DA PARRUCCHIERE AMBIZIOSO A IMPRENDITORE DELLA BELLEZZA DI SUCCESSO
Quando qualcuno se ne esce con battute tipo “I ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri” c’è sempre qualcuno che annuisce sconsolato.
Annuisce sconsolato come se questo assioma fosse l’inesorabile logica della storia.
Quando non è affatto così.
NON È AFFATTO COSÌ!
E soprattutto se parliamo di imprenditori, diventare più ricchi o più poveri è ANZITUTTO UNA SCELTA.
Ripeto innumerevoli volte che se c’è qualcuno che proprio non può permettersi di ragionare da povero, quel “qualcuno” è l’imprenditore.
Perché un conto è sperperare denaro che non si ha, magari per proprio uso personale…
E un conto è mettere a disagio il cliente, o comunque non farlo sentire speciale, non renderlo protagonista e destinatario del nostro progetto imprenditoriale.
Troppi imprenditori sono totalmente IMPREPARATI.
Ignorano la differenza fra il risparmiare sulle spese e il ridimensionare gli investimenti.
Infilano entrambi nello stesso contenitore.
E sbagliano. Sbagliano!
Oggi l’imprenditore deve imparare a leggere le uscite, a capire come spende ogni euro che entra.
E deve capire che a volte, “non spendere” significa perdere denaro, non risparmiarne!
Ad aprile, in pieno lockdown, ho dedicato un post al conto corrente “autorevolezza”.
Alludo a questo post:
Molti lo hanno capito ed apprezzato, troppi lo hanno snobbato.
Del resto anche in LYNX ho trattato l’argomento, da più prospettive, facendovi riflettere sulla perdita di autorevolezza che certe convinzioni sbagliate o certi errori che commettete, vanno ad intaccare questo conto corrente.
E siccome la prima causa di perdita di incassi è da attribuirsi alla perdita di autorevolezza, chi sta studiando LYNX ha cominciato fin da subito a raccogliere i frutti di quella che definisco la PRIMA PRIORITÀ.
E no, #MettercelaTutta nel #FareleCoseGiuste è solo la seconda…
LA PRIMA È SMETTERE DI FARE LE COSE SBAGLIATE.
Appena diventi consapevole di certi errori e delle conseguenze che generano… e dunque smetti di commetterli, ricavi subito dei benefici dalle tue scelte.
Sottovalutare la tua autorevolezza e il suo impatto sul tuo business è quanto di peggio puoi fare se vuoi evolverti da parrucchiere a Imprenditore della Bellezza.
COSA PUOI FARE PER ALIMENTARE LA TUA AUTOREVOLEZZA?
Prima di cadere nella trappola comune che raccoglie la maggioranza dei tuoi colleghi – intendo “farsi pubblicità” alla vecchia maniera – ci sono quattro cose che puoi fare…
Potevo anche scrivere “tre più una”.

=> LA PRIMA

La riconoscibilità nella tua ADA.

Quante volte mi hai sentito affermare che “devi fare una piega in meno e prendere un aperitivo in più”?
Ecco, le tue PR (o Pi Erre, o Pubbliche Relazioni) sono fondamentali per alimentare la tua autorevolezza.
Trovare il modo di farti vedere nei posti che frequenta la tua clientela ideale è certamente utile.
Poi riservo gli approfondimenti di questo tema ai miei Allievi Avanzati, come è giusto che sia.
Buona parte di loro, ormai, hanno inserito una strategia di PR nei loro piani di lavoro.

=> LA SECONDA

L’immagine esterna ed interna del salone.

Anche una settimana fa avete potuto beneficiare dei suggerimenti che Marco #Meravista elargisce agli Imprenditori della Bellezza per aiutarli a rendere il loro salone uno strumento di seduzione.
Una grande immagine in vetrina e all’interno… e allestimenti capaci di far “connettere” il salone e il suo posizionamento da una parte, la clientela ideale e i suoi bisogni dall’altra, deve ispirare te e attrarre loro. IMPENSABILE ai giorni nostri sottovalutare l’impatto emotivo di una vetrina ben fatta, sul mercato.

=> LA TERZA

La tua presenza online.

Possibile? Possibile che non si riesca a capire quanto sia ASSURDO ritrovarvi a gestire ancora in modo troppo approssimativo la vostra pagina, e constatare che continuate a non collegarla al vostro profilo professionale… profilo che peraltro la maggioranza di voi non ha… o sarebbe meglio che non avesse?
Oggi il passaparola passa per il web: OTTO VOLTE SU DIECI, con buona pace di Pareto e del suo principio, chi vi chiede consiglio, o lo riceve, CERCA CONFERME SUL WEB.
Impossibile continuare a sottovalutare l’enorme peso che il tuo stile e i tuoi contenuti – post, immagini, video – rivestono nell’evoluzione… o nell’involuzione della tua autorevolezza.
Dunque…
Riconoscibilità – PR, Immagine del Salone, Presenza online.

QUAL È LA QUARTA?

È LA TUA COMUNICATIVA.

Quando il tuo stile influenza il tuo modo di comunicare…
quando il tuo modo di comunicare esprime il tuo stile…
LA TUA AUTOREVOLEZZA CRESCE.
Ho perso il conto delle volte che ho affermato:
A PARITÀ DI TALENTO VINCE CHI LO COMUNICA MEGLIO.
Il tuo modo di comunicare e il tuo stile viaggiano a braccetto… si combinano, si completano, idealmente rappresentano un tutt’uno: TU.
Per esempio… Prendi dieci dei miei migliori allievi.
Dieci fra quelli che producono i risultati più eclatanti…
SETTE DI LORO SONO PROTAGONISTI.
Intendo che hanno imparato a rendere efficace ogni loro comunicazione,
VIDEO IN TESTA.
Tralasciamo per un attimo che esiste #Protago e che fra il resto si occupa di proporre un corso per imparare a parlare in pubblico o di fronte ad una videocamera con una padronanza impressionante.
Parliamo del risultato, parliamo di quanto AUTOREVOLEZZA E CAPACITÀ COMUNICATIVA siano indissolubili, dipendenti, connesse.
Se comunichi in modo efficace, diventi più AUTOREVOLE.
Quando il tuo modo di comunicare ti rende più autorevole,
=> la clientela si fida di più,
=> sente di far bella figura e fa più passaparola,
=> si nutre non solo di ciò che fai ma anche di ciò che sei.

… MEGLIO COMUNICHI, MEGLIO PERFORMI.

Perché la clientela è come “incantata” da te, dal tuo modo di muoverti, dal tuo modo di comunicare.
John Santilli diceva di Vidal Sassoon:
“il suo taglio? … forbici, pettine e tutto il corpo!”
Non serve parlare tanto, serve saper coniugare in modo sapiente parole chiave, concetti chiave e domande.
Se non sai domandare, non sai comunicare con efficacia.
Non serve parlare e basta, serve imparare soprattutto ad
ASCOLTARE BENE.
E sì, ci sono tecniche utili per riuscirci.
Voglio dedicare l’intera #giovediretta di domani a questo tema.
Voglio condividere con chi ci sarà l’acronimo D.A.P.:
Domandare,
Ascoltare,
Parlare.
Voglio partire dall’ENORME frase di Mark Twain:
“Di solito mi occorrono tre settimane per preparare un discorso improvvisato”.
Voglio motivarvi a FARE VIDEO FARE VIDEO, FARE VIDEO.
Ed anche a FARE VIDEO ah ah ah VIDEO EFFICACI! È sottinteso.
Perché la vostra Autorevolezza comincia da lì.
Dimmi come comunichi e ti dirò quale clientela hai.
Dimmi come comunichi e ti dirò che listino hai.
Dimmi come comunichi e ti dirò quali numeri fai.
Puoi CALIMERIZZARTI e pensare che non sei bravo-a a comunicare… o puoi fare un’altra cosa, di gran lunga migliore:
CHIEDITI COME PUOI MIGLIORARE.
Come puoi vincere la timidezza e la paura di incepparti…
Come puoi rendere efficace ogni tua comunicazione…
Come puoi rendere Inconfondibile il tuo Stile.
Premetto che questo post è severamente vietato ai
PERMALOSI

RILEGGERE PRIMA DI PROSEGUIRE

questo post è severamente vietato ai PERMALOSI.

Non ho alcuna intenzione di mettermi qui a indorare pillole.
Una cosa deve essere chiara:
=> se in salone siete in due o da soli e portate a casa MINIMO 3 mila euro al mese di utile, al netto del vostro compenso mensile…
=> se in salone siete da tre in su e portate a casa MINIMO 5 mila euro al mese di utile, al netto del vostro compenso mensile…
POTETE ANCHE NON LEGGERE QUESTO POST.
Se invece non realizzate questi numeri, voi avete torto e io ho ragione.
Lo so che fa arrabbiare.
Potete incavolarvi finché volete.
Non a caso ho vietato il post ai permalosi.
Idem chi mi dice “ma lele i soldi non sono tutto”… DOVRESTI SAPERLO CHE LA PENSO COSÌ ANCHE IO. Solo attenzione: la tua è un’impresa e deve produrre profitti… se vuoi fare il buon samaritano, non è questo il gruppo.
QUI IMPARI A GUADAGNARE SOLDI DA CHI È CONTENTO DI DARTELI.
… È questa l’essenza dell’essere imprenditori: quando chi ti paga, ti ringrazia mentre lo fa.
Ci sono NOVE RIFLESSIONI che vanno assolutamente fatte se ci si vuole evolvere SUL SERIO – anziché a parole – in Imprenditori della Bellezza.
Sono riflessioni DURISSIME, INESORABILI, PESANTI.
Ma come disse Steve Jobs nel suo memorabile discorso alla Stanford Bridge: “E’ stato un boccone amarissimo da buttar giù, ma era la medicina di cui avevo bisogno” …
Magari anche per te sarà a tratti indigesto leggerle, ma ti faranno un gran bene.
Prenditi un quarto d’ora senza disturbi, e cominciamo.

RIFLESSIONE UNO

AVETE TALENTO? SE NON LO AVETE, CIAONE.
A scanso di equivoci partiamo da qui. Capendo che il talento è UN punto, e non il “tutto”.
Fare marketing significa fare promesse che poi in salone dovete mantenere.
Alcuni di voi perdono otto clienti su dieci perché DELUDONO LE LORO ASPETTATIVE, non perché non fanno marketing.
La base è che una cacca, anche se gli metti il fiocco, resta una cacca.
Fino a qualche anno fa, su dieci saloni, cinque a dir tanto sapevano lavorare…
Oggi, sette o otto sanno lavorare, dunque o li superi, o dovrai fare la guerra (dei poveri) contro di loro.
Dunque, per prima cosa BISOGNA SAPER LAVORARE.
Subito a ruota, come sa bene chi mi segue, “a parità di talento vince chi lo comunica meglio”.

RIFLESSIONE DUE

L’IGNORANZA È L’OPPIO DEI POPOLI
Fra di voi c’è gente che sta guadagnando LA METÀ di quello che potrebbe, lavorando peggio di come dovrebbe (così accontento anche chi pensa che i soldi non siano tutto… poi però si lamentano perché non possono mai togliersi certe soddisfazioni pur lavorando tanto, guarda un po’).
Se questa cosa vi lascia indifferenti, ciaone, smettete di leggere.
Se invece questa cosa vi interessa, dovete cominciare a seguirmi sul serio… SUL SERIO e non solo carpendo qua e là i concetti che vi do gratis.
Dare moneta, vedere cammello.
Anche perché la maggioranza delle volte in cui ve ne uscite con un “sì ma secondo me” state completamente sbagliando.
E non perché siete sciocchi.
Sbagliate perché siete IGNORANTI IN MATERIA.
Per capirci, vale anche per me: avete idea di quanto io sia IGNORANTONE in certe materie?
NELLA VOSTRA “MATERIA”, INVECE, NO.
Sono una fortissima, assoluta autorità nell’Hair&Beauty.
E credo lo abbiate potuto appurare, oltre che dai RISULTATI che ottiene chi mi segue, anche dal valore dei contenuti espressi durante le ultime #giovediretta, unitamente al valore e alla tempestività delle risposte che ho fornito in tempo reale.
Sono con voi dal 1996. Ho al mio attivo oltre mille giornate di formazione. Sono in nove aziende, tutte italiane, tutte Srl, tutte specializzate nell’Hair&Beauty. La holding Buonlavoro Srl fattura a sette cifre e annovera otto splendide Persone nel suo organico… mi presentate un altro con un curriculum simile?
O volete compararmi a chi si è fatto finanziare (comprare) dalla multinazionale di turno… oppure dal formatorino che ha fatto un corso e prima ancora di averlo capito bene, viene da voi per INZEGNARVI ciò che ha appena imparato?
Sia chiaro, grazie a Dio poco mi importa stare qui a pavoneggiarmi: È PER TE CHE DEVI NOTARE LA DIFFERENZA FRA CHI PARLA E CHI FA, che te l’ho scritto… detto questo, parliamo di voi…
Quanti di voi, quando non conoscevano né me, né il mio #SistemadiMarketingperParrucchieri, dicevano che “da loro certi prezzi non esistono” …
E ADESSO INCASSANO PIÙ DI QUEI PREZZI?
Quanti?!
La loro era “mancanza di conoscenza”: ridimensionata quella, hanno cominciato a moltiplicare i risultati.
MA ATTENZIONE, continuerete a notare talenti indiscussi che fanno la fame, o che guadagnano meno di quello che meriterebbero, perché si ostinano a non voler capire.
L’ignoranza è subdola… è una vera droga. Vi fa sentire impotenti, vi trasforma in #csd (Culi Sul Divano), vi spinge in mezzo a chi sa solo LAMENTARSI e pretende aiuti dallo stato, dai ricchi, dall’universo…

RIFLESSIONE TRE

ESSERE IMPRENDITORI NON COINCIDE COL COMPRARSI UN LAVORO
PER DECENNI è bastato alzare la saracinesca.
Si faceva nero come piovesse e ci si comprava un appartamento all’anno.
ADESSO NON È PIÙ COSÌ… e se non sei prossimo ad inventare una macchina del tempo per tornare indietro, È MEGLIO CHE TI SVEGLI e cominci a capire come funziona oggi… come funzionerà “domani”.
LA TUA IMPRESA DEVE PRODURRE PROFITTI, e il nero che so bene tu continuerai a fare, potrà essere solo una sorta di “mancia”, non certo la fetta grossa della tua torta.
FARE L’IMPRENDITORE implica la padronanza delle tre leve:
MARKETING
NUMERI
PERSONE
… e soprattutto di quella #ConsapevolezzaImprenditoriale che insegno alla grande in LYNX.
Molti titolari di partita iva, se guardi a come gestiscono se stessi e la propria attività, in realtà volevano solo essere “capi”, anziché averli sopra ad impartirgli regole e fargli bidoni.
ADESSO, O DIVENTANO IMPRENDITORI SUL SERIO, o si devono preparare a chiudere… o peggio a guadagnare sempre meno.
Questo mercato NON LASCERÀ SPAZIO a chi pensa di potersi improvvisare imprenditore.

RIFLESSIONE QUATTRO

FANCULO AL COMUNISMO SPICCIOLO
Premetto che sono lontanissimo dalla politica.
Ancor di più dopo che ho visto come i politici hanno … ehm… “agito” in queste ultime settimane.
Dunque, per “comunismo” intendo solo quella “equa ripartizione dei profitti”, a dispetto dei meriti.
Sull’equa ripartizione… quanto sia FALLIMENTARE questo maledetto approccio dovrebbe averlo insegnato il reddito di cittadinanza e tutti quei maledetti sussidi che spingono i MEDIOCRI a preferire quattro spiccioli che non a mettersi in gioco e LAVORARE… e chi non è mediocre a valutare di diventarlo.
ODIO notare che chi non ha voglia di fare nulla, in questo paesaccio ha più diritti di chi si fa un mazzo così.
MA ODIO soprattutto che questo approccio SPINGA TANTI VERSO LA MEDIOCRITÀ, nella convinzione che meritarsi le cose abbia meno senso dell’accontentarsi… perché “accontentarsi” spesso diventa SPEGNERSI.
NON A CASO uno degli spezzoni di film più potenti che mi hanno motivato ad evolvermi, è quello in cui ne “L’attimo fuggente” il professor Keating cita Thoreau e una sua frase, una di quelle che mi hanno cambiato la vita:
MOLTI UOMINI HANNO VITE DI QUIETA DISPERAZIONE
(“Non rassegnatevi a questo … ribellatevi, non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno … Osate cambiare, cercate nuove strade” … grande film, grande messaggio).
Maledetti siano i mediocri e i fannulloni.
Insieme con chi li aiuta o difende.
SOGNO UN MONDO MERITOCRATICO.
E in questo senso, mi sto godendo questo periodo storico, a dispetto di tutte le fatiche e difficoltà che comporta.
Perché questo mercato è STRAORDINARIAMENTE meritocratico!
Soprattutto nel mio campo e nel vostro, cari Imprenditori della Bellezza!
Perché MAI COME IN QUESTI ULTIMI ANNI otteniamo ciò che meritiamo.
Se non stiamo raccogliendo quanto a nostro avviso meritiamo, il primo posto in cui dobbiamo guardare è nel modo in cui seminiamo.
Ottieni ciò che meriti, e dunque devi meritarti ciò che vuoi ottenere.

RIFLESSIONE CINQUE

ESSERE IMPRENDITORI VI IMPONE DI ESSERE ORGOGLIOSI DEI VOSTRI PREZZI
Tanti di voi, dopo il covid, sono ripartiti con i vecchi listini.
In pochi hanno fatto bene, ma avendo listini già medio-alti, strutturati su combo e abbonamenti, ci sta che lo abbiano fatto…
Alcuni di voi, invece, FARANNO FATICA A STARE A GALLA.
Essi devono solo PREGARE che questo covid si dissolva presto.
E sia chiaro: come ho detto nel video che presenta LYNX, molti parrucchieri non devono al covid le loro difficoltà, perché ERANO IN DIFFICOLTÀ GIÀ PRIMA DEL LOCKDOWN!
Lo ripeto di nuovo: essere imprenditori consiste nel padroneggiare TRE LEVE:
MARKETING
NUMERI
PERSONE
E i conti devono tornare, assolutamente.
NON SI POSSONO IMPROVVISARE I LISTINI, né il modo di presentarli.
Ho perso il conto delle parolacce che ho destinato a quegli imprenditorucoli che su Facebook e sui loro listini si sono SCUSATI per il sovrapprezzo del kit… o di qualche aumento buttato lì senza logica.
Se quelli sono imprenditori, io sono un unicorno.
Ho realizzato un audiotraining sulla Strategia di Pricing.
Tre ore che valgono centinaia a di euro… PERCHÉ ASCOLTARLO NE PRODUCE MIGLIAIA.
Chi l’ha avuto gratis lo ha ascoltato… a volte nemmeno così bene.
Ma fa specie osservare una cosa: in quanti secondo te mi hanno chiesto “QUANTO COSTA?”
ben pochi … no, gli altri pensano di risparmiare…
POI HANNO FATTO AUTENTICHE, CLAMOROSE, ASSURDE
CAVOLATE
nella gestione del listino!
CAVOLATE CHE GLI COSTERANNO MIGLIAIA DI EURO.
E perché questo?
Perché non hanno idea di come si calcola un breakeven!
Perché non conoscono il costo al minuto del loro salone!
Perché non hanno stimato la perdita di produttività su base oraria (l’altro giorno uno mi fa “va bene meno produttività, ma avremo più ore di apertura” … scusa ma sei serio?!)!
Posso continuare.
Anzi, lo faccio, nella prossima riflessione…

RIFLESSIONE SEI

VOI DOVETE ESSERE ARTISTI AL LAVORO
Quando la smetterete di vendere capelli all’etto o al centimetro e i colori al tubo?
QUANDO LA SMETTERETE???
Continuate più a pensare come fa il salumiere quando vende le sue fette di prosciutto, che non come fa l’artista quando vende un suo capolavoro.
Siete spacciatori di tubi? Asciugabigodi? … Cosa?!
Quando vi deciderete a farvi vivere come Artisti al Lavoro, come Creatori di Autostima, capaci di risolvere problemi, di soddisfare desideri, DI FAR STAR BENE E FAR STAR BELLE LE PERSONE?
MA COME SI FA, DICO IO, ad ostinarsi a pensare che la gente vi scelga soprattutto in base al prezzo?
COME FATE A NON CAPIRE?!?!?
Il prezzo è nella bocca del cliente e nella mente del parrucchiere.
Impegnatevi a superare le aspettative e per la maggior parte dei vostri clienti – la totalità di quelli in target – il prezzo smetterà di essere un problema.
LA GENTE NON SI LAMENTA DI UN PREZZO SE È UN PO’ PIÙ ALTO:
SI LAMENTA SE PENSA DI AVER SPESO TROPPO RISPETTO A CIÒ CHE HA RICEVUTO IN CAMBIO…
OPPURE SE PENSA CHE ALTROVE AVREBBE AVUTO LO STESSO SERVIZIO, SPENDENDO MENO.

RIFLESSIONE SETTE

DA PARRUCCHIERE A IMPRENDITORE DELLA BELLEZZA
Tutto ciò che devi fare per evolverti, comincia da due fattori:
=> dal tuo posizionamento
=> dalla #ClientelaIdeale che hai scelto di privilegiare
Fare marketing significa aiutare la #ClientelaIdeale a scegliere te in mezzo a tanti.
AIUTARLA A SCEGLIERTI, comincia a monte quando tu ti fermi a riflettere e decidi chi vuoi in salone: intendo che sei tu che ti devi
SCEGLIERE LA CLIENTELA
È la prima cosa che devi fare… capire cosa vuoi e puoi fare di speciale, unico, differente, per “lei”.
Non a caso affermo che meglio sai fare marketing, meno dovrai fare sconti e prezzacci.
Perché
È IL POSIZIONAMENTO CHE FA IL PREZZO, NON IL CLIENTE.
Tu sai già che certi “prodotti” (borse, scarpe, quel che vuoi…) costano certe cifre più o meno alte… lo sai già ancor prima di andare a comprarle, ammesso che tu scelga di farlo!
Tu sai quanto costa una marca.
Parimenti, la tua clientela SI FA UN’IDEA se tu sia un parrucchiere di serie A o B o C o proprio “fuori categoria”… o se sei l’ennesimo uguale a mille altri.
SE SEI UN IMPRENDITORE, DEVI SMETTERLA DI PENSARE “ricchi e poveri”. Non è questo il discorso!
La gente deve sentire che:
DIRE CHE VIENE DA TE È UN VANTO
VENIRE DA TE FA FIGHI
VENIRE DA TE È IL TOP
Per “cosa” me lo devi dire tu (posizionamento!), ma è così che la cliente che ti sceglie si deve sentire, OLTRE al fatto di sapere che i suoi capelli, il suo look, la sua immagine, grazie a te saranno impeccabili.
MENTRE TU PASSI DUE ORE SULL’INDECISIONE SE AUMENTARE O NO DI UN INSULSO EURO, QUELL’EURO IN MENO, A LUNGO ANDARE, NON TI PERMETTERÀ DI CONQUISTARE QUELLA CLIENTELA CHE VUOLE SENTIRSI SPECIALE:
=> “QUANDO” VIENE DA TE
=> “PERCHE” VIENE DA TE
Ricorda: più ragioni da povero e più lo diventi.
Gli imprenditori sono fra coloro che meno di altri possono permettersi di ragionare da poveri.
Il che non significa SPRECARE denaro, zucconi se lo pensate!!!!
SIGNIFICA CAPIRE CHE VI SCELGONO PER COME SIETE, LAVORATE, APPARITE.
E che ogni vostro investimento intelligente in questo senso, vi ricompenserà…
Ogni risparmio eccessivo in questo senso, vi danneggerà.
Punto.

RIFLESSIONE OTTO

È PIÙ FACILE METTERVELO IN C . . . CHE IN TESTA
Non provate a dirmi che sono volgare.
Se in un post di quasi tremila parole mi fate le pulci per due parole volgari, allora avete dei problemi, credetemi.
Perché NON C’È NIENTE DI INTELLIGENTE nel subordinare la valutazione di un contenuto come questo a due parolacce come cacca e culo. Niente. Fatevene una ragione.
Dicevo…
È PIÙ FACILE METTERVELO IN C . . . CHE IN TESTA
Amarissima verità.
Il mondo dell’Hair&Beauty è pieno di cercatori di scorciatoie.
Di gente che “non ha tempo per il marketing” e poi fa cavolate mostruose.
Di gente che si crede figa e poi guadagna la metà di quanto dovrebbe.
Di gente IGNARA degli errori che commette.
Non avete idea di quanto volte certi post e commenti meriterebbero non risposte, ma INSULTI.
Gente che si pavoneggia e poi ha vetrine lassative (nel senso che fanno cagare: siamo alla terza ed ultima volgarità del post) …
Gente che ha dei listini che disonorano il talento di chi li esprime (ho già scritto sul fatto che “qui da noi” è una grande balla che si racconta chi non sa cosa sia il marketing) …
Gente che continua a ragionare come se vivessimo nel 1990… quando solo negli ultimi tre, quattro anni le cose sono radicalmente, profondamente, irrimediabilmente cambiate…
Gente che dice di avere la sua UEBBAGENZI … e che non ha nemmeno collegato il suo profilo Facebook alla pagina del salone, oppure ha un salone per donna e chiede a me di mettergli il Mi piace…
IL TEMPO DELLA FINZIONE È FINITO.
O DIVENTI IMPRENDITORE, O SMETTI DI FARLO.
Non perché lo dico io, bensì perché questo è lo scenario.
PIACCIA O NON PIACCIA,
a te come a me, è finito il tempo degli IMPROVVISATORI.
E in questo senso, è una fortuna che chi vuole evolversi in Imprenditore della Bellezza trovi, lungo il suo cammino professionale, un professionista come il sottoscritto.
Perché CENTINAIA DI VOI possono dimostrarlo:
conoscermi è stata la loro fortuna.
Come la mia è stata meritarmi il loro tempo, il loro denaro.
È insieme, INSIEME, che nel nostro piccolo stiamo facendo la storia.
E noi oggi ci divertiamo a farla, un giorno altri si divertiranno a leggerla o a ricordarla.

RIFLESSIONE NOVE

USA ME, LE MIE TECNICHE, IL MIO SISTEMA
Non è da tutti scrivere post come questo.
Poteva scriverlo solo chi si propone di essere
IL PARTNER STRATEGICO
PER GLI IMPRENDITORI DELLA BELLEZZA.
È questo il ruolo che ho scelto per me… che voglio meritarmi TE!
Un sacco di gente pensa che “fare il formatore” coincida col “saper parlare in pubblico” …
NIENTE DI PIÙ SBAGLIATO.
Salire sul palco è la parte più piacevole, non certo la più importante.
LA MIA DIFFERENZA
sta nel rendere semplici cose che “semplici” non sono affatto…
sta nel creare una sequenza step by step da seguire…
sta nel lavorare “con” e “per” i parrucchieri dieci ore al giorno, sette giorni su sette…
sta nel mettere i vostri risultati in cima alla lista.
Lo so, a volte è dura da accettare… a volte io, sono duro da accettare.
Come per il figlio è dura capire quanto sia motivato un certo il rimprovero severo del genitore, può esserlo per te quando ti faccio notare:
che tre marchi su quattro sono sbagliati…
che il listino fatto e proposto così allontana la clientela che vuoi avere…
che l’immagine interna ed esterna del salone lasciano a desiderare…
che il web e i social vanno usati in modo completamente differente da “così” …
che l’esperienza che fai vivere oggi ai clienti non stimola il passaparola…
e così via…
MA SE LO FACCIO È PERCHÉ DI TE MI IMPORTA VERAMENTE.
Anche (soprattutto) quando sento di doverti rimproverare, o quando devo chiederti di alzare l’attenzione su alcune cose che non fai… o che fai nel modo sbagliato. Troppi errori dopo questo covid… troppi!
In sintesi, il mio messaggio può essere questo:
FA COME TI DICO IO IN BASE A CIÒ CHE VUOI OTTENERE TU.
Smettila di ascoltare chiunque borbotti… smettila di credere a chi ti dice che oggi la gente non ha più soldi… che servono sconti e prezzi bassi… che l’importante è il passaparola… che devi fare Tik Tok… STA A TE SCEGLIERE CHI ASCOLTARE E CHI NO! A TE E A NESSUN ALTRO!
Io mi candido. Perché so di essere a buon diritto e risultati alla mano
“IL” PARTNER STRATEGICO PER GLI IMPRENDITORI DELLA BELLEZZA.
Spero ti sia arrivato quanto ho cercato di esserti utile con questo post.
Spero ti ispiri a cominciare a fare INSIEME, SUL SERIO, un pezzo di strada.
Solo sia chiaro: questo post l’ho scritto non perché devi qualcosa a me…
È A TE CHE LO DEVI. Perché non dobbiamo dispiacerci del talento mancato, bensì del talento sprecato.
C’È CHI VUOLE AVERE RAGIONE E CHI VUOLE MIGLIORARE:
… TU CHI SCEGLI?

INGENUI ASSASSINI

Non mi aspetto che questo post venga condiviso come vorrei.
… Perché lascia fuori demagogia ed ipocrisia.
… Perché affronta temi scomodi e impopolari.

Perché come cantava Caterina Caselli
“la verità (CI) fa male lo so”.

Dunque, è un post che probabilmente non arriverà ai destinatari.
Purtroppo.
Anche se è per loro che lo scrivo.
Oltre che per me.
E soprattutto per chi riesce ad essere lucido, attento, pronto.
Anche in questo momentaccio.
… O spera di avere anche solo un piccolo aiutino per riuscirci, leggendo il post.
Partiamo.

La mia amarezza più grande non sta tanto nel #coronavirus in sé e nella durissima prova che tutti quanti ci ritroviamo ad affrontare.

La mia amarezza più grande sta nel comportamento delle persone e nella MOSTRUOSA ingenuità che accomuna molte di loro.

Il tiolo è eloquente…
Chi sono gli
INGENUI ASSASSINI
?

Ce ne sono di vari tipi.

Chiariamolo subito,
VOGLIO TENERMI ALLA LARGA dal parlare di complotti, interessi internazionali e robe simili.

Voglio analizzare, in sintesi e con la massima lucidità possibile, cosa sta accadendo.
Secondo me, chiaramente.

Se io adesso scrivessi che “la crisi economica rischia di fare tante vittime quante ne fa il virus”, in tanti mi salterebbero addosso.

Solo che quei “tanti” sono di diritto degli
INGENUI ASSASSINI.

Perché un imprenditore suicida per debiti ai loro occhi vale meno di un anziano sfortunato.
Ma non diteglielo.

Se chiedi ad un imprenditore di chiudere, hai tutta la mia comprensione,
TUTTA.
Perché mostri responsabilità e rispetto, specie per gli anziani e per chi non è abbastanza forte per fronteggiare questo virus.

QUINDI POSSO SOLO ESSERE D’ACCORDO.

Mentre lo sono MOLTO, MOLTO, MOLTO MENO
su ciò che il governo si è proposto di fare per mostrarsi vicino
A COLORO CHE SONO A LORO VOLTA VITTIME:
GLI IMPRENDITORI.

Questa ITAGLIA.
Questo #sistemarcio.
Questa dannata, maledetta abitudine di parlare a cervello spento.

MILIONI DI IMPRENDITORI:
piaccia o non piaccia,
è questa la motivazione per cui l’Italia esiste, oggi.

PER QUELLA MIRIADE DI PICCOLE IMPRESE
che, a volte improvvisando, a volte barcollando,
PORTA AVANTI QUESTO PAESE.

Senza le piccole imprese, l’Italia è morta.

E gli imprenditori, in questo momento,
STANNO MALE ANCHE SE NON SONO CONTAGIATI.

Perché fra gli ingenui assassini ce ne sono due micidiali.

SONO INGENUI ASSASSINI
coloro che mettono la salute di qua e il lavoro di là.

QUANDO NON C’È COMPARAZIONE!

Nessuna persona dotata di media intelligenza si metterebbe qui a discutere se valga di più la vita di una persona o quella dell’impresa!

MA L’UNA È CONNESSA ALL’ALTRA!

Perciò smettetela di trattare gli imprenditori come se questa follia fosse “normale”,
PERCHÉ NON LO È!

Per molti di loro questa serrata potrebbe voler dire
CHIUDERE, PER SEMPRE…

e hai il bel dire che “l’importante è la salute”!

MALEDIZIONE, COME SI FA A NON CAPIRLO?!

Ma peggio del peggio, le imprese vengono DEMOLITE proprio da chi dovrebbe per primo preoccuparsi del loro stato di salute.

Tra chi ci governa e/o amministra,
esistono un sacco di
INGENUI ASSASSINI.

Perché NON PUOI
diramare un messaggio di chiusura alle 23:30 di un sabato sera!
NON PUOI!!!

Perché NON PUOI
essere così evasivo sulle misure di sostegno alle imprese…
NON PUOI!!!

Perché NON PUOI
non fermare le scadenze… e aggiungere costi anticipati a fronte di ZERO ENTRATE
NON PUOI!!!

PRIMO
devo dare un premio ai collaboratori… e a me?!
SECONDO
non ho ancora capito se devo tenere chiuso o aperto…
TERZO
non si capisce se la cassa integrazione per noi vale o non vale…

OOOOOOOHHHHHHH

Lo sai che c’è?
SEI TU POLITICO CHE HAI VOLUTO IL TIMONE!

Come il pilota di aereo o il chirurgo si assumono responsabilità che l’80% della popolazione non potrebbe mai sostenere, tu hai scelto quel ruolo di responsabilità, dunque
TU POLITICO DEVI DARCI UNA MANO!

E SOPRATTUTTO DEVI DARCI SICUREZZE,
non che cambi idea ogni cinque minuti…
e uno la dice in un modo…
e l’altro rettifica il primo…
e il terzo smentisce il secondo…

MA VI RENDETE CONTO DELLA CONFUSIONE E DELLA PAURA CHE STATE GENERANDO?

Avete inserito a decreto di continuare ad elargire soldi a chi è a casa e percepisce il reddito di cittadinanza… E NON AIUTATE UN IMPRENDITORE CHE HA DEBITI, COSTI, DIPENDENTI DA PAGARE???

Ma cosa avete nel cervello?!

Certo, avete smembrato la sanità, ma vi faccio notare che quella rimasta, quella che sta salvando vite, quella che sta eroicamente lottando, è in piedi soprattutto perché le imprese l’hanno alimentata!

DA IMPRENDITORE RICORDO ALLO STESSO STATO CHE HA IL DIRITTO DI OBBLIGARCI A CHIUDERE, CHE DEVE ANCHE ASSUMERSI IL DOVERE DI AIUTARCI A RIAPRIRE.

E dopo i “politicanti” ci sono loro…
da vittime si trasformano in carnefici…

Sono tanti anziani, anche loro
INGENUI ASSASSINI.

Buon per me e per loro che sono rinchiuso qui.
Perché sarebbe dura star calmi incontrando per strada quei vecchi che NON RIESCI A TENERE IN CASA NEMMENO CON LE SBERLE, e che se ne escono fuori con “tanto sono vecchio…” e “di qualcosa si deve morire…” mostrando una stupidità, un egoismo, un’ignoranza indegni.

NON C’ENTRA LA CULTURA!
O si rispettano le regole, o non le si rispettano.

In questo elenco voglio annoverare qui anche quel … ehm … “personale medico” che si è fatto mettere in malattia grazie alla collusione di colleghi compiacenti.
Anch’essi sono ASSASSINI,
non so quanto INGENUI.

Ma tranquilli, appena leggerà il post qualcuno affermerà “chissà cosa avresti fatto tu al loro posto”… non a caso questo “qualcuno” è il prossimo di questo post.

E già, non mancano neanche loro:
anche i BUONISTI – per buonisti io intendo chi ha sempre una giustificazione per tutti, nessun altro – …
anche i buonisti sono
INGENUI ASSASSINI.
Della peggior specie.

Perché spesso il loro buonismo – sempre inteso come sopra – si è fatto COMPLICE delle peggiori malefatte e di chi le ha perpetrate.

Con gli immigrati…
con i delinquenti…
con corrotti e corruttori…
con chi sta contravvenendo alle regole…
con chi sta cercando o cercherà di approfittare di questa situazione…
con i vigliacchi, quelli che stanno a casa quando dovrebbero lavorare e quelli che lavorano in nero di nascosto, quando dovrebbero stare a casa.

Perciò sì, anche i buonisti sono ingenui assassini.

E mai come in questo momento dovrebbero imparare a fare la cosa che gli riesce peggio:
TACERE.

Perché probabilmente, senza il buonismo che a gennaio ha spinto per non far chiudere le frontiere per questioni demagogiche quanto discutibili, oggi la situazione sarebbe uno zinzino meno disperata.

INGENUI ASSASSINI
Ignari che con ciò che fanno o non fanno, dicono o non dicono,
stanno mandando al tappeto chi era già in ginocchio.

TUTTA LA MIA STIMA, invece,
a chi sta facendo miracoli negli ospedali.

Tutta la mia stima ai giovani che stanno a casa, e che si aggrappano ai social per stare uniti.
Tutta la mia stima a chi si impegna a rispettare le regole, anche se è durissima.
Tutta la mia stima a chi cerca di infondere fiducia, positività, speranza.

Ora, finito il post, tornerò a fare ciò che mi riesce meglio e che più mi piace fare:

REALIZZARMI E REALIZZARE.

Tornerò a studiare e a lavorare,
per i miei clienti, per me.
Anche se è domenica.
Proprio perché è domenica.

Ma lo farò con ancora più slancio,
con ancora più grinta, forza, cuore.

Perché ci credo: ce la faremo, a dispetto del virus e degli ingenui assassini.

Solo un paio di ultimi, accorati appelli.

Il primo ai politici: lo ripeto, va bene salvare vite, solo impegnatevi allo stesso modo per salvare le imprese e gli imprenditori!

Il secondo: da imprenditore ricordo a quello stesso stato che ha il diritto di obbligarci a chiudere, che deve anche assumersi il dovere di aiutarci a riaprire.

Partiamo dalla fine. In tanti, purtroppo, quando leggeranno articoli come questo,
https://www.ilmeridianonews.it/…/giugliano-villaricca-e-no…/
diranno “come si fa a criticarli? Si vede che devono mangiare!”

COME SE TUTTI GLI #ImprenditoridellaBellezza CHE RISPETTANO LE REGOLE NON AVESSERO LO STESSO PROBLEMA.

Siccome ODIO PROFONDAMENTE chi se ne sbatte delle regole e fa sentire idiota chi le rispetta, vi riporto qui, INTEGRALMENTE, il post del mio Libro “I Parrucchieri sono Creatori di Autostima” che ho dedicato a questo tema.
Eccolo >>>

71 > LA MIA OPINIONE SUI PARRUCCHIERI ABUSIVI

Ops… ora da “educare i clienti” si passa a “educare le genti”…
Premetto che non ho alcuna intenzione di indorare pillole, né di sfoggiare la mia diplomazia. Anzi. Ormai è da parecchio tempo che ho dichiarato la mia guerra aperta al buonismo.
Mi sono rotto le scatole di sto buonismo.
È un cancro il buonismo.
Fanculo al buonismo.

SIA CHIARO, ho deciso di affrontare questo tema per una logica di coerenza e di onestà, non certo perché a me o ai miei clienti parrucchieri faccia paura chi taglia, piega, colora in casa. Semmai sta gente mi fa pena. Anzi mi fa più schifo che pena.

Ne scrissi la prima volta quando, tempo fa, sentii il conduttore di un programma televisivo “giustificare” l’abusivismo.
Nel servizio si parlava dell’affitto della poltrona: la possibilità di subaffittare una parte del salone ad altri “colleghi”.
L’affitto della poltrona nasce proprio per frenare il fenomeno dell’abusivismo… ma in quel servizio sull’abusivismo vennero pronunciate parole raccapriccianti, intollerabili, disgustose.

In un passaggio, a proposito di chi lavora in casa, il conduttore affermò che “sono persone che non possono permettersi di aprire un negozio e devono comunque sbarcare il lunario” … poi poco più avanti aggiunse che “lo fanno per necessità” …
E No. No. No. NO!

Cari abusivi schifosi, per me siete lo specchio di questa Italia che piange miseria quando è prima causa di questa rovina.
Proprio come nell’indimenticato film “I nuovi mostri” in cui il papà faceva fare e vedere al figlio le peggiori nefandezze (fregando brioches al bar, fingendosi mutilato di guerra e altre porcherie), salvo poi parlare dei politici definendoli “ladri”.
Caro abusivo schifoso, o meglio ancora caro SPARRUCCHIERE, (sta per “Sporco Parrucchiere”), lo sai che puoi lavorare a casa rilasciando regolare ricevuta?
Certo che lo sai, ma non lo fai, perché sei un abusivo schifoso.

COSA SIGNIFICA “LO FANNO PER NECESSITÀ”?!?
Anche un rom ruba per necessità! E allora che si fa? Per necessità si entra in un bar e si prende un toast, che poi non si pagherà?
Come si può chiedere ad un parrucchiere onesto di ottemperare a mille leggi e non tutelarlo da questi mascalzoni farabutti banditi delinquenti lazzaroni?

Quale stato può accettare questa situazione, lasciando gli onesti in balia dei disonesti?
E maledetto sia sto buonismo!
Ha rubato, ma poverino è extracomunitario… ha picchiato la moglie, ma poverino è stressato… non insegna bene a scuola, ma poverina la scuola vedi bene com’è ridotta… Ma basta!
Basta giustificazioni! Basta alibi! O si è onesti o non lo si è!
O si rispettano le regole, e si controllano, o si cancellano per tutti!

Fra l’altro, la quasi totalità degli sparrucchieri NON LO FA PER NECESSITÀ: LO FA PERCHÉ GLI CONVIENE.
Proprio come quei parrucchieri – altrettanto schifosi – che fanno nero come se piovesse.
Vuoi mettere incassare tutto invece che pagare contributi o tasse?

C’è bisogno di riscoprire l’etica, il gusto per il lavoro ben fatto, il senso di responsabilità, la cultura dell’esempio!
Fra l’altro quell’esempio che per prime dovrebbero dare le SCLIENTI (sono le Sporche Clienti degli Sporchi Parrucchieri): perché si lamentano che i loro figli, nipoti, eccetera non trovano lavoro, poi per risparmiare qualche spicciolo, anziché dare soldi a chi lavora onestamente, lo mettono in ginocchio finanziando l’abusivismo! Ma che brave! Ma quanto sono lungimiranti!
Tre riflessioni: una per le sclienti, una per lo stato, una per te.

EHI SCLIENTI, smettetela di fare le vittime. Per una persona che ha problemi di salute o a muoversi, ce ne sono dieci che lo fanno per “risparmiare”. E sono semplicemente persone schifose.
Molti parrucchieri rispettano le regole. Dite che tanti di loro non le rispettano? Se fanno nero avete solo da denunciarli, e non certo fare peggio di loro andando da parrucchieri abusivi.
Quelli che rispettano le regole pagano le tasse, sono in regola con le norme di igiene, e si fanno un mazzo così per continuare a proporre look di valore.
Possibile che dobbiate ancora tapparvi occhi e orecchie solo per mantenere anche le abitudini più insane?
Fra l’altro, a volte manco vi rendete conto che quel “marrone nutria” che vi hanno fatto costa poco perché vale… meno! Non si capisce se siete stati dal parrucchiere o dal carrozziere.
Io al posto dei parrucchieri “veri”, farei dei poster grandi così con su scritto: “un lavoro mal fatto si riconosce”. Perché magari le vostre amiche non hanno il coraggio di dirvelo, ma si vede quando vi fate i capelli da uno che non li sa fare!
Volete risparmiare? Andate dal parrucchiere due volte in meno, ma andate da quello che continua ad imparare, ha un salone, ha i dipendenti in regola e paga le tasse!

EHI STATO, se tu non fai rispettare le regole, uno sparrucchiere continuerà a lavorare per le case, un parrucchiere continuerà a NON trovare collaboratori e dunque il suo salone non crescerà abbastanza da poterti pagare quelle tasse che tu gli chiedi.
Fosse un po’ che ti dai una svegliata con questi controlli?
Fosse un po’ che la smetti di pensare che “l’importante è dare la caccia ai grandi oppure agli onesti, perché “è più facile”?
Te lo riscrivo così forse capisci; gli abusivi non lavorano in nero “per necessità”: se lo facessero per necessità e basta andrebbero a lavorare regolarmente presso uno dei mille mila saloni che non riesce a trovare personale!
Perciò tu LI DEVI STANARE E (PIÙ CHE PUNIRE) LI DEVI CONVERTIRE. Così i parrucchieri troveranno i collaboratori, tu verificherai che li rispettino e li mettano in regola, e ti prenderai i soldini delle tasse che ti verseranno.
Fosse la volta che la smetti di inventarti ogni giorno una nuova regola… e invece cominci a far rispettare quelle che ci sono?
Oltre un secolo fa Massimo d’Azeglio ebbe modo di affermare, letteralmente: “l’Italia è fatta, restano a fare gli italiani” … ecco, ad oggi è chiaro che non ci siamo ancora riusciti, e soprattutto che non ci riusciremo se continueremo a farci annebbiare la vista da sto sciagurato buonismo che trasforma i criminali in martiri.
Sono convinto che presto o tardi i parrucchieri capiranno che, prima che concorrenti, sono colleghi, e andranno insieme dai sindaci, o si uniranno alla battaglia delle associazioni locali. Quando succederà, tu stato fatti trovare pronto!

Alle sclienti ho scritto.
Allo stato ho scritto.
Ora scrivo a te. A te, Imprenditore della Bellezza.

Non confondere la superiorità col menefreghismo: finché non fate nulla, gli sparrucchieri si moltiplicheranno.

E come leggerai anche nel prossimo post, è arrivato il momento di UNIRVI, perché siete colleghi, prima che concorrenti!

Smettetela di sentirvi impotenti più di quanto non lo siate nella realtà! Cominciate a dare battaglia comune per comune, perché come il mondo è fatto di persone e saranno le persone a cambiarlo, l’Italia è fatta di comuni ed è dai comuni che si deve cominciare questa battaglia.

Perché alla fine, ne sono sempre più convinto, l’italiano onesto vincerà questa partita, alla faccia del buonismo, dello stato, degli sparrucchieri e delle sclienti.

(fine del post)

PS: nel caso il libro lo trovi qui http://creatoridiautostima.it
Se pensi che io ti stia chiedendo soldi per il libro “in un momento come questo”, ci mancherebbe, ti capirò.
Solo è giusto che io te lo dica: adesso hai il tempo per leggertelo in meno di una settimana, e ripagartelo dieci o più volte nel primo mese in cui lo “farai funzionare”.
E SOPRATTUTTO tutti coloro che hanno acquistato il Libro, e dunque sono registrati, alla ripresa riceveranno una sorpresa strepitosa, che decuplica il costo del libro.
Scegli come meglio credi 

La denuncia arriva direttamente dai colleghi di questi furbetti del pettine e del rasoio, che lanciano il loro grido d’allarme

Il post che stai per leggere è di quattro anni fa.
Ho scelto di ripubblicarlo per due motivi:

PRIMO motivo, me lo ha riportato in mente Antonio Giusti

SECONDO motivo, l’assurdo è che tu, adesso che hai tanto (troppo) tempo, finisca per sprecarlo. E questo spreco va ASSOLUTAMENTE evitato.

Alla fine del post originale, aggiungerò una parte riferita alla formazione che stai facendo…

Il perché lo capirai – e lo apprezzerai – SOLO SE leggerai prima tutto il resto, e poi il finale…

Anche perché non ho resistito… e ho POTENZIATO parecchio tutto quel post!

Detto questo…

Partiamo con il post
>>>>>

Gira che ti rigira, la maggioranza di coloro che si lamenta per come va la propria vita, personale o professionale, NON HA MAI TEMPO.

A parole tutti sono convinti che sia questo il problema.
Non hanno tempo per fare le cose.
In realtà le cose sono ben diverse.
Non aver tempo non è il problema, è la conseguenza di un problema.
IL PROBLEMA è come pianificano il proprio tempo.

Ma non provare a dirglielo.
Tanto non capisci.
Non sai.
Tu sei diverso.
Loro qui, lì, là.

Alla fine, sei tu lo stronzo, non loro che si pianificano poco e male…

Sei tu il fortunato che ha tanto tempo, loro sono sfortunati perché hanno mille cose da fare…

Dunque non rompere.
Tanto la loro situazione è diversa, la loro vita è diversa, i loro amici parenti colleghi eccetera sono tutti diversi. Il loro buco nell’ozono è diverso dal tuo…

Perfino il loro orologio è diverso:
LE LORO ORE DURANO MENO DELLE TUE.

È meraviglioso constatare quante balle ci sappiamo raccontare.
E in virtù di queste balle, spesso, ci roviniamo la vita.
Magari roviniamo anche quella di chi è intorno a noi.

Ce le beviamo tutte, anche quando le raccontiamo male.
Siamo inciccioniti dalle nostre balle!

La verità è una sola.
Non dedichiamo tempo al tempo.
NON DEDICHIAMO TEMPO AL TEMPO.

Non ci fermiamo lì, dieci minuti, venti, toh.
Venti minuti per capire cosa c’è da fare, quando, come farlo…
No.

Perché non abbiamo tempo.
Invece non lo abbiamo perché non dedichiamo tempo al tempo.
A pianificare ciò che dobbiamo fare.
Come.
Quando.

E se dedicassimo tempo al tempo, se ci ragionassimo, magari decideremmo di non fare certe cose!
Per farne altre.
Magari più importanti.

Ma no.
Facciamo le vittime. Non abbiamo tempo. Poverini. Sfigati. Alibi, giustificazioni, scuse… bah.

Dedica tempo al tempo.
Comincia. Adesso!

Finisci di leggere il post e subito, prima di farti ingoiare da qualsiasi altra cosa, fissa in agenda un appuntamento.

Dieci minuti, venti, mezzora toh.

Con te…
Tu, Te e il Tuo Tempo…
Nient’altro. Nessun altro. Tutto il resto fuori.

Per prima cosa
FA LA LISTA DELLE COSE CHE DEVI FARE.
Mettile giù tutte…
Così come ti vengono in mente.

Poi le riordini per priorità, dalla più importante alla meno importante.
Rileggi e agisci:
RIORDINA PER PRIORITÀ,
DALLA PIÙ IMPORTANTE ALLA MENO IMPORTANTE.

Su… Piantala di dire che sono tutte importanti.

Fai la tua lista.
La riordini per priorità.
Poi prendi la prima cosa che hai messo in cima, e stimi il tempo che ti occorre per farla.

STIMA IL TEMPO CHE TI OCCORRE PER FARLA.
Stima bene questo tempo!

“Lele non ci riesco” …
(meglio se ti dici che fai fatica… la scienza può confermarti che nella nostra mente dire “non ci riesco” assume un significato ben differente e decisamente più limitante del dire “faccio fatica” … ma questo è un altro post).

“Lele faccio fatica” …
“Faccio fatica a stimare i tempi delle cose da fare” …

Se fai fatica la fai perché probabilmente non conosci la differenza fra Progetti e Attività.

LA DIFFERENZA FRA PROGETTI E ATTIVITÀ

Un progetto è un insieme di attività…
Un’attività non è scomponibile…

Organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di un’amica, è un progetto.
Telefonare al pasticciere per ordinare la torta è un’attività.

Prova a distinguere i progetti dalle attività…

Adesso ti è più facile stimare il tempo per ogni Attività?
Bene.

Definisci a quali progetti vuoi dedicarti.

Un foglio, un progetto…
In ogni foglio l’elenco delle attività…
in ordine di priorità.

FATTO?
Ora crea un FOGLIO ATTIVITÀ.

Stima bene il tempo per quell’Attività.
Organizzale in ordine di priorità.

SE fai fatica a “farle entrare tutte nel calendario” …
SIGNIFICA UNA SOLA COSA:
HAI TROPPI PROGETTI.

Ripianifica tutto, A MONTE, sacrificando un progetto.
La logica è sempre quella della priorità.

Facciamo finta che tutto stesse funzionando bene e che non devi rinunciare a nessun progetto…

Dunque riprendiamo da:
Stima bene il tempo per quell’Attività.
Organizzale in ordine di priorità.

COLLOCA IN AGENDA OGNI ATTIVITÀ.

Per capirci, io li chiamo proprio…
APPUNTAMENTI ATTIVITÀ.

Mi prendo un impegno con ogni Attività.
Solenne.
Inderogabile.
Con me stesso…
e quella singola attività…
come fosse il dentista…
il commercialista…
l’ista…

APPUNTAMENTI ATTIVITÀ.
Mi prendo un impegno con ogni Attività.

Per esempio…
ho stabilito che devo scrivere un post.
Per farlo mi serve un’ora per la ricerca e un’ora per scriverlo.
In questo caso IL POST È UN PROGETTO.
Le due Attività sono
> la ricerca per il post
> la scrittura del post

Fisso la ricerca per stasera dopo cena…
dalle 22:00 alle 23:00…
PUNTO PROPRIO LA SVEGLIA.

Domattina scriverò il post…
dalle 7:00 alle 8:00…
PUNTO PROPRIO LA SVEGLIA.

E attenzione: NESSUNO DOMATTINA MI FARÀ ACCEDERE NÉ AL WEB, NÉ ALLO SMARTPHONE.

Come fossi dal dentista… dal commercialista… dall’ista.

FINITO IL POST, MI CONNETTERÒ COL MONDO.

SCEGLI IL TUO TEMPO. FISSA IL TUO APPUNTAMENTO.
Rendilo inderogabile, incancellabile, fissato. Punto.

DEVE ESSERTI CHIARO
Ed è questo che i mediocri proprio non riescono a capire…
Per loro il tempo è tutto uguale…
Per questo ne perdono a profusione.

DEVE ESSERTI CHIARO

Non esistono appuntamenti di serie A o di serie B.
Esistono APPUNTAMENTI, o non ne prendi.

Prova a vivere così.
Si impara!
Gran figata credimi.

Scegli il Tuo Tempo.
Rispetta i tuoi appuntamenti con Te.
TUTTI.
Fa che le eccezioni… restino tali.

LE PAROLE CHE SEGUONO POSSONO MIGLIORARE IN MODO ESPONENZIALE LA QUALITÀ DEL TUO TEMPO…
quindi anche la qualità della tua vita…
personale, professionale, quella che vuoi.

Prima scherzavo su chi si lamenta del suo tempo:
la battuta è stata simpatica:
LE LORO ORE DURANO MENO DELLE TUE.

Mi fa sempre ridere…
Ma c’è poco da ridere…
C’è poco da scherzare…
Sai perché?

PERCHÉ LE ORE NON SONO TUTTE UGUALI.

IL TUO TEMPO NON È TUTTO UGUALE.

È facile da capire…
DOPO che ti ci hanno fatto ragionare.

Se sono in studio al lavoro, telefonare è un’attività non così essenziale.
Mentre se sono in auto, telefonare potrebbe addirittura diventare un passatempo utile.

Ci sono cose che vanno fatte…
o NON vanno fatte…
IL MOMENTO CAMBIA IL TEMPO.

Le cose più impegnative falle la mattina:
sei più in forma…

Le attività da svolgerle pianificale la sera…
l’indomani sai già cosa devi fare…

Ci sono attività in cui il tuo FOCUS deve essere totale…
NON PUOI, NON DEVI FARTI DISTURBARE…
scegli bene in quali momenti farle…

Ecco, vediamo cosa farai del tuo tempo
d’ora in poi…

Il post sta per finire…
Sai cosa devi fare…
Sai come farlo…

Fallo per i prossimi giorni e comincerai a notare quanti sfigati perditempo hai intorno.

A un certo punto ti daranno fastidio!
Tu no.
Tu scegli il tuo Tempo…

Meraviglioso!

TUTTO COMINCIA DA TE…
dal tempo che scegli di dedicare al tuo tempo…

QUESTO è il tuo primo appuntamento.
Con te…
Tu, Te e il Tuo Tempo.

#puoifarlo #falloalmeglio #falloebasta

Il post è finito.
<<<<<

IL TEMPO PER LA FORMAZIONE
(ti ho promesso che avrei aggiunto una riflessione)

Lo so…
hai tanto tempo…
Lo so…
almeno un po’ hai voglia di studiare…
Lo so…
tutti ti stiamo invitando a farlo…

Ma lo so…
Non puoi solo studiare…
Non puoi studiare tutto quanto…

O farai
INDIGESTIONE DI FORMAZIONE…
studiando cose in contrasto fra loro…
chi ti dice bianco sì e nero no…
chi ti dice nero sì e bianco no…
chi ti dice a colori e mai in bianco e nero…

STOP…
TUTTO COMINCIA DA TE…

Il tuo tempo non è tutto uguale…

La formazione NEANCHE…
CALMA!!!!!!

C’è la soluzione.
Vuoi la soluzione?
Sono sempre loro…
LE PRIORITÀ

RIORDINA PER PRIORITÀ,
DALLA PIÙ IMPORTANTE ALLA MENO IMPORTANTE.

ANCHE LA FORMAZIONE…

del resto…
ANCHE I CONTENUTI DA SVILUPPARE…

del resto…
ANCHE TUTTO IL RESTO…

TUTTO COMINCIA DA TE…
dal tempo che scegli di dedicare al tuo tempo…

SCEGLI IL TUO TEMPO!!!

Fa buon uso di questo post…

Hai tempo: non perdere tempo…

Il tempo impegnato per risparmiare tempo non è mai tempo perso…

Gestire il tuo tempo è uno dei modi più efficaci per arrivare a gestire te stesso…

Scegli il Tuo Tempo!

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