… MEGLIO COMUNICHI, MEGLIO PERFORMI.
RILEGGERE PRIMA DI PROSEGUIRE
questo post è severamente vietato ai PERMALOSI.
INGENUI ASSASSINI
Non mi aspetto che questo post venga condiviso come vorrei.
… Perché lascia fuori demagogia ed ipocrisia.
… Perché affronta temi scomodi e impopolari.
Perché come cantava Caterina Caselli
“la verità (CI) fa male lo so”.
Dunque, è un post che probabilmente non arriverà ai destinatari.
Purtroppo.
Anche se è per loro che lo scrivo.
Oltre che per me.
E soprattutto per chi riesce ad essere lucido, attento, pronto.
Anche in questo momentaccio.
… O spera di avere anche solo un piccolo aiutino per riuscirci, leggendo il post.
Partiamo.
La mia amarezza più grande non sta tanto nel #coronavirus in sé e nella durissima prova che tutti quanti ci ritroviamo ad affrontare.
La mia amarezza più grande sta nel comportamento delle persone e nella MOSTRUOSA ingenuità che accomuna molte di loro.
Il tiolo è eloquente…
Chi sono gli
INGENUI ASSASSINI
?
Ce ne sono di vari tipi.
Chiariamolo subito,
VOGLIO TENERMI ALLA LARGA dal parlare di complotti, interessi internazionali e robe simili.
Voglio analizzare, in sintesi e con la massima lucidità possibile, cosa sta accadendo.
Secondo me, chiaramente.
Se io adesso scrivessi che “la crisi economica rischia di fare tante vittime quante ne fa il virus”, in tanti mi salterebbero addosso.
Solo che quei “tanti” sono di diritto degli
INGENUI ASSASSINI.
Perché un imprenditore suicida per debiti ai loro occhi vale meno di un anziano sfortunato.
Ma non diteglielo.
Se chiedi ad un imprenditore di chiudere, hai tutta la mia comprensione,
TUTTA.
Perché mostri responsabilità e rispetto, specie per gli anziani e per chi non è abbastanza forte per fronteggiare questo virus.
QUINDI POSSO SOLO ESSERE D’ACCORDO.
Mentre lo sono MOLTO, MOLTO, MOLTO MENO
su ciò che il governo si è proposto di fare per mostrarsi vicino
A COLORO CHE SONO A LORO VOLTA VITTIME:
GLI IMPRENDITORI.
Questa ITAGLIA.
Questo #sistemarcio.
Questa dannata, maledetta abitudine di parlare a cervello spento.
MILIONI DI IMPRENDITORI:
piaccia o non piaccia,
è questa la motivazione per cui l’Italia esiste, oggi.
PER QUELLA MIRIADE DI PICCOLE IMPRESE
che, a volte improvvisando, a volte barcollando,
PORTA AVANTI QUESTO PAESE.
Senza le piccole imprese, l’Italia è morta.
E gli imprenditori, in questo momento,
STANNO MALE ANCHE SE NON SONO CONTAGIATI.
Perché fra gli ingenui assassini ce ne sono due micidiali.
SONO INGENUI ASSASSINI
coloro che mettono la salute di qua e il lavoro di là.
…
QUANDO NON C’È COMPARAZIONE!
Nessuna persona dotata di media intelligenza si metterebbe qui a discutere se valga di più la vita di una persona o quella dell’impresa!
MA L’UNA È CONNESSA ALL’ALTRA!
Perciò smettetela di trattare gli imprenditori come se questa follia fosse “normale”,
PERCHÉ NON LO È!
Per molti di loro questa serrata potrebbe voler dire
CHIUDERE, PER SEMPRE…
e hai il bel dire che “l’importante è la salute”!
MALEDIZIONE, COME SI FA A NON CAPIRLO?!
Ma peggio del peggio, le imprese vengono DEMOLITE proprio da chi dovrebbe per primo preoccuparsi del loro stato di salute.
Tra chi ci governa e/o amministra,
esistono un sacco di
INGENUI ASSASSINI.
Perché NON PUOI
diramare un messaggio di chiusura alle 23:30 di un sabato sera!
NON PUOI!!!
Perché NON PUOI
essere così evasivo sulle misure di sostegno alle imprese…
NON PUOI!!!
Perché NON PUOI
non fermare le scadenze… e aggiungere costi anticipati a fronte di ZERO ENTRATE
NON PUOI!!!
PRIMO
devo dare un premio ai collaboratori… e a me?!
SECONDO
non ho ancora capito se devo tenere chiuso o aperto…
TERZO
non si capisce se la cassa integrazione per noi vale o non vale…
OOOOOOOHHHHHHH
Lo sai che c’è?
SEI TU POLITICO CHE HAI VOLUTO IL TIMONE!
Come il pilota di aereo o il chirurgo si assumono responsabilità che l’80% della popolazione non potrebbe mai sostenere, tu hai scelto quel ruolo di responsabilità, dunque
TU POLITICO DEVI DARCI UNA MANO!
E SOPRATTUTTO DEVI DARCI SICUREZZE,
non che cambi idea ogni cinque minuti…
e uno la dice in un modo…
e l’altro rettifica il primo…
e il terzo smentisce il secondo…
MA VI RENDETE CONTO DELLA CONFUSIONE E DELLA PAURA CHE STATE GENERANDO?
Avete inserito a decreto di continuare ad elargire soldi a chi è a casa e percepisce il reddito di cittadinanza… E NON AIUTATE UN IMPRENDITORE CHE HA DEBITI, COSTI, DIPENDENTI DA PAGARE???
Ma cosa avete nel cervello?!
Certo, avete smembrato la sanità, ma vi faccio notare che quella rimasta, quella che sta salvando vite, quella che sta eroicamente lottando, è in piedi soprattutto perché le imprese l’hanno alimentata!
DA IMPRENDITORE RICORDO ALLO STESSO STATO CHE HA IL DIRITTO DI OBBLIGARCI A CHIUDERE, CHE DEVE ANCHE ASSUMERSI IL DOVERE DI AIUTARCI A RIAPRIRE.
E dopo i “politicanti” ci sono loro…
da vittime si trasformano in carnefici…
Sono tanti anziani, anche loro
INGENUI ASSASSINI.
Buon per me e per loro che sono rinchiuso qui.
Perché sarebbe dura star calmi incontrando per strada quei vecchi che NON RIESCI A TENERE IN CASA NEMMENO CON LE SBERLE, e che se ne escono fuori con “tanto sono vecchio…” e “di qualcosa si deve morire…” mostrando una stupidità, un egoismo, un’ignoranza indegni.
NON C’ENTRA LA CULTURA!
O si rispettano le regole, o non le si rispettano.
In questo elenco voglio annoverare qui anche quel … ehm … “personale medico” che si è fatto mettere in malattia grazie alla collusione di colleghi compiacenti.
Anch’essi sono ASSASSINI,
non so quanto INGENUI.
Ma tranquilli, appena leggerà il post qualcuno affermerà “chissà cosa avresti fatto tu al loro posto”… non a caso questo “qualcuno” è il prossimo di questo post.
E già, non mancano neanche loro:
anche i BUONISTI – per buonisti io intendo chi ha sempre una giustificazione per tutti, nessun altro – …
anche i buonisti sono
INGENUI ASSASSINI.
Della peggior specie.
Perché spesso il loro buonismo – sempre inteso come sopra – si è fatto COMPLICE delle peggiori malefatte e di chi le ha perpetrate.
Con gli immigrati…
con i delinquenti…
con corrotti e corruttori…
con chi sta contravvenendo alle regole…
con chi sta cercando o cercherà di approfittare di questa situazione…
con i vigliacchi, quelli che stanno a casa quando dovrebbero lavorare e quelli che lavorano in nero di nascosto, quando dovrebbero stare a casa.
Perciò sì, anche i buonisti sono ingenui assassini.
E mai come in questo momento dovrebbero imparare a fare la cosa che gli riesce peggio:
TACERE.
Perché probabilmente, senza il buonismo che a gennaio ha spinto per non far chiudere le frontiere per questioni demagogiche quanto discutibili, oggi la situazione sarebbe uno zinzino meno disperata.
INGENUI ASSASSINI
Ignari che con ciò che fanno o non fanno, dicono o non dicono,
stanno mandando al tappeto chi era già in ginocchio.
TUTTA LA MIA STIMA, invece,
a chi sta facendo miracoli negli ospedali.
Tutta la mia stima ai giovani che stanno a casa, e che si aggrappano ai social per stare uniti.
Tutta la mia stima a chi si impegna a rispettare le regole, anche se è durissima.
Tutta la mia stima a chi cerca di infondere fiducia, positività, speranza.
Ora, finito il post, tornerò a fare ciò che mi riesce meglio e che più mi piace fare:
REALIZZARMI E REALIZZARE.
Tornerò a studiare e a lavorare,
per i miei clienti, per me.
Anche se è domenica.
Proprio perché è domenica.
Ma lo farò con ancora più slancio,
con ancora più grinta, forza, cuore.
Perché ci credo: ce la faremo, a dispetto del virus e degli ingenui assassini.
Solo un paio di ultimi, accorati appelli.
Il primo ai politici: lo ripeto, va bene salvare vite, solo impegnatevi allo stesso modo per salvare le imprese e gli imprenditori!
Il secondo: da imprenditore ricordo a quello stesso stato che ha il diritto di obbligarci a chiudere, che deve anche assumersi il dovere di aiutarci a riaprire.
Partiamo dalla fine. In tanti, purtroppo, quando leggeranno articoli come questo,
https://www.ilmeridianonews.it/…/giugliano-villaricca-e-no…/
diranno “come si fa a criticarli? Si vede che devono mangiare!”
COME SE TUTTI GLI #ImprenditoridellaBellezza CHE RISPETTANO LE REGOLE NON AVESSERO LO STESSO PROBLEMA.
Siccome ODIO PROFONDAMENTE chi se ne sbatte delle regole e fa sentire idiota chi le rispetta, vi riporto qui, INTEGRALMENTE, il post del mio Libro “I Parrucchieri sono Creatori di Autostima” che ho dedicato a questo tema.
Eccolo >>>
71 > LA MIA OPINIONE SUI PARRUCCHIERI ABUSIVI
Ops… ora da “educare i clienti” si passa a “educare le genti”…
Premetto che non ho alcuna intenzione di indorare pillole, né di sfoggiare la mia diplomazia. Anzi. Ormai è da parecchio tempo che ho dichiarato la mia guerra aperta al buonismo.
Mi sono rotto le scatole di sto buonismo.
È un cancro il buonismo.
Fanculo al buonismo.
SIA CHIARO, ho deciso di affrontare questo tema per una logica di coerenza e di onestà, non certo perché a me o ai miei clienti parrucchieri faccia paura chi taglia, piega, colora in casa. Semmai sta gente mi fa pena. Anzi mi fa più schifo che pena.
Ne scrissi la prima volta quando, tempo fa, sentii il conduttore di un programma televisivo “giustificare” l’abusivismo.
Nel servizio si parlava dell’affitto della poltrona: la possibilità di subaffittare una parte del salone ad altri “colleghi”.
L’affitto della poltrona nasce proprio per frenare il fenomeno dell’abusivismo… ma in quel servizio sull’abusivismo vennero pronunciate parole raccapriccianti, intollerabili, disgustose.
In un passaggio, a proposito di chi lavora in casa, il conduttore affermò che “sono persone che non possono permettersi di aprire un negozio e devono comunque sbarcare il lunario” … poi poco più avanti aggiunse che “lo fanno per necessità” …
E No. No. No. NO!
Cari abusivi schifosi, per me siete lo specchio di questa Italia che piange miseria quando è prima causa di questa rovina.
Proprio come nell’indimenticato film “I nuovi mostri” in cui il papà faceva fare e vedere al figlio le peggiori nefandezze (fregando brioches al bar, fingendosi mutilato di guerra e altre porcherie), salvo poi parlare dei politici definendoli “ladri”.
Caro abusivo schifoso, o meglio ancora caro SPARRUCCHIERE, (sta per “Sporco Parrucchiere”), lo sai che puoi lavorare a casa rilasciando regolare ricevuta?
Certo che lo sai, ma non lo fai, perché sei un abusivo schifoso.
COSA SIGNIFICA “LO FANNO PER NECESSITÀ”?!?
Anche un rom ruba per necessità! E allora che si fa? Per necessità si entra in un bar e si prende un toast, che poi non si pagherà?
Come si può chiedere ad un parrucchiere onesto di ottemperare a mille leggi e non tutelarlo da questi mascalzoni farabutti banditi delinquenti lazzaroni?
Quale stato può accettare questa situazione, lasciando gli onesti in balia dei disonesti?
E maledetto sia sto buonismo!
Ha rubato, ma poverino è extracomunitario… ha picchiato la moglie, ma poverino è stressato… non insegna bene a scuola, ma poverina la scuola vedi bene com’è ridotta… Ma basta!
Basta giustificazioni! Basta alibi! O si è onesti o non lo si è!
O si rispettano le regole, e si controllano, o si cancellano per tutti!
Fra l’altro, la quasi totalità degli sparrucchieri NON LO FA PER NECESSITÀ: LO FA PERCHÉ GLI CONVIENE.
Proprio come quei parrucchieri – altrettanto schifosi – che fanno nero come se piovesse.
Vuoi mettere incassare tutto invece che pagare contributi o tasse?
C’è bisogno di riscoprire l’etica, il gusto per il lavoro ben fatto, il senso di responsabilità, la cultura dell’esempio!
Fra l’altro quell’esempio che per prime dovrebbero dare le SCLIENTI (sono le Sporche Clienti degli Sporchi Parrucchieri): perché si lamentano che i loro figli, nipoti, eccetera non trovano lavoro, poi per risparmiare qualche spicciolo, anziché dare soldi a chi lavora onestamente, lo mettono in ginocchio finanziando l’abusivismo! Ma che brave! Ma quanto sono lungimiranti!
Tre riflessioni: una per le sclienti, una per lo stato, una per te.
EHI SCLIENTI, smettetela di fare le vittime. Per una persona che ha problemi di salute o a muoversi, ce ne sono dieci che lo fanno per “risparmiare”. E sono semplicemente persone schifose.
Molti parrucchieri rispettano le regole. Dite che tanti di loro non le rispettano? Se fanno nero avete solo da denunciarli, e non certo fare peggio di loro andando da parrucchieri abusivi.
Quelli che rispettano le regole pagano le tasse, sono in regola con le norme di igiene, e si fanno un mazzo così per continuare a proporre look di valore.
Possibile che dobbiate ancora tapparvi occhi e orecchie solo per mantenere anche le abitudini più insane?
Fra l’altro, a volte manco vi rendete conto che quel “marrone nutria” che vi hanno fatto costa poco perché vale… meno! Non si capisce se siete stati dal parrucchiere o dal carrozziere.
Io al posto dei parrucchieri “veri”, farei dei poster grandi così con su scritto: “un lavoro mal fatto si riconosce”. Perché magari le vostre amiche non hanno il coraggio di dirvelo, ma si vede quando vi fate i capelli da uno che non li sa fare!
Volete risparmiare? Andate dal parrucchiere due volte in meno, ma andate da quello che continua ad imparare, ha un salone, ha i dipendenti in regola e paga le tasse!
EHI STATO, se tu non fai rispettare le regole, uno sparrucchiere continuerà a lavorare per le case, un parrucchiere continuerà a NON trovare collaboratori e dunque il suo salone non crescerà abbastanza da poterti pagare quelle tasse che tu gli chiedi.
Fosse un po’ che ti dai una svegliata con questi controlli?
Fosse un po’ che la smetti di pensare che “l’importante è dare la caccia ai grandi oppure agli onesti, perché “è più facile”?
Te lo riscrivo così forse capisci; gli abusivi non lavorano in nero “per necessità”: se lo facessero per necessità e basta andrebbero a lavorare regolarmente presso uno dei mille mila saloni che non riesce a trovare personale!
Perciò tu LI DEVI STANARE E (PIÙ CHE PUNIRE) LI DEVI CONVERTIRE. Così i parrucchieri troveranno i collaboratori, tu verificherai che li rispettino e li mettano in regola, e ti prenderai i soldini delle tasse che ti verseranno.
Fosse la volta che la smetti di inventarti ogni giorno una nuova regola… e invece cominci a far rispettare quelle che ci sono?
Oltre un secolo fa Massimo d’Azeglio ebbe modo di affermare, letteralmente: “l’Italia è fatta, restano a fare gli italiani” … ecco, ad oggi è chiaro che non ci siamo ancora riusciti, e soprattutto che non ci riusciremo se continueremo a farci annebbiare la vista da sto sciagurato buonismo che trasforma i criminali in martiri.
Sono convinto che presto o tardi i parrucchieri capiranno che, prima che concorrenti, sono colleghi, e andranno insieme dai sindaci, o si uniranno alla battaglia delle associazioni locali. Quando succederà, tu stato fatti trovare pronto!
Alle sclienti ho scritto.
Allo stato ho scritto.
Ora scrivo a te. A te, Imprenditore della Bellezza.
Non confondere la superiorità col menefreghismo: finché non fate nulla, gli sparrucchieri si moltiplicheranno.
E come leggerai anche nel prossimo post, è arrivato il momento di UNIRVI, perché siete colleghi, prima che concorrenti!
Smettetela di sentirvi impotenti più di quanto non lo siate nella realtà! Cominciate a dare battaglia comune per comune, perché come il mondo è fatto di persone e saranno le persone a cambiarlo, l’Italia è fatta di comuni ed è dai comuni che si deve cominciare questa battaglia.
Perché alla fine, ne sono sempre più convinto, l’italiano onesto vincerà questa partita, alla faccia del buonismo, dello stato, degli sparrucchieri e delle sclienti.
(fine del post)
PS: nel caso il libro lo trovi qui http://creatoridiautostima.it
Se pensi che io ti stia chiedendo soldi per il libro “in un momento come questo”, ci mancherebbe, ti capirò.
Solo è giusto che io te lo dica: adesso hai il tempo per leggertelo in meno di una settimana, e ripagartelo dieci o più volte nel primo mese in cui lo “farai funzionare”.
E SOPRATTUTTO tutti coloro che hanno acquistato il Libro, e dunque sono registrati, alla ripresa riceveranno una sorpresa strepitosa, che decuplica il costo del libro.
Scegli come meglio credi
Il post che stai per leggere è di quattro anni fa.
Ho scelto di ripubblicarlo per due motivi:
PRIMO motivo, me lo ha riportato in mente Antonio Giusti
SECONDO motivo, l’assurdo è che tu, adesso che hai tanto (troppo) tempo, finisca per sprecarlo. E questo spreco va ASSOLUTAMENTE evitato.
Alla fine del post originale, aggiungerò una parte riferita alla formazione che stai facendo…
Il perché lo capirai – e lo apprezzerai – SOLO SE leggerai prima tutto il resto, e poi il finale…
Anche perché non ho resistito… e ho POTENZIATO parecchio tutto quel post!
Detto questo…
Partiamo con il post
>>>>>
Gira che ti rigira, la maggioranza di coloro che si lamenta per come va la propria vita, personale o professionale, NON HA MAI TEMPO.
A parole tutti sono convinti che sia questo il problema.
Non hanno tempo per fare le cose.
In realtà le cose sono ben diverse.
Non aver tempo non è il problema, è la conseguenza di un problema.
IL PROBLEMA è come pianificano il proprio tempo.
Ma non provare a dirglielo.
Tanto non capisci.
Non sai.
Tu sei diverso.
Loro qui, lì, là.
Alla fine, sei tu lo stronzo, non loro che si pianificano poco e male…
Sei tu il fortunato che ha tanto tempo, loro sono sfortunati perché hanno mille cose da fare…
Dunque non rompere.
Tanto la loro situazione è diversa, la loro vita è diversa, i loro amici parenti colleghi eccetera sono tutti diversi. Il loro buco nell’ozono è diverso dal tuo…
Perfino il loro orologio è diverso:
LE LORO ORE DURANO MENO DELLE TUE.
È meraviglioso constatare quante balle ci sappiamo raccontare.
E in virtù di queste balle, spesso, ci roviniamo la vita.
Magari roviniamo anche quella di chi è intorno a noi.
Ce le beviamo tutte, anche quando le raccontiamo male.
Siamo inciccioniti dalle nostre balle!
La verità è una sola.
Non dedichiamo tempo al tempo.
NON DEDICHIAMO TEMPO AL TEMPO.
Non ci fermiamo lì, dieci minuti, venti, toh.
Venti minuti per capire cosa c’è da fare, quando, come farlo…
No.
Perché non abbiamo tempo.
Invece non lo abbiamo perché non dedichiamo tempo al tempo.
A pianificare ciò che dobbiamo fare.
Come.
Quando.
E se dedicassimo tempo al tempo, se ci ragionassimo, magari decideremmo di non fare certe cose!
Per farne altre.
Magari più importanti.
Ma no.
Facciamo le vittime. Non abbiamo tempo. Poverini. Sfigati. Alibi, giustificazioni, scuse… bah.
Dedica tempo al tempo.
Comincia. Adesso!
Finisci di leggere il post e subito, prima di farti ingoiare da qualsiasi altra cosa, fissa in agenda un appuntamento.
Dieci minuti, venti, mezzora toh.
Con te…
Tu, Te e il Tuo Tempo…
Nient’altro. Nessun altro. Tutto il resto fuori.
Per prima cosa
FA LA LISTA DELLE COSE CHE DEVI FARE.
Mettile giù tutte…
Così come ti vengono in mente.
Poi le riordini per priorità, dalla più importante alla meno importante.
Rileggi e agisci:
RIORDINA PER PRIORITÀ,
DALLA PIÙ IMPORTANTE ALLA MENO IMPORTANTE.
Su… Piantala di dire che sono tutte importanti.
Fai la tua lista.
La riordini per priorità.
Poi prendi la prima cosa che hai messo in cima, e stimi il tempo che ti occorre per farla.
STIMA IL TEMPO CHE TI OCCORRE PER FARLA.
Stima bene questo tempo!
“Lele non ci riesco” …
(meglio se ti dici che fai fatica… la scienza può confermarti che nella nostra mente dire “non ci riesco” assume un significato ben differente e decisamente più limitante del dire “faccio fatica” … ma questo è un altro post).
“Lele faccio fatica” …
“Faccio fatica a stimare i tempi delle cose da fare” …
Se fai fatica la fai perché probabilmente non conosci la differenza fra Progetti e Attività.
LA DIFFERENZA FRA PROGETTI E ATTIVITÀ
Un progetto è un insieme di attività…
Un’attività non è scomponibile…
Organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di un’amica, è un progetto.
Telefonare al pasticciere per ordinare la torta è un’attività.
Prova a distinguere i progetti dalle attività…
Adesso ti è più facile stimare il tempo per ogni Attività?
Bene.
Definisci a quali progetti vuoi dedicarti.
Un foglio, un progetto…
In ogni foglio l’elenco delle attività…
in ordine di priorità.
FATTO?
Ora crea un FOGLIO ATTIVITÀ.
Stima bene il tempo per quell’Attività.
Organizzale in ordine di priorità.
SE fai fatica a “farle entrare tutte nel calendario” …
SIGNIFICA UNA SOLA COSA:
HAI TROPPI PROGETTI.
Ripianifica tutto, A MONTE, sacrificando un progetto.
La logica è sempre quella della priorità.
Facciamo finta che tutto stesse funzionando bene e che non devi rinunciare a nessun progetto…
Dunque riprendiamo da:
Stima bene il tempo per quell’Attività.
Organizzale in ordine di priorità.
COLLOCA IN AGENDA OGNI ATTIVITÀ.
Per capirci, io li chiamo proprio…
APPUNTAMENTI ATTIVITÀ.
Mi prendo un impegno con ogni Attività.
Solenne.
Inderogabile.
Con me stesso…
e quella singola attività…
come fosse il dentista…
il commercialista…
l’ista…
APPUNTAMENTI ATTIVITÀ.
Mi prendo un impegno con ogni Attività.
Per esempio…
ho stabilito che devo scrivere un post.
Per farlo mi serve un’ora per la ricerca e un’ora per scriverlo.
In questo caso IL POST È UN PROGETTO.
Le due Attività sono
> la ricerca per il post
> la scrittura del post
Fisso la ricerca per stasera dopo cena…
dalle 22:00 alle 23:00…
PUNTO PROPRIO LA SVEGLIA.
Domattina scriverò il post…
dalle 7:00 alle 8:00…
PUNTO PROPRIO LA SVEGLIA.
E attenzione: NESSUNO DOMATTINA MI FARÀ ACCEDERE NÉ AL WEB, NÉ ALLO SMARTPHONE.
Come fossi dal dentista… dal commercialista… dall’ista.
FINITO IL POST, MI CONNETTERÒ COL MONDO.
SCEGLI IL TUO TEMPO. FISSA IL TUO APPUNTAMENTO.
Rendilo inderogabile, incancellabile, fissato. Punto.
DEVE ESSERTI CHIARO
Ed è questo che i mediocri proprio non riescono a capire…
Per loro il tempo è tutto uguale…
Per questo ne perdono a profusione.
DEVE ESSERTI CHIARO
Non esistono appuntamenti di serie A o di serie B.
Esistono APPUNTAMENTI, o non ne prendi.
Prova a vivere così.
Si impara!
Gran figata credimi.
Scegli il Tuo Tempo.
Rispetta i tuoi appuntamenti con Te.
TUTTI.
Fa che le eccezioni… restino tali.
LE PAROLE CHE SEGUONO POSSONO MIGLIORARE IN MODO ESPONENZIALE LA QUALITÀ DEL TUO TEMPO…
quindi anche la qualità della tua vita…
personale, professionale, quella che vuoi.
Prima scherzavo su chi si lamenta del suo tempo:
la battuta è stata simpatica:
LE LORO ORE DURANO MENO DELLE TUE.
Mi fa sempre ridere…
Ma c’è poco da ridere…
C’è poco da scherzare…
Sai perché?
PERCHÉ LE ORE NON SONO TUTTE UGUALI.
IL TUO TEMPO NON È TUTTO UGUALE.
È facile da capire…
DOPO che ti ci hanno fatto ragionare.
Se sono in studio al lavoro, telefonare è un’attività non così essenziale.
Mentre se sono in auto, telefonare potrebbe addirittura diventare un passatempo utile.
Ci sono cose che vanno fatte…
o NON vanno fatte…
IL MOMENTO CAMBIA IL TEMPO.
Le cose più impegnative falle la mattina:
sei più in forma…
Le attività da svolgerle pianificale la sera…
l’indomani sai già cosa devi fare…
Ci sono attività in cui il tuo FOCUS deve essere totale…
NON PUOI, NON DEVI FARTI DISTURBARE…
scegli bene in quali momenti farle…
Ecco, vediamo cosa farai del tuo tempo
d’ora in poi…
Il post sta per finire…
Sai cosa devi fare…
Sai come farlo…
Fallo per i prossimi giorni e comincerai a notare quanti sfigati perditempo hai intorno.
A un certo punto ti daranno fastidio!
Tu no.
Tu scegli il tuo Tempo…
Meraviglioso!
TUTTO COMINCIA DA TE…
dal tempo che scegli di dedicare al tuo tempo…
QUESTO è il tuo primo appuntamento.
Con te…
Tu, Te e il Tuo Tempo.
#puoifarlo #falloalmeglio #falloebasta
Il post è finito.
<<<<<
IL TEMPO PER LA FORMAZIONE
(ti ho promesso che avrei aggiunto una riflessione)
Lo so…
hai tanto tempo…
Lo so…
almeno un po’ hai voglia di studiare…
Lo so…
tutti ti stiamo invitando a farlo…
Ma lo so…
Non puoi solo studiare…
Non puoi studiare tutto quanto…
O farai
INDIGESTIONE DI FORMAZIONE…
studiando cose in contrasto fra loro…
chi ti dice bianco sì e nero no…
chi ti dice nero sì e bianco no…
chi ti dice a colori e mai in bianco e nero…
STOP…
TUTTO COMINCIA DA TE…
Il tuo tempo non è tutto uguale…
La formazione NEANCHE…
CALMA!!!!!!
C’è la soluzione.
Vuoi la soluzione?
Sono sempre loro…
LE PRIORITÀ
RIORDINA PER PRIORITÀ,
DALLA PIÙ IMPORTANTE ALLA MENO IMPORTANTE.
ANCHE LA FORMAZIONE…
del resto…
ANCHE I CONTENUTI DA SVILUPPARE…
del resto…
ANCHE TUTTO IL RESTO…
TUTTO COMINCIA DA TE…
dal tempo che scegli di dedicare al tuo tempo…
SCEGLI IL TUO TEMPO!!!
Fa buon uso di questo post…
Hai tempo: non perdere tempo…
Il tempo impegnato per risparmiare tempo non è mai tempo perso…
Gestire il tuo tempo è uno dei modi più efficaci per arrivare a gestire te stesso…
Scegli il Tuo Tempo!