io credevo che… perché mi avevano detto che…”, mi cercherà su internet per iscriversi ad un mio corso.

E tu, cara la mia concorrente “fenomenottera”, che figura avrai fatto?

Detto questo sento il bisogno di dire la mia sull’abbraccio della foto, sulla motivazione e sui motivatori. Poi concludo il post.

LA GUERRA ALLA MOTIVAZIONE

Sono disgustato dalle chiacchiere vuote che si fanno su questo tema.
Fammi capire: se vedi una tua collaboratrice che entra in salone sorridente, felice di iniziare una giornata di lavoro, PENSI CHE SIA FINITA IN UNA SETTA?!

Chiariamolo, io odio, ODIO, gli agitatori delle folle.
Per me essere MOTIVATORI non significa affatto motivare le persone: significa AIUTARE LE PERSONE A MOTIVARE SE STESSE.

Davvero trovi sbagliato che io insegni alle persone non solo a fare le cose giuste, ma anche a mettercela tutta? Come caspita fa una persona intelligente a mettere sullo stesso piano una persona che insegna a migliorare il proprio atteggiamento verso il lavoro, verso gli altri, verso la vita, verso se stesso… con un manipolatore di folle?

Davvero può essere una colpa essere motivati nel fare un lavoro, o nell’invitare altri ad esserlo?
Niente lavaggi del cervello! Se vuoi avere il tuo “pulito”, lavatelo da solo!
Solo sappilo: a volte saperti gestire a livello di atteggiamento ti farà prendere le decisioni giuste; ti farà affrontare i problemi con grinta, permettendoti di vincere la paura di non farcela ed esprimere il meglio di te.
Niente sette, né otto, né nove.

AH, se quando incontri dei parrucchieri miei clienti li trovi molto motivati, è solo perché oggi – rispetto a prima di incontrarmi – incassano all’incirca il doppio, guadagnano il triplo e lavorano con meno stress… non pensi anche tu che sia un ottimo motivo per essere motivati?

TRE MESSAGGI FINALI PER I CONCORRENTI.

Si chiama RISPETTO.
Vi suggerisco di rivolgerlo in tre direzioni.

=> VERSO IL MERCATO
Credetemi, voi non avete la bacchetta magica come non ce l’ho io. Solo non arrabbiatevi se un vostro concorrente riesce a produrre certi risultati: impegnatevi per capire come fa e poi per superarlo, a suon di contenuti efficaci, innovativi, potenti.
Provate a battermi sui contenuti o sul modo di porli, non mediante schifosi trucchetti!
Lì per lì screditare qualcuno che non può controbattere vi sembrerà una buona idea, anche perché i vostri clienti fan vi asseconderanno… solo attenzione: fatelo quando i vostri attacchi sono evidenti ed “onesti”, o presto o tardi si ritorceranno contro di voi.

=> VERSO I PARRUCCHIERI
Formare, prima che un mestiere, è una RESPONSABILITÀ. È una responsabilità che ogni formatore deve prendersi con chi gli dedica tempo e denaro.
Ho cambiato in meglio la vita di centinaia di parrucchieri: SONO LORO A SCRIVERLO, NON IO! E chiedo a voi di usare rispetto per loro, lo stesso rispetto che profondo io, continuando a lavorare per meritarmi ogni minuto del loro tempo, ogni euro del loro cassetto!
Perché i parrucchieri è una vita che devono fare i conti con dei marpioni, e semmai il compito di un formatore è quello di renderli più forti, più capaci, più imprenditori. Non certo più diffidenti.

=> VERSO VOI STESSI
La vostra coscienza vale più del vostro conto in banca. Con una coscienza, forse farete più fatica a fare soldi, ma di certo vi aiuterà a goderveli. Siate felici di avere concorrenti in gamba: alla fine il vostro obiettivo, come il mio, deve essere uno solo: quello di evolvere questa categoria.
I risultati che fate realizzare riflettono le persone che siete.

CONCORRENTI, ECCO “IL SEGRETO” PER BATTERMI
Sono due i motivi se ad oggi i miei concorrenti hanno all’incirca la metà dei miei clienti e fatturano un terzo del sottoscritto.
Il primo motivo sta nel valore dei contenuti.
Il secondo motivo sta nel modo in cui li espongo.
Cari concorrenti, se volete superarmi, è su queste due leve che dovete agire.

Sul valore dei contenuti, che devono essere innovativi e non scopiazzati, efficaci e non teorici.
E sul modo di esporli, così che gli “allievi” dimentichino com’era studiare a scuola e vivere una nuova dimensione dell’imparare: CRESCERE DIVERTENDOSI.

Siate onesti, capaci, efficaci. Migliorate i contenuti e il modo in cui andrete ad esporli.
Se non lo farete, continuerete ad avere meno clienti e a fatturare di meno.

DEDICATO A TE PARRUCCHIERE
Le ultime righe del post sono per te.
Spero che aver letto ti torni utile due volte: sia per farti un’idea più chiara di chi sono, di come lavoro, di come ragiono… al netto delle menzogne che ti possono raccontare; sia anche per capire quando è il caso di controbattere alla concorrenza, e come farlo.

Caro parrucchiere voglio fornirti tre motivi per scegliermi.

=> Motivo numero 1
A differenza dei miei colleghi che puntano a fare le cose al posto tuo, io lavoro per evolverti da parrucchiere a Imprenditore della Bellezza, mettendo TE al centro del tuo business e facendo di TE uno Specialista di Strategia. Se cerchi la scorciatoia io non vado bene. Se vuoi potenziare la tua Mentalità Imprenditoriale, sì.

=> Motivo numero 2
Considerato che praticamente tutti i miei concorrenti (esclusi un paio) hanno prezzi più bassi del mio, poniti una semplice domanda: SE UN MIO CONCORRENTE ATTACCA ME SUL PREZZO, COME PUÒ INSEGNARE A TE AD AVERE PREZZI PIÙ ALTI?
Loro costano meno e vogliono insegnare a te come costare di più?
Detto questo io sono orgoglioso dei miei prezzi, e lo sono anche quasi tutti i parrucchieri che mi seguono: mi considerano spesso uno dei loro migliori investimenti professionali.

=> Motivo numero 3
Fino a qualche tempo fa potevi permetterti di fare o non fare formazione.

Oggi a mio avviso la questione si è spostata: si tratta di imparare a scegliere quale formazione fare, con chi.

Conta poco che io ti scriva due cose che chiunque mi frequenti può certificare: ne so a pacchi e di te mi importa veramente.

Non sono facile perché pretendo molto da te.

Sono dannatamente meritocratico, anche verso i miei clienti (e anzitutto con me stesso).

Se ti propongo un argomento è perché so che ti metterò in condizioni di FARE LE COSE GIUSTE, PRIMA DEGLI ALTRI. Se così non fosse, lascerei ad altri più bravi di me il compito di svilupparlo.

Ecco fatto!
Questo sono io: IL Partner dei Parrucchieri PRO.

Riprendo un paragrafo di questo post: “Se pensi che io me la stia tirando, puoi toglierti il dubbio analizzando i numeri di questo mercato; oggi con pochi euro puoi scaricarti il bilancio della mia azienda e quello dei miei concorrenti, così potrai metterli a confronto… se lo farai, preparati a ridere.

LA PIÙ CREDIBILE DELLE GARANZIE restano i risultati che ottengono i parrucchieri che mi seguono ed applicano il mio Metodo. Continuo a vantarmi poco per il prezzo accessibile e tanto per i risultati che ottiene chi mi segue. A conti fatti, anche quest’anno, i miei Allievi Avanzati avranno realizzato incassi per oltre sei milioni di euro in più rispetto all’anno precedente.

Quest’anno c’è chi ha dovuto assumere tre, quattro persone. C’è chi ha quadruplicato le dimensioni del suo salone, chi ha alzato la fiche media di venti euro.
Poi c’è chi ha triplicato i profitti.
Posso proseguire…

Prova a chiedere ai miei concorrenti cosa c’entra questo con l’essere un motivatore o con l’abbracciarsi per un minuto in un’aula.

Caro parrucchiere, grazie per avermi letto.
Spero tu abbia sufficienti elementi per operare la migliore scelta possibile: io ti ho raccontato le cose per come le vedo dalla mia prospettiva.
Ora, come è giusto, a te la scelta.

Buon Lavoro!

PS: cari concorrenti, leggerò volentieri i vostri commenti, qui sono pubblici e possiamo discutere alla luce del sole. Ah, sappiatelo: nel mio Gruppo mai, MAI, mi permetterò di fare una cosa disgustosa come ha fatto la vostra collega, pubblicando quella mia foto.
Mai, MAI, mi permetterò di fare una cosa così vergognosa.
È una promessa.
Buon Lavoro anche a voi.