Lo so. Qualsiasi cosa io ti dica, se mi hai appena conosciuto o se stai cercando di conoscermi attraverso ciò che faccio o scrivo, ti fa pensare che io voglia soltanto venderti un corso.
Uno solo.
L’unico che puoi comprare:
Parrucchiere PRO.
E se la pensi così, se pensi che io voglia venderti un corso, in teoria hai ragione.
“In teoria” è riferito al termine “soltanto”.
Perché NO, io non voglio “soltanto” venderti un corso.
Io voglio metterti in condizioni di evolverti in Imprenditore della Bellezza, e il modo in assoluto migliore per permetterti di riuscirti è invitarti a frequentare Parrucchiere PRO.
Che c’entra questa premessa con gli smartphone?
Lo scoprirai fra pochissime righe.
Prima, analizza il tuo mercato.
Analizzalo con i tre esempi che ti porto.
PRIMO ESEMPIO
Quando nessuno proponeva sconti, i pochi che lo facevano attraevano curiosità ed interesse.
Poi ad un certo punto un sacco di attività ha cominciato a proporli! E cosa è successo? Che in apparenza ci ha guadagnato solo il cliente.
Perché non solo il numero di sconti è salito: alla fine i prezzi sono scesi.
Ripeto: in apparenza ci ha guadagnato il cliente.
In realtà, spesso, non è affatto così.
Per permettersi di fare un prezzo più basso, è necessario risparmiare sul costo del “prodotto”.
Meno attenzioni al salone, meno cura dei dettagli, meno corsi di formazione… il parrucchiere che si trova invischiato in questo vortice passa dal sogno di un’attività di successo, all’incubo di risultati mediocri.
Dunque, alla fine il cliente che si dovrà “accontentare” avrà una testa anonima, mentre il cliente che può permettersi di investire sulla sua immagine, andrà in cerca di un altro salone, di un altro parrucchiere.
Questa riflessione non vale solo per lo sconto.
SECONDO ESEMPIO
Quando nessuno proponeva consulenze gratuite, i pochi che lo facevano attraevano curiosità ed interesse.
Poi ad un certo punto – parlo dei giorni nostri – un sacco di tuoi colleghi hanno cominciato a farlo. E cosa è successo? Che in apparenza ci ha guadagnato solo il cliente.
Ripeto: in apparenza ci ha guadagnato il cliente.
In realtà, spesso, non è affatto così.
Per permettersi di fare una consulenza gratuita, senza conoscere la strategia che deve essere fatta a monte, il parrucchiere appiattisce il valore della consulenza; la rende più sbrigativa, meno personalizzata.
Dunque, alla fine il cliente che resta deluso dalla consulenza, finirà per sentirsi ingannato; chiaramente, se può permettersi di investire sulla sua immagine, andrà in cerca di un altro salone, di un altro parrucchiere, che gli faccia una consulenza vera e non fasulla.
Questa riflessione non vale solo per sconti e consulenze.
TERZO ESEMPIO
Quando nessuno sapeva cosa fosse la differenza, i pochi che lo facevano attraevano curiosità ed interesse.
Negli ultimi due, tre anni, ci sono saloni che sono letteralmente esplosi specializzandosi verso un determinato tipo di servizio e/o un determinato tipo di clientela.
Poi, ad un certo punto, vedendo i colleghi (ma senza capire fino in fondo cosa stesse accadendo), tanti parrucchieri hanno cominciato a scimmiottarli, comunicando in tanti una loro “specialità”.
Queste “specialità” hanno incuriosito la clientela, che ha cominciato a pensare di aver trovato il posto giusto in cui andare… E cosa è successo? Che in apparenza ci ha guadagnato solo il cliente.
Ripeto: in apparenza ci ha guadagnato il cliente.
In realtà, spesso, non è affatto così.
Perché la promessa non sempre viene mantenuta. Perché a dispetto di ciò che si legge sui social o si comunica in vetrina, all’interno il salone eroga sempre lo stesso “tutto per tutti” di prima.
Nel salone non si è cambiato quasi nulla; idem nel modo di gestire la clientela.
Dunque, alla fine il cliente che entra con una aspettativa che in salone viene delusa, continua a sentire il bisogno di guardarsi intorno e trovare qualcos’altro. Soprattutto se può permetterselo.
QUESTI TRE ESEMPI TI RACCONTANO MOLTO BENE PERCHÉ IO ABBIA RISCRITTO IL MARKETING PER I PARRUCCHIERI.
QUESTI TRE ESEMPI TI RACCONTANO MOLTO BENE PERCHÉ IO ABBIA SCELTO LA VIA PIÙ DIFFICILE: PASSARE DAL CATALOGO CORSI AD UN SOLO ED UNICO DA CUI COMINCIARE: PARRUCCHIERE PRO.
Ogni anno, ogni anno, accadono due cose.
La Strategia diventa sempre più importante.
La scelta del tuo posizionamento sul mercato, del tuo listino, del tuo modo di comunicare cosa ti rende speciale e perché devono scegliere te in mezzo a tanti, assume un valore fondamentale.
Se negli ultimi tre anni bastava essere presenti sui social o fare qualche evento, da questo momento in poi, nulla di tutto questo potrà assumere un significato se a monte non diventi Specialista di Strategia.
Ecco perché evolvo Parrucchiere PRO praticamente ad ogni edizione.
Ecco perché ti conviene prenotarti per marzo a Torino o per Bologna a giugno.
NON CI SARANNO ALTRE EDIZIONI FINO AD OTTOBRE.
Ma qui, subito, cosa può insegnarti uno smartphone?
Ti insegna che esiste un ciclo di vita, del “prodotto” come del modo di porlo.
Se leggi l’articolo che ti segnalo in fondo a questo mio post, leggerai che: «Nel corso degli anni le innovazioni introdotte nei nuovi smartphone sono via via andate diminuendo, o sono per lo meno diventate meno interessanti rispetto al passato».
Ecco perché quando spiego ai Parrucchieri PRO che il Menù Servizi (se sei nostalgico chiamalo pure “listino prezzi”) deve proporre TRADIZIONE E INNOVAZIONE insieme, i Parrucchieri PRO prima riprendono le slide del corso live, poi approfondiscono il tema nella Tappa 4 del loro Manuale Salon Coach, infine realizzano un listino che convince tanto la clientela alla sua “prima volta”, quanto la clientela abituale, che ha trovato il posto giusto in cui andare.
Se leggerai l’articolo sugli smartphone, ti renderai conto anche di un’altra cosa.
A differenza di chi produce uno smartphone, tu puoi sfruttare o subire il bisogno di esclusività della clientela medio-spendente e/o di quella alto-spendente.
Se pensi di poter fare capelli allo stesso identico modo per i prossimi cinque, otto anni, preparati a ritrovarti nella guerra dei poveri.
Perché non potrai alzare i prezzi: mica puoi chiedere di più se proponi sempre le stesse cose, nello stesso modo! o credi di potertela cavare dicendo al cliente: «Sai, tutto aumenta»…?!
E se non alzerai i prezzi, ti ritroverai nel paradosso in cui non vengono da te perché là fuori dicono che sei caro, mentre all’interno non avrai più margini per evolverti.
Che cosa devi fare per SFRUTTARE IL BISOGNO DI ESCLUSIVITÀ?
Devi imparare come progettare la tua Differenza PRO.
La Differenza PRO è la Strategia che insegno ai Parrucchieri PRO per rendere unico ed esclusivo il rapporto con la loro Clientela Ideale, e con ogni singolo-singola cliente.
La Differenza PRO è l’espressione quotidiana della tua Differenza, di quella Differenza che ti insegno a definire e comunicare all’interno dei tre giorni live di Parrucchiere PRO (il martedì).
Sempre nell’articolo si parla di “effetto Apple”, di quel particolare senso di appartenenza che ha spinto milioni di utenti a spendere di più per avere lo stesso, se non di meno (anche io ho un iPhone, eppure sono consapevole che vuoi per le foto, vuoi per l’uso di certe App, Android potrebbe essere meglio di iOS… ma ho un Apple… sono Apple! Come potrei non sfruttare l’interazione fra il mio iPhone e il mio MacBook?).
Questo senso di appartenenza è la naturale quanto strategica evoluzione della Differenza PRO.
Chi sottovaluta l’importanza di rendere orgogliosa la propria clientela di
- venire DA te;
- rivedere TE;
- vivere un’Esperienza Esclusiva in Salone,
quasi certamente si ritroverà fuori dal mercato che conta: da quel mercato che fa i soldi, anziché vederli passare in cassa.
Ecco perché insegnerò questo ai Parrucchieri PRO,
sempre di più, sempre meglio.
Fra l’altro, Apple ha alzato i prezzi dei suoi smartphone per assicurarsi quella marginalità necessaria a sopperire le minori vendite.
Mentre gli incapaci del marketing là fuori ti inviterebbero ad abbassare i prezzi, Apple li ha alzati per non erodere quel margine con cui si prepara ad investire per avviare una nuova strategia: MENO SMARTPHONE, PIÙ SERVIZI.
Fra l’altro, piccola digressione.
In estate, Apple è arrivata a valere in borsa oltre mille miliardi di capitalizzazione. Ora è scesa drasticamente, e nelle preferenze degli investitori è di nuovo stata superata da Microsoft.
Perché Microsoft vale più di Apple? Perché ha puntato con decisione sui servizi. Ha smesso di essere un’azienda di software, ha quasi abbandonato l’hardware e ha puntato con decisione sui servizi.
Cosa mai potranno insegnarti due colossi come Apple e Microsoft?
CHE DEVI PUNTARE SUI SERVIZI.
Sui percorsi di bellezza.
Sugli abbonamenti.
Sulle proposte combinate.
SOLO ATTENZIONE:
se non vuoi fare la fine di chi ha scopiazzato chi ha fatto sconti, di chi ha scopiazzato le consulenze gratuite, di chi ha scopiazzato il posizionamento, allora devi PRIMA imparare la differenza fra Strategie e Tattiche, POI potrai scegliere cosa fare e come farlo, in salone e fuori.
Quasi sempre, scimmiottare vuol dire fallire.
C’è un fattore di gran lunga più potente del prezzo.
Si chiama “ESPERIENZA”.
È l’ESPERIENZA che sai far vivere a chi ti dà una prima chance, come a chi viene da te da un po’ di tempo.
E questa ESPERIENZA non ha quasi nulla a che vedere con ciò che si è detto da sempre sul “far stare bene i clienti quando vengono da te in salone”.
È un concetto molto differente, molto più profondo, decisamente strategico.
Un concetto che ogni Parrucchiere PRO imparerà a padroneggiare, ogni giorno di più.
Se vuoi leggerti l’articolo sugli smartphone, clicca qui.
Se vuoi sceglierti la Clientela, conquistarla e fidelizzarla come pochissimi altri tuoi colleghi riescono a fare, prenota il tuo posto a Parrucchiere PRO:
Se preferisci, il numero dell’ufficio è 0174.241400 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00.
PS: lo so, marzo e giugno ti sembrano così lontani…
Dal 2019 tutte le edizioni di Parrucchiere PRO sono riservate ad uno specifico numero di Saloni. Per questo a Torino abbiamo già scelto la sala e ci sarà impossibile cambiarla.
Perciò credimi, marzo e giugno sono più vicini di quanto tu possa pensare.
PPS: escludo al 100% che si possano tenere altre edizioni prima di ottobre 2019. Hai la mia parola.