Se hai capito che i miei interessi coincidono con i tuoi, continua a leggere.

Se hai ancora il dubbio che io sia concentrato solo sui miei interessi, puoi anche smettere.

Parliamoci chiaro.

Io campo grazie ai vostri risultati.

Se chi di voi investe tempo e denaro su di me, non realizza risultati, smetterà di seguirmi.

Se tu guadagni, io guadagno con te. È semplice da capire.

Quello che per molti di voi è meno semplice, è che anche voi potete fare meglio grazie a me!

Tu ed io abbiamo lo stesso “problema”.

Se una tua cliente o un tuo cliente rimangono insoddisfatti del lavoro che gli hai fatto, pensi che torneranno?

Naturalmente no.

Se un parrucchiere di talento che mi segue e mette in pratica ciò che insegno non si evolve, pensi tornerà?

Naturalmente no.

Quando un parrucchiere ironizza sul fatto che un suo collega investe migliaia di euro in formazione, spesso ignora che il suo collega guadagna tre, quatto, cinque volte più di lui.

E il mio allievo guadagna tre, quatto, cinque volte più di lui perché il mio metodo funziona.

Se poi uno mette in pratica solo ciò che gli piace e non ciò che gli insegno, allora no, non funziona. Se poi uno mette in pratica tutto, ma è una capra a fare i capelli, allora no, non funziona.

È mai capitato che un parrucchiere di talento abbia messo in pratica il mio metodo e non abbia prodotto i risultati che si aspettava?

NO.

Puoi credermi o non credermi: il parrucchiere di talento che mette in pratica il mio metodo, facendo buon uso delle mie istruzioni, ottiene sempre risultati eccellenti.

Molti parrucchieri ottengono risultati inferiori al loro talento e alle loro aspettative, perché commettono errori, o almeno non fanno le cose come andrebbero fatte.

E “una volta” potevano fregarsene, perché i risultati li ripagavano anche degli errori che commettevano.

Adesso non è più così. D’ora in poi non sarà più così.

Chi sbaglia paga. Chi sbaglia pagherà sempre di più.

“Sbagliare” può consistere nel fare le cose sbagliate, o nel “non” fare.

Molti dei parrucchieri che chiuderanno, o che andranno incontro a serie difficoltà nei prossimi mesi, sono parrucchieri che hanno commesso uno o entrambi questi due sbagli:

=> HANNO RIMANDATO

=> HANNO “RISPARMIATO”

Non sempre “risparmiare” è la scelta migliore. Anzi. A volte è la peggiore scelta che puoi fare.

Venerdì in riunione, Stefano, Area Partner, ci raccontava dell’ennesimo caso in cui una parrucchiera che l’anno scorso lo aveva contattato per frequentare #ParrucchierePRO, e che lo aveva rimandato per tre volte, gli ha appena confessato che non ce la fa, e chiuderà a fine ottobre perché non ha nemmeno i soldi per arrivare a fine anno.

La mia frustrazione nasce dal fatto che nel 2021, parole della stessa parrucchiera, i suoi conti non volavano, ma almeno tornavano! Insomma, non c’era da far festa a caviale e champagne, ma qualche soldo entrava. I soldi per fare Parrucchiere PRO li aveva, ma INSPIEGABILMENTE ha rimandato. E adesso? E adesso?

ASPETTARE COSA?!

Dimmi: perché mai le cose dovrebbero migliorare da sole, dall’oggi al domani?!

Cosa ti fa supporre che le cose potrebbero migliorare da sole?!

Davvero sei disposto a credere che le bollette caleranno e che il covid sparirà nel giro di settimane?

Davvero credi di poter risolvere il problema del caro bollette “risparmiando” qualche centinaio di euro sulla formazione?

NON È RISPARMIANDO CHE RIUSCIRAI A GESTIRE IL CARO BOLLETTE.

Non è spegnendo qualche luce, anzi.

O IMPARI A MIGLIORARE LA PRODUTTIVITÀ E LA REDDITIVITÀ DEL TUO SALONE, O DOVRAI FARE I CONTI CON IL PERIODO CHE STAI, STIAMO PER ATTRAVERSARE.

Sia chiaro: NON MI PIACE PER NIENTE trovarci in questa situazione!

Preferisco di gran lunga aiutarti a farti fare la differenza, farti fare più clienti e più profitti!

MA IL PERIODO È QUESTO,

e come ho già fatto durante il lockdown, posso rivelarmi molto utile per te!

Uno, aiutandoti a gestire in modo ottimale il caro bollette, grazie a come ripenserai proposte e listino.

Due, suggerendoti come gestire il moltiplicarsi dei pagamenti elettronici rispetto al contante.

Tre, facendoti conquistare e fidelizzare la clientela, a dispetto di chi andrà meno dal parrucchiere.

Continuo a lavorare per rivelarmi IL TUO MIGLIORE INVESTIMENTO PROFESSIONALE di sempre.

Ma non posso venire in salone a gestire il marketing, i numeri, le persone, al posto tuo!

Per quanti soldi puoi avere o puoi fare, immagino tu sia tutt’altro che ingenuo, ingenua, per capire che

GLI ERRORI PIÙ CLAMOROSI CHE PUOI COMMETTERE IN QUESTO MOMENTO SONO DUE:

RIMANDARE E RISPARMIARE (male).

Il covid non ti ha insegnato niente?!

Cosa stai facendo per farti trovare dalla Clientela Ideale?

Se osservi il tuo marchio o il tuo listino, ti ci rivedi?

E la clientela che li osserva si può sentire orgogliosa di parlare di te ad altri?

Io sono uno dei migliori investimenti che puoi fare.

Ce n’è un altro, ancora più importante:

TU.

Non smettere di evolverti, perché ti involverai, inesorabilmente.

Fallo per te e per le persone a cui vuoi bene.

E un pochino fallo anche per me, che son qui a farmi in quattro per farti realizzare i profitti che ti devi meritare.

#LeleCanavero

Sono in viaggio verso Lecce.

Stasera e domani il Tour passa per la Puglia: prima Lecce e poi Bari.

Devi sapere che Lecce e Bari sono le due date in cui abbiamo fatto più fatica in termini di partecipanti.

E no, il sud non c’entra visto che la data di Napoli è andata sold out con venti giorni di anticipo.

Così ti chiedo: come mai secondo te?

Quali potrebbero essere le cause?

Scrivimele nei commenti e preparati, perché nella #giovediretta del 29 settembre parleremo di questo e della passività, dell’apatia, dell’incoscienza di certi parrucchieri.

PS

Come vedi non va sempre tutto esattamente come vorrei.

Lo scrivo perché a volte certi #fenomenotteri dicono che noi parliamo solo dei nostri successi… la verità è che vinciamo spesso e perdiamo di rado.

Va così perché sappiamo fare molto bene il nostro mestiere.

Dopodiché come vedi a volte sbagliamo.

Ho scritto “sbagliamo”.

Perché se a Lecce e a Bari siamo meno di quanto avevamo previsto, la responsabilità è anzitutto nostra.

Anche di questo parliamo in #giovediretta del 29 settembre. Di sette, di bilanci, di collaboratori, di errori… di sconfitte, di vittorie, di risultati.

Sarà una #giovediretta molto particolare.

I parrucchieri “estremisti” sono di due tipi: quelli inconsapevoli e quelli presuntuosi.

I parrucchieri “estremisti” inconsapevoli sono convinti che molti loro colleghi siano babbei.

Dicono: “Pensa che quel parrucchiere spende diecimila euro l’anno in formazione marketing” e ridono.

Ridono perché non notano che il collega che spende diecimila euro l’anno ne guadagna MINIMO trentamila in più rispetto a prima di investirli in formazione chiaramente parlo di quella giusta. Come la mia.

Del resto, i parrucchieri “estremisti” inconsapevoli, a volte hanno bisogno di mesi di lavoro anche solo per “incassare” quello che i loro colleghi – miei allievi – “guadagnano”.

I parrucchieri “estremisti” presuntuosi sono convinti di saperne già abbastanza senza frequentare dei corsi.

Sono quelli ai quali IN MENO DI DIECI MINUTI potrei far notare LA MIRIADE di errori che commettono, quindi quanti soldi e clienti stanno perdendo.

Per non parlare del rischio più grande: prestare il fianco. Perché se arriva un loro concorrente capace sia a livello tecnico che col marketing, gli soffia i clienti nel giro di pochi mesi, se non di settimane.

I parrucchieri “estremisti” presuntuosi hanno il listino vecchio e sbagliato, con servizi e clienti che non gli rendono (ma non lo sanno); commettono errori su internet, in vetrina, in salone (già, essere bravi con le mani non basta).

Ci sono anche i parrucchieri estremisti che dicono che “i soldi non sono tutto”.

In teoria hanno ragione.

IN TEORIA.

Dipende quanto stanno guadagnando.

Se sono in regola con tasse e contributi.

Se portano a casa almeno quanto speravano di guadagnare quando hanno deciso di aprirsi un salone.

Perché a volte va detta come va detta:

“I soldi non sono tutto” è una frase che ricorda la volpe con l’uva: è una frase che viene pronunciata da chi guadagna ben meno dei colleghi o ben meno di quanto sperava.

Di solito sono anche quelli che dicono che sono meno fortunati dei loro colleghi.

C’È QUALCOSA CHE NON STAI CAPENDO

Se un parrucchiere investe tempo e denaro CON me, beh il primo anno lo fa “per provare”

dal secondo in poi LO FA SOLO PERCHÉ FUNZIONA.

Infine, C’È QUALCOSA CHE NON STAI CAPENDO.

SCORDATI che io mi sia messo qui a scriverti per farti la morale o per farti notare certi errori.

TI HO SCRITTO PER SPINGERTI A RIFLETTERE.

Ci provo in più modi, puoi credermi.

A volte con le buone, a volte provocandoti.

Perché sono determinato a farti capire che, ovunque tu ti trovi, con me puoi fare MEGLIO di ciò che fai ora.

E se pensi che io stia parlando da presuntuoso, mettimi alla prova.

Intanto puoi commentare questo post e risponderò a qualsiasi tua domanda.

Oppure puoi mettermi alla prova partecipando ad una serata del Tour, questo:

Crea il tuo listino ideale

ATTENZIONE:

mettiti alla prova soltanto se tu sei pronto a fare altrettanto!

Perché chi ti vende la pappa pronta, omette di dirti che è una pappa schifosa.

CI SONO ATTIVITÀ CHE PROPRIO NON PUOI DELEGARE.

Poche, ma ci sono.

E seguendomi, queste poche attività diventano comprensibili, semplici, veloci.

METTIMI ALLA PROVA.

Non entrare nella setta dei parrucchieri presuntuosi che negano l’evidenza, sanno solo generalizzare o criticare, e parlano senza sapere come stiano effettivamente le cose.

Entra fra quegli Imprenditori della Bellezza aspiranti o esperti, che fanno della curiosità il punto di partenza e della volontà il cuore delle loro giornate.

METTIMI ALLA PROVA.

Se c’è una cosa che esorto a fare ai parrucchieri miei allievi, è che devono imparare a fare domande alla loro clientela.

Non a caso ai Parrucchieri PRO insegno anche quali domande fare e soprattutto fornisco una tecnica a dir poco illuminante: la #RispostaReale.

Allo stesso modo, noi per primi facciamo tesoro di questa esortazione.

Per esempio oggi. Adesso. Con questo articolo.

Ho due domande per te:

  1. QUAL È LA PIÙ GRANDE DELUSIONE CHE HAI AVUTO DA UN FORMATORE O DA UN CORSO DI FORMAZIONE?
  2. COSA TI HA IMPEDITO FINO AD OGGI DI INVESTIRE SU UNA DELLE OPZIONI CHE VI PROPONGO?

Le tue due risposte sono molto importanti per noi!

Per me e per noi.

Nessuno, qui, punta a farti spendere denaro senza motivo.

Meno che meno ci interessa venderti ciò di cui NON hai bisogno: sarebbe controproducente anche per noi.

Per questo ti chiedo di dedicare quei due o tre minuti che occorrono per rispondere a queste due domande.

Immagino che essere in questo gruppo ti abbia fornito qualche buon suggerimento… che ne dici di essere tu, questa volta, a fornirne uno a noi?

Sia chiaro: esprimiti liberamente, senza filtri!

Come si sa è sempre meglio una brutta verità di una bella bugia.

E qui per la voglia di imparare non siamo secondi a nessuno: sapremo far tesoro delle tue risposte.

Ma ciao Imprenditori della Bellezza!

L’8 settembre riparte il nostro appuntamento del giovedì: la #giovediretta.

Quasi ogni giovedì riprendiamo ad incontrarci tra le 13:00 e le 13:30 circa (al massimo ci prendiamo cinque minuti in più per i saluti finali).

Come d’abitudine, dedichiamo la #giovediretta allo sviluppo del post che scrivo sempre qui nel Gruppo ogni mercoledì.

Considerata l’importanza di questa “ripresa” settembrina, seconda solo all’inizio di gennaio, ho deciso di “cominciare col botto”, e di trattare questo momento che definire “delicato” è poco.

Con questo spirito ti invito non solo ad essere presente alla #giovediretta dell’8 settembre: ti invito a prendere subito la palla al balzo rispondendo alla domanda che propone questo post:

QUALI SONO LE TUE SFIDE?

Non ti chiedo di elencarle tutte.

Per esserti utile mi basta che tu nel tuo commento mi segnali la prima, o le prime due, o le prime tre.

Pensa a quali sono le tue priorità contemporanee.

Chiaramente parlo a livello professionale, per la gestione imprenditoriale del tuo salone.

QUALI SONO LE TUE SFIDE?

Confermami che faccio bene a dedicarmi anima e corpo alla tua crescita… soprattutto mettimi in condizioni di esserti utile:

specificami nel tuo commento le tue sfide: la prima, o le prime due, o le prime tre.

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