Il settore dell’hair styling in Italia continua a registrare una forte stagnazione, con un trend di crescita nel primo trimestre 2018 che a livello nazionale non supera lo 0,5%, in Lombardia è 0,2%. Lo rivela l’indagine realizzata da Unioncamere ed elaborata dalla Camera di commercio di Milano, Monza-Brianza, Lodi sui parrucchieri e i saloni in Italia.
I saloni di acconciatura e barbieri in Lombardia sono passati da 16.557 del primo trimestre 2017 a 16.584 dello stesso periodo del 2018 (+0,2%), quasi il 9% sono stranieri, cresciuti nell’ultimo anno da 1.340 a 1.444 unità (+8%), +51% in 5 anni. A livello nazionale su 102.864 imprese registrate nel 2018, il 7% circa sono straniere e sono cresciute quasi del 7% nell’ultimo anno e del 40% negli ultimi 5 anni. In provincia di Milano se si confrontano i dati su base quinquennale (2018 vs 2013) il trend segna un +0,4%, crescita che però si è fermata nell’ultimo anno (-0,1% rispetto al 2017). A livello regionale le migliori performance le registrano Pavia, Mantova e Brescia con un +0,6%; in flessione Varese (-0,5%) e Lecco (-0,6%).
Per essere parrucchieri di successo, dicono le analisi, non basta più essere bravi professionisti: secondo le stime su 10 saloni di acconciature 6 sono in forte difficoltà, 3 vanno avanti e solo uno continua a prosperare, a conquistare clienti, a crescere per scontrino medio e profitti. La stessa analisi rivela che l’85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti. Secondo le associazioni di categoria, una spinta alla ripresaarriva dalla formazione e non solo tecnica ma orientata soprattutto al marketing e alla comunicazione.
Qui interviene Lelio “lele” Canavero, primo trainer di impresa specializzato in hair&beauty, da oltre vent’anni al fianco di migliaia di acconciatori.
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