Fare il motivatore non significa affatto “motivare” le persone: significa mettere le persone in condizioni di imparare a motivare se stesse.
IL PIACERE DI PROVARCI DEVE ESSERE PARI AL DESIDERIO DI RIUSCIRCI!
Non è tanto l’invidia, né la gelosia.
Non è l’ignoranza, né la superficialità.
È questa ostinata diffidenza che vi ostacola!
È questa ostinata diffidenza che vi rallenta, vi indebolisce, vi limita.
Siete troppo diffidenti, sempre convinti che dietro ci sia la fregatura.
Non ce la fate ad immaginare che per esempio io possa essere realmente impegnato per farvi ottenere risultati eccellenti.
Non volete provare a capire, ad approfondire, a comparare… avete già deciso che “tanto i formatori sono tutti uguali”. Quindi per la stessa logica sono uguali anche tutti i parrucchieri?!
Non vi convincono le recensioni di vostri colleghi, che potete monitorare voi da soli, per voi sono “tutte menzogne”.
Già gli italiani sono etichettati come un popolo di diffidenti e com’è nella logica delle cose, indovinate qual è il popolo che si fa più abbindolare?
Sempre “loro”: gli italiani.
Perché essere diffidenti ad occhi chiusi, è il peggior errore che si può commettere.
Per esempio, pensa a quanti tuoi colleghi, miei allievi, che hanno messo da parte la diffidenza iniziale e, dopo aver preso atto che di loro mi importa veramente e che so come portarli dove vogliono andare, hanno cominciato a produrre RISULTATI SU RISULTATI.
Quanto sarebbe costata loro una diffidenza miope, basata sul nulla, sui sentito dire, su preconcetti vecchi, sbagliati, spesso strumentali?
La diffidenza deve avere delle basi concrete, se no è “miopia”.
Con gli occhi la risolvi: può andar bene un paio di occhiali, le lenti a contatto, se vuoi un intervento.
Nel business la miopia è micidiale e può provocare guai seri, danni enormi.
Puoi permetterti di essere troppo diffidente? NO, più o meno quanto non puoi permetterti di essere troppo ingenuo.
Dura verità: spesso l’eccesso di sfiducia è l’effetto della mancanza di autostima.
Possibile che tu debba sentirti così tanto ingenuo da non poter capire, informazioni alla mano, se chi ti parla è degno della tua fiducia oppure non lo è?!
Davvero l’unica cosa che ti senti in grado di fare è quella di entrare in modalità “struzzo”, mettere la testa sotto la sabbia, e ripetere a pappagallo che “sono tutte fregature”?!
E fosse un po’ che inizi a farti una Tua opinione?
Due cose:
P.S.: L’occasione d’oro per scoprire se fai più o meno bene a fidarti è GIOVEDÌ 12 MAGGIO, TRA LE 21:30 E LE 23:00.
Trovi tutti i dettagli qui (spoiler, è GRATIS):
Quando apri un salone dove non ce ne sono altri, la gente comincia ad arrivare.
Bada bene: ho scritto “la gente”, e la gente, per un Imprenditore della Bellezza, non esiste, o meglio, non deve esistere.
“La gente” include tanto la clientela che vuoi avere, quella che definiamo #ClientelaIdeale, quanto quella che sta solo cercando un posto più comodo dove farsi i capelli o vuole soddisfare la propria curiosità sperimentando la novità.
Se il tuo salone comincia a girare, ben presto qualcuno aprirà nelle vicinanze e praticherà prezzi più bassi dei tuoi.
Così, una parte della “gente” comincerà ad andare là e smetterà di venire da te.
Se non sei mio allievo, questa cosa ti preoccuperà.
Ci saranno giorni nei quali il tuo salone sarà meno pieno di prima e questi vuoti ti toglieranno serenità.
Magari stai lavorando fin troppo anche “così” o magari è solo un periodo ed anche il tuo collega ha dei vuoti, ma tu, nonostante questo, ti preoccuperai.
E comincerai a temere che i tuoi prezzi siano alti. Non è così, ma quando lo credi, è come se lo fosse.
Finché un collega osserva il lavoro che state facendo voi due (dall’esterno le cose sembrano sempre più belle e facili di come non siano nella realtà), ed ecco che apre un terzo salone in quella stessa zona.
Chiaramente anche quel collega, convinto da famigliari ed amici che c’è la crisi e dal commercialista che bisogna essere umili (chissà perché lui, spesso, non lo è), praticherà prezzi bassi. E i tuoi vuoti si intensificheranno, qualcuno si lamenterà perché “siete cari”.
In quel momento, di fronte a quei vuoti e a quelle critiche, tu potrai scegliere.
TU POTRAI SCEGLIERE.
Se sei come i tuoi colleghi, abbasserai i tuoi prezzi, o peggio praticherai sconti a sconosciuti, con l’idea che quei vuoti si riempiranno.
Purtroppo per te, non ti accorgerai subito che sì, forse quei vuoti per un po’ diminuiranno, ma le tue casse piangeranno come mai prima.
Perché avrai riempito il salone, non il cassetto.
Ben presto ti ritroverai a non guadagnare abbastanza per far tornare i conti oppure ti ritroverai a non guadagnare per quanto senti di meritare.
È inesorabile.
Eppure, nella sua durezza, è la cosa giusta, è ciò che deve accadere.
Se sei mio allievo, riparti dalla convinzione che TU POTRAI SCEGLIERE.
Sai cosa fare, sai come farlo, alzerai la percezione.
Darai modo alla #ClientelaIdeale di capire da sola che sei la migliore opzione.
La “gente”, quella sì, la perderai e sarà la tua fortuna, perchè la “gente” non rende, non è fedele.
Non apprezza, non recensisce, non fa passaparola.
La gente è la peggiore delle clientele.
Tu invece diventerai il punto di riferimento della tua #ClientelaIdeale.
I Clienti Ideali saranno felici di poter scegliere te e Cliente Ideale ti porterà Cliente Ideale.
I conti torneranno, tu sarai felice di lavorare, tu potrai scegliere.
Quando sei mia allieva, mio allievo, senti di poter fare tante di quelle cose che prima non ti riuscivano, tante di quelle cose che prima ti sembravano impossibili e fidati, sono sensazioni impagabili, che vanno meritate.
Nel mercato c’è posto per tanti, non per tutti.
Nel mercato c’è chi diventerà il parrucchiere di chi vuole solo sistemarsi i capelli o il parrucchiere di chi attraverso i capelli vuole esprimere la propria personalità.
Nel mercato c’è chi diventerà il parrucchiere dei poveri o il parrucchiere dei ricchi.
Nel mercato c’è chi diventerà il parrucchiere che si limita alla convenienza e alla cortesia o il parrucchiere che fa vivere un’esperienza esclusiva ad ogni cliente.
VALE PER TE COME VALE PER ME.
Ogni settimana arriva anche un mio nuovo competitor, afferma di poterti portare più soldi, più clienti. E costa meno. Non ha altro per attaccare me.
Tu a volte puoi non riuscire a notare la differenza, lui invece la conosce bene, sa che con me non può competere a livello di contenuti. Perciò prova a farlo coi prezzi. Come i tuoi colleghi.
E tu, a volte, diventerai la gente.
Sappi che io continuerò a lavorare nella direzione opposta, per MERITARMI i parrucchieri ambiziosi, quelli che vogliono evolversi in Imprenditori della Bellezza.
Quelli che sanno bene una cosa: se loro vogliono i migliori clienti, una delle scelte che devono fare è in assoluto quella di circondarsi dei migliori partner.
Se sceglierai i migliori partner, potrai importi come la migliore opzione e diventare il punto di riferimento della #ClientelaIdeale.
Se sceglierai di risparmiare sui partner, non ti resterà che sperare: sperare che fra i tuoi colleghi che aprono, non ci sia un parrucchiere ambizioso che sceglie di seguirmi, perché non ci sta a praticare prezzi bassi.
E in quel caso sarà lui, molto presto, a diventare il punto di riferimento… della TUA #ClientelaIdeale.
Anche in quel caso AVRAI SCELTO TU.
Ricorda: sono le tue paure, i tuoi errori, la tua disattenzione, il tuo “adagiarti”, a creare concorrenti capaci.
I tuoi concorrenti possono prendersi unicamente lo spazio che gli lasci.
E finché mi segui, finché metti in pratica i miei insegnamenti per loro diventerà tutto più complicato.
Dunque scegli, scegli bene e aiuta la tua clientela ideale a fare lo stesso.
TU PUOI SCEGLIERE, non scordarlo mai.
Ogni volta che qualcuno sminuisce il lavoro di un parrucchiere, mi viene voglia di chiedergli:
“Perchè non provi tu ad aprire un salone?”
Del resto mica devi essere per forza un parrucchiere: non è così inusuale che un socio di capitali assuma chi sa fare capelli ed apra un salone.
Dunque?!
Chi pensa sia facile, perché non prova a farlo?
Chi pensa sia facile meritarsi la stima e il rispetto della clientela,
chi pensa sia facile farsi spazio in mezzo a mille mila concorrenti,
chi pensa sia facile far capire alla gente la differenza fra un taglio che dura e un taglio che fra una settimana sarà da ritoccare,
chi pensa sia facile fare un effetto colore, curare un’anomalia, gestire un’imperfezione del viso,
mentre lo stato ti chiede sempre di più e intanto fa sempre di meno per proteggerti,
mentre i collaboratori non si trovano e per le istituzioni hanno solo diritti e quasi mai doveri,
mentre le aziende ti vendono lo shampoo ad un prezzo più alto di quello a cui lo propongono sul web al cliente finale,
mentre gli abusivi ti prendono in giro perché loro si beccano il reddito di fannullanza e intanto lavorano a nero per le case.
PROVATECI VOI.
Voi che li mettete tutti sullo stesso piano, quando invece ci sono parrucchieri e parrucchieri.
Come ci sono professionisti, imprenditori e impiegati capaci o incapaci, onesti o disonesti e guarda un po’, vale anche per i parrucchieri!
Parrucchieri che se vanno in ferie “del cliente se ne fregano”,
se non ci vanno “pensano solo ai soldi”,
se non guadagnano “sono ignoranti incapaci”,
se guadagnano “chissà se pagano le tasse”.
Pensate sia semplice fare i parrucchieri, aprire saloni, creare clienti, trovare e pagare dei collaboratori?
Provateci voi, poi ne parliamo.
Tutta la mia stima a chi, anche facendo buon uso di ciò che insegno, si sta evolvendo da parrucchiere a Imprenditore della Bellezza.
Studia, Crea, Si impegna.
Prova, sbaglia, rimedia, migliora.
Tutta la mia stima ai parrucchieri che stanno insegnando a tanti imprenditori cosa significhi distinguersi sul mercato, fare marketing, conquistare e fidelizzare i clienti, far tornare i conti.
Orgoglioso di essere al vostro fianco da ventisei anni e chissà per quanti altri ancora.
Orgoglioso di voi.
Buon Lavoro!
LA PRIMA È “CONSAPEVOLEZZA”.
LA SECONDA È “RESPONSABILITÀ”.
“Esiste una legge inconfutabile dell’universo: ognuno di noi è responsabile della propria vita.”
“Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle”.
“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.”
Questo articolo promette di essere uno dei più utili che ho scritto fino ad oggi.
Proprio per questo in tanti di voi, non lo leggeranno.
Perché non lo leggeranno?
Perché… NON HANNO TEMPO, o almeno dicono di non averne e se metti in dubbio questa loro affermazione, si arrabbiano.
Chiariamolo: molte delle persone che si lamentano per il tempo che “non” hanno, si lamentano con ragione, perché effettivamente le cose da fare sono tante.
Il vero problema sta nel comprendere “perché” siano così tante! E a ruota, capire come gestire le cose, “anche” se sono tante.
E ancora cosa spinge due imprenditori, come Cinzia e me, a mettere sul libro paga DUE persone in ufficio con l’esclusivo compito di aiutare gli Allievi Avanzati a… GESTIRE IL PROPRIO TEMPO?
Un’ultima domanda e poi possiamo tuffarci nell’articolo.
Ho citato più volte Henry Ford e la sua splendida affermazione: “Che tu creda di poter fare una cosa, o che tu creda di non poterla fare, avrai comunque ragione”.
L’ultima domanda è questa: cosa ti fa credere di NON poter migliorare nella gestione del tuo tempo?
Perché mi capita col marketing, con i numeri, con le persone… con la comunicazione, con la vendita, con l’atteggiamento… ed anche con il tempo: se ti convinci di non poter migliorare in “qualcosa”, non migliorerai.
Ma deve esserti chiaro, una volta per tutte: non migliori… perché ti sei convinto di NON poter migliorare ed è ben diverso dal non poter migliorare perché riuscirci è impossibile!
Perciò, PRENDITI QUESTO QUARTO D’ORA, goditelo, e alla fine prova a fare ciò che ti suggerisco nell’articolo.
Questa scelta confermerà la tua volontà di #MettercelaTutta nel #FareleCoseGiuste, e insieme ti fornirà un paio di spunti che magari non conoscevi, e che si potranno rivelare preziosi per tee per il tuo tempo.
Il titolo di questo primo paragrafo propone subito una riflessione forte.
Presume che alcuni di coloro che lamentano di non avere tempo, in realtà “mentano”.
Del resto, come la vita e le persone ci insegnano, a volte non si mente per scelta, bensì per mancanza di conoscenza: siamo convinti di “qualcosa” che è sbagliato, e in ragione di queste convinzioni (sbagliate) finiamo per commettere azioni (sbagliate) che non producono i risultati sperati.
Per esempio, se io fossi convinto che il tempo è quello, ed io più di così proprio non posso fare beh, mi potrebbe addirittura scappare una lacrimuccia. Perché sarei assolutamente sincero nell’affermare che sto facendo un sacco di cose e che il tempo non è abbastanza.
Conosco donne meravigliose che cadono spesso vittime di quel “multitasking” (fare più cose contemporaneamente) che tanto le acchiappa, che le fa sentire superiori agli uomini, salvo poi, spesso, lamentarsi proprio perché “fanno troppe cose”.
Un giorno ero immerso nella lettura di un libro di uno dei miei mentori, Brian Tracy, ad un certo punto una sua frase squarciò il cielo della mia mente: “La qualità della tua vita è direttamente proporzionale alla qualità nella gestione del tuo tempo.”
Mentre ero pronto ad obiettare, e a protestare… nella riga seguente trovai scritto: tu e nessun altro devi assumerti la responsabilità di gestire al meglio il tempo!
Se fino ad un attimo prima mi ero “semplicemente” lamentato per le troppe cose da fare, e per il poco tempo per farle, in quel momento capii che le cose stavano in un modo ben diverso:
Iniziò poi uno splendido viaggio DENTRO al tempo, al mio tempo e all’inizio fu un viaggio tutt’altro che agevole, perché, perché… MI ACCORSI CHE PARTE DEL PROBLEMA “TEMPO” DERIVAVA DA MIEI ERRORI.
Intendiamoci, il tempo è poco e le opzioni per impegnarlo sono effettivamente tante, troppe, NESSUNO può discutere questo!
Quello che invece va discusso è che l’uso del nostro tempo, se in parte è determinato da situazioni contingenti, non solo dipendenti dalla nostra volontà, in parte dipende anche da noi, da noi e da nessun altro!
Siccome ci sono cose che dobbiamo fare… cose che non possiamo né delegare, né trascurare… CI COMPORTIAMO COME SE OGNI COSA FOSSE SUBORDINATA A QUESTO STATO.
Quando affermo che la perfezione è un bersaglio mobile, e che spesso genera più immobilismo o frustrazione, che non risultati concreti… è questo che intendo.
Chieditelo: se io potessi migliorare nella gestione del 50% del mio tempo, non potrei già dirmi soddisfatto?
Appena qualcuno ci fa notare che potremmo delegare certe attività, o farle in modo diverso… eccoci spesso intenti a CERCARE L’ECCEZIONE.
Invece di affermare: “Vero! Questa cosa posso provare a farla così anziché cosà”… facciamo notare che “questa soluzione nel tale caso non si può applicare”.
Assurdo!
Così pensando, anziché migliorare il migliorabile, non miglioriamo nulla salvo poi lamentarci perché di tempo ne abbiamo troppo poco e le cose da fare sono troppe.
Prima di passare all’azione e provare a MIGLIORARE la nostra gestione del tempo, diciamolo: perché alcune persone si lamentano del tempo che non hanno?
Perché facendolo si creano le giustificazioni ideali per NON fare… ciò che andrebbe fatto.
A volte la mancanza di tempo è SOLTANTO UN ALIBI.
L’esempio è forte, lo so. Proprio per questo ti sarà molto utile.
Quando affermi: “Oh non c’è soltanto il lavoro, io ho dei figli, ho una casa, ho degli hobby…” APPARENTEMENTE dici qualcosa di sensato… se solo tu analizzassi in dettaglio il modo in cui
trascorri il tuo tempo, ti accorgeresti da te che in realtà non è una competizione fra “tempo lavoro” e “tempo vita”: è una competizione fra “tempo speso bene” e “tempo speso male”.
Rileggi la frase che ti ho appena dedicato. Anche più volte, se occorre.
Questo devi assolutamente capirlo. È inutile cercare le risposte quando ad essere sbagliata è la domanda: “come posso fare tutto?” è una domanda sbagliata perché non è “tutto” ciò che devi davvero fare!
Il filosofo Johann Wolfgang Goethe affermò: “Le cose che contano di più non devono mai essere in balia delle cose che contano meno.”
QUINDI CHIEDITI: e se Brian Tracy avesse ragione? Se davvero la qualità della tua vita fosse direttamente proporzionale alla qualità nella gestione del tuo tempo?
Non è il tempo che manca: a mancare era un metodo per gestirlo… Adesso ce l’hai.
Troverai sempre persone che si lamentano:
a te il compito di dimostrare a loro, oltre che a te stesso, di aver compreso quanto la gestione del tempo racconti non solo i risultati che puoi realizzare, bensì anche la persona che puoi
diventare.
Sappi che a volte “gestire il tempo” non significa affatto trovare il modo per fare più cose: significa capire quali cose vadano fatte e quali no!
Per prima cosa Brian Tracy mi insegnò a fare meno cose, meglio! Non a farne di più!
Il medesimo insegnamento mi è arrivato da Peter Drucker: “Non c’è nulla di più inutile che fare in modo efficiente cose che non dovrebbero essere fatte per niente”.
Fare troppe cose è sbagliato quanto lo è dedicare loro più tempo del necessario. Per questo insegno ai Parrucchieri PRO quello che ho definito “il mantra dell’efficacia”: il miglior lavoro possibile, nel tempo disponibile.
E adesso, con i cinque passi, puoi fare di questo mantra la tua svolta definitiva.
Sai una cosa? Il bello di questo articolo deve ancora venire.
Voglio fornirti due ultime riflessioni: una di carattere professionale e una di carattere personale.
Comincio dalla riflessione di carattere professionale: so bene che alcuni miei allievi si lamentano perché hanno troppo da studiare.
… Si possono commettere tre errori in una frase così breve?! Sì, si può.
Farai tutto al meglio, e lo farai nel tempo disponibile!
Aggiungo la fortuna dei miei allievi si può riassumere in tre concetti:
Aggiungo, questo a beneficio esclusivo degli Allievi Avanzati, che da gennaio 2022 hanno a disposizione anche Alessandra Pro e la sua squadra di Salon Coach, per trasformare la tua formazione in azione.
Cosa significa?
Significa che tu ed Alessandra vi sentirete periodicamente, in base alle tue esigenze e allo “Stato Avanzamento Progetto”: compito di Alessandra non sarà solo quello di sollecitarti a fare, sarà anche quello di affiancarti nel pianificare al meglio progetti e attività!
Riesci ad immaginare quanto di più e di meglio riuscirai finalmente a fare?
BENEDIRAI la scelta di essere fra gli Allievi Avanzati!
Ho trovato doveroso sottolinearlo.
Ecco fatto, ci siamo, il articolo è quasi completo… ti devo un’ultima riflessione a carattere personale, breve quanto essenziale: METTI ANCHE “TE” NELLA TUA AGENDA!
Ti accorgerai che puoi essere ciò che vuoi, a casa come in salone come altrove, se solo impari a far tesoro di questo articolo.