Parrucchieri e Storytelling: come una storia può portare risultati al tuo salone (senza fare la m…)

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14 giorni fa su questo gruppo ho pubblicato un post dal titolo “Vittorio il sub maestro di storytelling” grazie al quale puoi capire perché lo storytelling è una abilità che un Parrucchiere Pro ambizioso deve imparare a
padroneggiare.

Nel post che stai per leggere invece capiremo insieme quali sono i presupposti per padroneggiarlo e usarlo in modo efficace con le persone che ti scelgono.

Lo storytelling è l’arte di raccontare storie impiegata come strategia di comunicazione persuasiva.

Qui è doveroso aprire immediatamente una parentesi.

Quando si parla di tecniche di comunicazione persuasiva bisogna prima di tutto comprendere la RESPONSABILITÀ che deriva dal conoscerle, padroneggiarle e usarle.
Per capire quello di cui sto parlando ti basta pensare a due personaggi piuttosto conosciuti.

Il primo è Mahatma Gandhi.
Il secondo è Adolf Hitler.

Entrambi usavano tecniche di comunicazione persuasiva. Il primo a fin di bene, il secondo lasciamo perdere che è meglio.

Ovviamente sono del parere che le tecniche di comunicazione persuasiva, compreso lo storytelling, vanno usate solo ed esclusivamente a fin di bene.
Questo si traduce nel persuadere le persone che ti scelgono a fare quello che è meglio per loro.

Dopo di che se il meglio per loro porta un vantaggio anche a te tanto di guadagnato.

Se le tecniche di comunicazione persuasiva le usi partendo da questo criterio, ovvero in modo responsabile, sei un figo.
Se invece una volta che padroneggi le tecniche di comunicazione persuasiva le usi solo a tuo vantaggio e a discapito delle persone che ti scelgono sei una merda.

U N A M E R D A!

Scusa se sono stato diretto e volgare, ma gli imbonitori che in virtù delle loro abilità comunicative persuadono gli altri a prendere le decisioni sbagliate per un loro torna conto non li tollero.
Gentaglia che per quanto mi riguarda dovrebbe sparire dalla faccia della terra.

Non è certo un caso se durante Percorso Protagonista, il format sulla comunicazione efficace, io e il mio big socio Lelio Lele sproniamo i partecipanti ad essere ETICAMENTE PERSUASIVI.
Chiusa questa parentesi… cominciamo.

Visto che tra un paio di settimane pubblicherò sempre su questo gruppo un post sulla comunicazione efficace lungo come una quaresima,
oggi sarò veloce e molto concreto.

Immagina di essere in salone.
Entra Roberta, una cliente che vuole un biondo platino.
In fase di consulenza si lamenta di due cose.

Del colore attuale troppo scuro che le conferisce uno stile che non la rappresenta e dei capelli che in seguito a decolorazioni precedenti sono secchi, sfibrati e difficili da gestire.

Appena li tocchi ti rendi conto che in effetti sono “messi male” e che prima di decolorarli è opportuno aumentarne la qualità.

Visto che sei un professionista con la P maiuscola, anche se fare quel biondo è fatturato assicurato, decidi di essere eticamente persuasivo.

Quindi di persuadere la cliente verso la scelta migliore ovvero quella di optare per un percorso che aumenti la qualità del capello e solo dopo occuparsi del colore.
Sai che l’investimento per un percorso di questo tipo è importante ma necessario, perciò è tuo dovere comunicare questa opzione in modo efficace per permettere alla cliente di fare la scelta migliore.
In una situazione come questa lo storytelling è perfetto. A patto di usarlo con criterio.

Non basta raccontare una storia. E’ necessario costruire il racconto seguendo una struttura ben precisa.

Una struttura che puoi sviluppare in maniera semplice seguendo questi 6 step.

  1. Desiderio: qual è il desiderio del personaggio della storia?
  2. Problema: qual è la difficolta che il personaggio incontra sulla strada che lo separa dal raggiungimento del suo sogno?
  3. Conseguenze del problema: come si sente, cosa prova a causa di queste difficoltà?
  4. Percorso/Soluzione: qual è la soluzione che permetterà al personaggio di vincere le difficoltà e di raggiungere, di concretizzare il suo sogno?
  5. Beneficio: come si sente il personaggio quando si rende conto che le difficoltà si stanno affievolendo per poi sparire del tutto?
  6. Trionfo: desiderio esaudito. Come si sente il personaggio adesso che ha realizzato il suo sogno?

Ecco un esempio: Roberta sarò sincero.

In questo momento faccio fatica a pensare di poter realizzare il biondo platino che vorresti.

Questo perché la qualità dei tuoi capelli è compromessa dalle schiariture fatte in precedenza.

Quindi decolorarli nuovamente è un azzardo.

Tieni presente che questa situazione è abbastanza comune e a questo proposito ti racconto la storia di Rossana che ti darà modo di capire quello che possiamo fare insieme per arrivare al biondo dei tuoi sogni.

DESIDERIO: Rossana è venuta per la prima volta da noi circa tre mesi fa e come nel tuo caso il suo desiderio era di diventare bionda platino perché è il colore che meglio valorizza il suo stile.

PROBLEMA: In fase di consulenza però ci siamo subito resi conto di un problema. I suoi capelli erano stati rovinati da alcune colorazioni eseguite male.

CONSEGUENZE DEL PROBLEMA: Purtroppo a causa di questo Rossana faceva molta fatica a gestirli.
Ci ha raccontato che ottenere un risultato decente in fase di asciugatura era impossibile perché i capelli erano secchi, deboli e opachi.
Questo la faceva sentire a disagio a causa di un’immagine disordinata che non la rappresentava e che penalizzava ulteriormente il suo stile. Un’altra conseguenza dei capelli così rovinati è stata che, come nel tuo caso, eseguire una decolorazione per ottenere un biondo molto chiaro non era possibile perché i capelli si sarebbero rovinati in maniera definitiva.

SOLUZIONE: Allora le abbiamo proposta una soluzione che ha permesso alla qualità dei capelli di migliorare per poi poterli schiarire senza nessuna conseguenza. Questa soluzione si chiama percorso capello top; quattro trattamenti da fare in salone che in sinergia con tre prodotti da utilizzare a casa consente di ricostruire la struttura dei capelli in maniera efficace.

VIAGGIO/BENEFICIO: Non ti nascondo che sulle prime Rossana era un po' delusa perché pensava di poter uscire subito con il biondo che desiderava. Poi però, in virtù di quello che le abbiamo spiegato, ha deciso di posticipare la schiaritura e di cominciare il percorso. Già dal primo trattamento ha cominciato a percepire un beneficio che è diventato sempre più concreto trattamento dopo trattamento. Dopo 45 giorni il risultato è stato super perché i capelli sono tornati morbidi, forti e lucenti. Grazie a questo la gestione in fase di
asciugatura è migliorata e Rossana è molto contenta perché quella sensazione di disagio legata ad una immagine disordinata che non la rappresenta è solo un ricordo.

TRIONFO:  Terminato il percorso e con i capelli in piena forma abbiamo potuto dedicarci alla realizzazione del biondo che tanto desiderava. La schiaritura è venuta super platinata e Rossana era al settimo cielo.
Primo perché il suo nuovo super biondo esalta e valorizza il suo stile e secondo perché i capelli sono tutt’ora morbidi, lucenti e facili da gestire.
Come vedi non è poi così difficile. Anzi, adesso che conosci la struttura, raccontare storie in modo efficace può diventare semplice; a patto che tu faccia tua la struttura e per farla tua occorre fare due cose: IMPARARLA e ALLENARLA.

Il mio consiglio è quello di cominciare a scrivere qualche post per le tue pagine social piuttosto che per il tuo sito.

Questo ti permetterà di cominciare a padroneggiare lo storytelling per poi usarlo live alla grande.

A proposito di live: immagina di essere verso la fine della storia che stai raccontando a Roberta.

Quando stai per arrivare allo step 6 le mostri sul tablet un prima e dopo che racconta il cambiamento che hanno
fatto i capelli di Rossana e il suo super biondo platino.

Magari hai anche una recensione di Rossana che testimonia la bontà del lavoro che avete fatto insieme e tutta la sua soddisfazione riguardo al risultato
raggiunto.

BOOM!

Rifletti attentamente sulla potenza dello storytelling perché il marketing oggi non riguarda più i prodotti o i servizi che fai, ma riguarda i racconti che sei in grado di rappresentare e le storie che sei in grado di
raccontare.

Parola di Seth Godin.
E se lo dice lui buon storytelling a tutti.