In questi giorni compio cinquantasei anni.
E quest’anno ne festeggio 25 al fianco dei parrucchieri: nozze d’argento.
Sono fra i più stimati dai miei competitor affermati.
Sono tra i più odiati dai miei competitor mediocri.
In questi anni ho formato migliaia di Imprenditori della Bellezza.
Ho contribuito a:
- far aprire centinaia di saloni di successo
- rimettere in sesto centinaia di saloni in difficoltà
- realizzare milioni di profitti in più
- conquistare migliaia di clienti in più
- fidelizzare migliaia di clienti in più
- recuperare centinaia di clienti in più
- assumere centinaia di collaboratori in più
- costituire decine e decine di società in più
Trovatemi un altro formatore ed imprenditore che calca i palchi dell’Hair&Beauty da 25 anni… ne parlavo di recente con Renato e Fabio: sono gli unici che se la possono giocare su questo piano.
Trovatemi un altro formatore ed imprenditore che sviluppa i numeri che faccio io, o meglio, che fa il nostro team di aziende nell’Hair&Beauty… ne parlavo di recente con Marco e Luca: siamo in pochissimi a fare i numeri che faccio io col mio gruppo.
Posso considerarmi una persona di successo? Dipende.
Anzitutto dipende da cosa si intende per “successo”.
Cosa significa
Per me “successo significa ottenere ciò che ti meriti dalla vita”. Non è qualcosa che riguarda “solo” il denaro, o “solo” la notorietà, così come è ipocrita parlare di “successo” se si è poveri e soli.
Per me “successo significa ottenere ciò che ti meriti dalla vita” ed io ho scelto molto attentamente ciò che mi sarei voluto “meritare”.
Faccio ciò che sognavo.
Nel modo che sognavo.
Nel contesto che sognavo.
Non è sempre semplice, non è sempre come lo avevo sognato.
Forse però se non esistessero le difficoltà non sarebbe così avvincente.
Tempo fa, scrissi che nessuna vittoria può veramente emozionarci se non possiamo compararla con una o più sconfitte.
Lo credo tuttora fermamente.
So di aver imparato più dai miei errori e dalle mie sconfitte che non dalle mie intuizioni e dalle mie vittorie.
E se oggi mi impegno così tanto per vincere, è per due motivi: sia perché apprezzo il sapore della vittoria… e sia perché so che se perderò, non perderò la lezione.
Già: ho fatto mio il grande insegnamento di Nelson Mandela: “io non perdo mai, o vinco, o imparo”.
Ho imparato un sacco.
HO IMPARATO a dare fiducia alle persone.
Certo che sì! e si, puoi scommetterci: a volte la tradiranno.
Eppure posso assicurarti che aveva ragione Ralph Waldo Emerson: “Tutto ciò che ho fatto o visto fare, è lì a ricordarmi che la diffidenza è assai più costosa della fiducia”.
Se c’è una cosa che ho notato sulla fiducia, è che chi più si lamenta per le volte in cui afferma che la sua è stata tradita, in realtà raramente l’aveva concessa incondizionatamente e senza aspettative.
Meno ti fidi e più avrai problemi con la fiducia.
Questo non significa però comportarsi da ingenui! C’è una bella differenza fra la mancanza di attenzione e l’eccesso di preconcetti!
Ricordati: se non scegli di avere fiducia, non solo ti sarà impossibile trovare chi la merita ma ti sarà difficile anche farti trovare da chi la merita!
HO IMPARATO che è quasi impossibile vivere senza problemi.
Presto o tardi… sarà per un imprevisto, per uno sbaglio, per un errore, per un evento…
A volte sarà dovuto a “qualcuno”, a volte a “qualcosa”.
Mario Andretti, famoso pilota di automobilismo, affermava che “se hai tutto sotto controllo, stai andando troppo piano”.
Essere imprenditori moltiplica le probabilità e maggiori probabilità possono generare più difficoltà, non sempre puoi scegliere “sul sicuro”.
Una presunta intuizione può rivelarsi un abbaglio… un nuovo collaboratore può presentarsi come un campione e poi rivelarsi un “ . . . . . . . . ” (inizia sempre per C, è sempre di otto lettere) … oppure può cambiare la viabilità di fronte al salone… può andare tutto alla grande finché arriva il covid…
CI STA.
Quello che conta è la tua Risposta.
VIETATO Recriminare, Rimuginare, Rimpiangere.
Dobbiamo invece chiederci quale sia la lezione, quale sia l’opportunità “dentro” la difficoltà e credimi, c’è quasi sempre.
L’ho scritto anche nel mio primo libro: “la vita ci insegna che fortuna e sfortuna esistono, ma ci insegna anche che fortuna e sfortuna, da sole, non sono quasi mai in grado di spiegare un destino”.
HO IMPARATO che dare è il miglior modo per ricevere.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: ho cominciato a guadagnare denaro quando ho smesso di lavorare per denaro.
La maggioranza degli Imprenditori della Bellezza che genera risultati superiori alla media, non perde occasione per dimostrare quanto tenga alla sua clientela.
Mai, da loro, i clienti si sentono come scontrini che camminano.
È ipocrita affermare che “il cliente ha sempre ragione”: il cliente ha ragione… quando ce l’ha.
Semmai è il nostro modo di comunicare che deve riflettere il rispetto, la disponibilità, l’intenzione di concentrarci più sulla soluzione che non sul problema.
Più dimostri la tua ferma intenzione di far vivere ad ogni cliente un’esperienza esclusiva, meno ti ritroverai a pesare ciò che dai e ciò che ricevi in cambio. Tienili distinti. Goditi il piacere di dare.
Credimi quando ti dico che devi assolutamente separare queste due dimensioni: imponiti di dare senza aspettarti nulla in cambio. Fallo al meglio. Fallo e basta.
Quando lo farai, ti renderai conto che, a parte poche eccezioni, riceverai almeno per quanto dai.
HO IMPARATO a stare con me
Questo mi ha aiutato tantissimo a stare meglio con gli altri. Ad apprezzarli.
Tutto comincia da te.
Ho sempre tanta paura che questo concetto venga sottovalutato o peggio snobbato.
Riconosco con orgoglio che sono stato il primo allievo di me stesso. Ammetto che non è stato semplice, come affermo che è stata una meravigliosa avventura! Un’avventura che continua tuttora.
Imparare a stare con noi stessi ci rende migliori, più forti, più consapevoli, più autorevoli.
Il mondo è pieno di persone “potenzialmente” realizzate. Disilluse, insoddisfatte, incomplete.
Perché purtroppo il mondo è altrettanto disseminato di scuse, alibi, giustificazioni. E falsi colpevoli.
Non a caso chi afferma che “non è semplice” vuole solo una scusa per evitare di provarci.
Spesso afferma che “non è semplice” … quando non ci ha nemmeno provato.
O ci ha provato a modo proprio, senza seguire istruzioni efficaci.
O si è rifiutato di imparare.
La mente… mente.
Con l’intento di “risparmiare energia”, fa il possibile per non cambiare, per continuare a fare ciò che ha sempre fatto… per continuare a fare ciò che ha “imparato”, ciò che si è abituata a fare… o a pensare.
E questa è – credo – la vera sfida della vita.
Finché non ti riconosci la possibilità di migliorare, farai fatica a riuscirci.
IN OGNI MOMENTO DELLA TUA VITA, PUOI SCEGLIERE SE ESSERE IL RIFLESSO DI COME SEI STATO FINO A IERI … O LA PROIEZIONE DI COME VUOI DIVENTARE DOMANI.
Rileggi questa frase.
In ogni momento della tua vita, puoi scegliere se essere il riflesso di come sei stato fino a ieri … o la proiezione di come vuoi diventare domani.
Tratta ogni tuo difetto come una palestra.
Accettarsi è la prima cosa da fare.
La seconda è scegliere di evolversi, insieme col perché.
La terza è allenarsi, con costanza, con perseveranza, con fermezza.
Se posso suggerirti un modo, consiste nel definire l’identikit della Persona che vuoi diventare… per me questo profilo ha un nome: è l’acronimo PECHVOD (PErsona CHe VOglio Diventare).
HO IMPARATO che il primo passo per realizzare i propri sogni, consiste nel sognare
L’immaginazione è il primo passo verso la realizzazione.
Ho scritto che è “il primo passo”, non che è l’unico.
I sogni non si realizzano da soli.
Il ricorso all’immaginazione ci deve ispirare in ogni momento: quando incontriamo difficoltà, quando dobbiamo fare scelte delicate, quando per realizzare dobbiamo “realizzarci”, assomigliare sempre di più alla persona che vogliamo diventare.
Anche per assomigliare sempre più al nostro identikit (PECHVOD), l’immaginazione può rivelarsi essenziale: immaginare quale atteggiamento vogliamo scegliere in una determinata situazione, ci allontana da come avremmo erroneamente reagito se fossimo quelli di prima.
RIASSUMENDO…
- Dare fiducia alle persone.
- Farci trovare pronti di fronte ai problemi.
- Dare come miglior modo di ricevere.
- Imparare a stare con noi stessi.
- Sognare, bene, e alimentare la realizzazione di ogni sogno facendo prezioso uso dell’immaginazione.
Ecco, questo sono io, in questo articolo c’è tanto di me.
Eppure, per alcuni io sono “altro”:
- DICE LE PAROLACCE
- A VOLTE INSULTA
- SI ARRABBIA
Per prima cosa mi scuso.
Capisco che a volte io possa indisporre qualcuno, così come faccio notare che una parolaccia ogni quarto d’ora, a mio avviso si può “sopportare”.
Allo stesso modo, chiariamo una volta per tutte il discorso sugli insulti.
MAI potrei mancare di rispetto a chi ha voglia di mettercela tutta nel fare le cose giuste, a quegli Imprenditori della Bellezza o aspiranti tali che mi hanno cambiato la vita.
Se mi arrabbio è perché ti voglio bene.
ODIO notare come alcuni fuoriclasse fra voi, sprechino il proprio talento!
ODIO ritrovare degli artisti al lavoro che si fanno pagare cifre irrisorie, solo perché sottovalutano l’importanza di fare bene marketing.
ODIO chi si sente di fare un lavoro di serie “B”, quando, per me, voi siete creatori di autostima visto che attraverso il modo di apparire, migliorate il modo di essere delle persone.
Ora, mentre io mi impegno per alzare meno la voce e dire poche parolacce, il consiglio è di concentrarvi più sul valore dei miei contenuti, che non sulle rare volte in cui la grinta viene scambiata per arroganza.
DICE LE PAROLACCE
A VOLTE INSULTA
SI ARRABBIA
UN VERO PECCATO CHE MIGLIORI LE VITE
Ecco, è anzitutto per questo che ti chiedo di “giudicarmi”, perché miglioro le vite. Ne miglioro tante. È del tutto indiscutibile. È facile da verificare.
Valutami per questo! Senza ipocrisia. Con consapevolezza, con empatia, con lungimiranza.
Perché chi mette in pratica i miei insegnamenti, cresce, punto.
Sai a cosa devi fare caso soprattutto?
Riflettici quattro volte: leggi bene i prossimi quattro paragrafi.
Io per primo faccio esattamente ciò che suggerisco a te di fare.
Siete voi a farmi notare che là fuori spesso vi insegnano… ciò che loro non fanno.
Del resto, sono io ad aver scritto: “La coerenza paga, l’incoerenza si paga”.
Io per primo ho messo in cima alla lista la qualità del lavoro (non la quantità).
Alterno momenti in cui lavoro tantissimo ad altri in cui mi godo la vita.
Proprio ciò che prometto a te quando scrivo “più clienti, più profitti, meno stress”.
Io per primo dedico ai miei clienti ogni mia attenzione, ogni mia energia.
Ho abbandonato ogni altra opportunità professionale, ogni altro settore merceologico.
Dedico il 100% del mio tempo professionale all’evoluzione degli Imprenditori della Bellezza.
Io per primo considero i miei risultati come conseguenza dei vostri.
Ogni proposta è evidentemente pensata per mettervi in condizioni di sfruttarla al meglio.
Se voi crescete io cresco con voi. E in ogni caso, la qualità dei risultati che produciamo è la migliore delle garanzie che possiamo esibire.
Invece… Come fanno certi miei competitor a parlare a voi di marketing, numeri, persone…
quando il loro marketing non produce risultati?
quando il loro fatturato è un decimo del nostro?
quando sono da soli e non hanno collaboratori inquadrati?
Faccio ciò che ti suggerisco di fare.
Penso a lavorare bene per vivere bene.
Dedico ogni mia energia alla mia clientela.
Considero i miei risultati come la conseguenza dei tuoi.
Mi colloco indiscutibilmente ai vertici dell’Hair&Beauty.
Possono dire quello che vogliono:
I BILANCI NON MENTONO.
Non mentono: il fatturato, i profitti, il gruppo di aziende, il valore dei miei soci – partner, il numero di persone che lavorano CON me.
Anche se LA GARANZIA PIÙ CREDIBILE FRA TUTTE non è tanto il mio di bilancio aziendale, quanto i bilanci dei tuoi colleghi che mi dedicano tempo e denaro!
I vostri bilanci, i vostri profitti, i vostri incrementi: oltretutto quelli registrati a dispetto di tutte le difficoltà che avete/abbiamo dovuto affrontare negli ultimi mesi.
… dice le parolacce
… a volte insulta
… si arrabbia
… UN VERO PECCATO CHE MIGLIORI LE VITE
Sceglimi per questo.