Questo articolo promette di essere uno dei più utili che ho scritto fino ad oggi.
Proprio per questo in tanti di voi, non lo leggeranno.
Perché non lo leggeranno?
Perché… NON HANNO TEMPO, o almeno dicono di non averne e se metti in dubbio questa loro affermazione, si arrabbiano.
Chiariamolo: molte delle persone che si lamentano per il tempo che “non” hanno, si lamentano con ragione, perché effettivamente le cose da fare sono tante.
Il vero problema sta nel comprendere “perché” siano così tante! E a ruota, capire come gestire le cose, “anche” se sono tante.
E ancora cosa spinge due imprenditori, come Cinzia e me, a mettere sul libro paga DUE persone in ufficio con l’esclusivo compito di aiutare gli Allievi Avanzati a… GESTIRE IL PROPRIO TEMPO?
Un’ultima domanda e poi possiamo tuffarci nell’articolo.
Ho citato più volte Henry Ford e la sua splendida affermazione: “Che tu creda di poter fare una cosa, o che tu creda di non poterla fare, avrai comunque ragione”.
L’ultima domanda è questa: cosa ti fa credere di NON poter migliorare nella gestione del tuo tempo?
Perché mi capita col marketing, con i numeri, con le persone… con la comunicazione, con la vendita, con l’atteggiamento… ed anche con il tempo: se ti convinci di non poter migliorare in “qualcosa”, non migliorerai.
Ma deve esserti chiaro, una volta per tutte: non migliori… perché ti sei convinto di NON poter migliorare ed è ben diverso dal non poter migliorare perché riuscirci è impossibile!
Perciò, PRENDITI QUESTO QUARTO D’ORA, goditelo, e alla fine prova a fare ciò che ti suggerisco nell’articolo.
Questa scelta confermerà la tua volontà di #MettercelaTutta nel #FareleCoseGiuste, e insieme ti fornirà un paio di spunti che magari non conoscevi, e che si potranno rivelare preziosi per tee per il tuo tempo.
Il titolo di questo primo paragrafo propone subito una riflessione forte.
Presume che alcuni di coloro che lamentano di non avere tempo, in realtà “mentano”.
Del resto, come la vita e le persone ci insegnano, a volte non si mente per scelta, bensì per mancanza di conoscenza: siamo convinti di “qualcosa” che è sbagliato, e in ragione di queste convinzioni (sbagliate) finiamo per commettere azioni (sbagliate) che non producono i risultati sperati.
Per esempio, se io fossi convinto che il tempo è quello, ed io più di così proprio non posso fare beh, mi potrebbe addirittura scappare una lacrimuccia. Perché sarei assolutamente sincero nell’affermare che sto facendo un sacco di cose e che il tempo non è abbastanza.
Conosco donne meravigliose che cadono spesso vittime di quel “multitasking” (fare più cose contemporaneamente) che tanto le acchiappa, che le fa sentire superiori agli uomini, salvo poi, spesso, lamentarsi proprio perché “fanno troppe cose”.
Un giorno ero immerso nella lettura di un libro di uno dei miei mentori, Brian Tracy, ad un certo punto una sua frase squarciò il cielo della mia mente: “La qualità della tua vita è direttamente proporzionale alla qualità nella gestione del tuo tempo.”
Mentre ero pronto ad obiettare, e a protestare… nella riga seguente trovai scritto: tu e nessun altro devi assumerti la responsabilità di gestire al meglio il tempo!
Se fino ad un attimo prima mi ero “semplicemente” lamentato per le troppe cose da fare, e per il poco tempo per farle, in quel momento capii che le cose stavano in un modo ben diverso:
Iniziò poi uno splendido viaggio DENTRO al tempo, al mio tempo e all’inizio fu un viaggio tutt’altro che agevole, perché, perché… MI ACCORSI CHE PARTE DEL PROBLEMA “TEMPO” DERIVAVA DA MIEI ERRORI.
Intendiamoci, il tempo è poco e le opzioni per impegnarlo sono effettivamente tante, troppe, NESSUNO può discutere questo!
Quello che invece va discusso è che l’uso del nostro tempo, se in parte è determinato da situazioni contingenti, non solo dipendenti dalla nostra volontà, in parte dipende anche da noi, da noi e da nessun altro!
Siccome ci sono cose che dobbiamo fare… cose che non possiamo né delegare, né trascurare… CI COMPORTIAMO COME SE OGNI COSA FOSSE SUBORDINATA A QUESTO STATO.
Quando affermo che la perfezione è un bersaglio mobile, e che spesso genera più immobilismo o frustrazione, che non risultati concreti… è questo che intendo.
Chieditelo: se io potessi migliorare nella gestione del 50% del mio tempo, non potrei già dirmi soddisfatto?
Appena qualcuno ci fa notare che potremmo delegare certe attività, o farle in modo diverso… eccoci spesso intenti a CERCARE L’ECCEZIONE.
Invece di affermare: “Vero! Questa cosa posso provare a farla così anziché cosà”… facciamo notare che “questa soluzione nel tale caso non si può applicare”.
Assurdo!
Così pensando, anziché migliorare il migliorabile, non miglioriamo nulla salvo poi lamentarci perché di tempo ne abbiamo troppo poco e le cose da fare sono troppe.
Prima di passare all’azione e provare a MIGLIORARE la nostra gestione del tempo, diciamolo: perché alcune persone si lamentano del tempo che non hanno?
Perché facendolo si creano le giustificazioni ideali per NON fare… ciò che andrebbe fatto.
A volte la mancanza di tempo è SOLTANTO UN ALIBI.
L’esempio è forte, lo so. Proprio per questo ti sarà molto utile.
Quando affermi: “Oh non c’è soltanto il lavoro, io ho dei figli, ho una casa, ho degli hobby…” APPARENTEMENTE dici qualcosa di sensato… se solo tu analizzassi in dettaglio il modo in cui
trascorri il tuo tempo, ti accorgeresti da te che in realtà non è una competizione fra “tempo lavoro” e “tempo vita”: è una competizione fra “tempo speso bene” e “tempo speso male”.
Rileggi la frase che ti ho appena dedicato. Anche più volte, se occorre.
Questo devi assolutamente capirlo. È inutile cercare le risposte quando ad essere sbagliata è la domanda: “come posso fare tutto?” è una domanda sbagliata perché non è “tutto” ciò che devi davvero fare!
Il filosofo Johann Wolfgang Goethe affermò: “Le cose che contano di più non devono mai essere in balia delle cose che contano meno.”
QUINDI CHIEDITI: e se Brian Tracy avesse ragione? Se davvero la qualità della tua vita fosse direttamente proporzionale alla qualità nella gestione del tuo tempo?
Non è il tempo che manca: a mancare era un metodo per gestirlo… Adesso ce l’hai.
Troverai sempre persone che si lamentano:
a te il compito di dimostrare a loro, oltre che a te stesso, di aver compreso quanto la gestione del tempo racconti non solo i risultati che puoi realizzare, bensì anche la persona che puoi
diventare.
Sappi che a volte “gestire il tempo” non significa affatto trovare il modo per fare più cose: significa capire quali cose vadano fatte e quali no!
Per prima cosa Brian Tracy mi insegnò a fare meno cose, meglio! Non a farne di più!
Il medesimo insegnamento mi è arrivato da Peter Drucker: “Non c’è nulla di più inutile che fare in modo efficiente cose che non dovrebbero essere fatte per niente”.
Fare troppe cose è sbagliato quanto lo è dedicare loro più tempo del necessario. Per questo insegno ai Parrucchieri PRO quello che ho definito “il mantra dell’efficacia”: il miglior lavoro possibile, nel tempo disponibile.
E adesso, con i cinque passi, puoi fare di questo mantra la tua svolta definitiva.
Sai una cosa? Il bello di questo articolo deve ancora venire.
Voglio fornirti due ultime riflessioni: una di carattere professionale e una di carattere personale.
Comincio dalla riflessione di carattere professionale: so bene che alcuni miei allievi si lamentano perché hanno troppo da studiare.
… Si possono commettere tre errori in una frase così breve?! Sì, si può.
Farai tutto al meglio, e lo farai nel tempo disponibile!
Aggiungo la fortuna dei miei allievi si può riassumere in tre concetti:
Aggiungo, questo a beneficio esclusivo degli Allievi Avanzati, che da gennaio 2022 hanno a disposizione anche Alessandra Pro e la sua squadra di Salon Coach, per trasformare la tua formazione in azione.
Cosa significa?
Significa che tu ed Alessandra vi sentirete periodicamente, in base alle tue esigenze e allo “Stato Avanzamento Progetto”: compito di Alessandra non sarà solo quello di sollecitarti a fare, sarà anche quello di affiancarti nel pianificare al meglio progetti e attività!
Riesci ad immaginare quanto di più e di meglio riuscirai finalmente a fare?
BENEDIRAI la scelta di essere fra gli Allievi Avanzati!
Ho trovato doveroso sottolinearlo.
Ecco fatto, ci siamo, il articolo è quasi completo… ti devo un’ultima riflessione a carattere personale, breve quanto essenziale: METTI ANCHE “TE” NELLA TUA AGENDA!
Ti accorgerai che puoi essere ciò che vuoi, a casa come in salone come altrove, se solo impari a far tesoro di questo articolo.