Quando si parla di formazione marketing, possiamo ripartire i parrucchieri in tre gruppi.
Non ho riscontri statistici aggiornati, anche se sono convinto di poter puntare su un salomonico “trentatré / trentatré / trentatré”, insomma un terzo più un terzo più un terzo.
IL PRIMO TRENTATRÉ
Sono i parrucchieri che non credono nel marketing. Affermano di “non essere capaci”: in realtà è solo una scusa per non provarci. Preferiscono continuare a fare ciò che hanno sempre fatto, anche se non funziona o almeno non funziona più come prima, piuttosto che impegnarsi per evolversi.
Chiaramente liquidano i successi dei loro colleghi – che invece il marketing hanno imparato a farlo – come “fortuna”, così come parlano delle proprie difficoltà come “sfortuna”.
A loro, come a tutti del resto, ricordo che non ho mai conosciuto imprenditori che sono diventati ricchi o felici grazie alle loro giustificazioni.
Aggiungo che, adesso che fare nero diventa più complicato – non tanto per i controlli, quanto perché la maggioranza della clientela chiederà sempre più spesso di poter pagare in modo elettronico – per loro le difficoltà sono destinate a moltiplicarsi.
IL SECONDO TRENTATRÉ
Sono i parrucchieri che riconoscono al marketing il suo valore, ma non hanno intenzione di occuparsene in prima persona. Vogliono la scorciatoia, la pappa pronta. Incredibilmente, smettono di pensare al motivo per cui devono fare marketing e accettano di “farlo fare male” e poi lamentarsene, anziché ottimizzarlo.
Preferiscono delegare il marketing a “qualcuno” di esterno al salone. Logicamente, non avendo idea di che cosa sia il marketing nella realtà, ignorano se “l’agenzia” sappia o non sappia fare la propria parte.
“Ma lele se sono sul mercato sapranno ben fare il loro lavoro”, non chiederlo a me: valuta i risultati che ottiene chi si affida a loro! Io quello che noto spesso è che sono più bravi a vendersi che non a “vendervi”.
Negli anni, soprattutto in questi ultimi, è facile dimostrare al parrucchiere quanto stia investendo male il proprio denaro.
Attenzione! Spesso non è che l’agenzia voglia “fregare” il parrucchiere!
L’agenzia sbaglia in buona fede, ma questo non cambia la sostanza. Perché se l’agenzia sbaglia, paga il parrucchiere: “lei” sbaglia, tu paghi.
Certo che puoi delegare almeno parte del tuo marketing! A patto che tu conosca quelle nozioni essenziali che distinguono il marketing per parrucchieri da quello che devono fare altri imprenditori.
Con te al fianco, una buona agenzia può far bene; senza te al suo fianco, anche la migliore non funzionerà come speravi.
La cosa peggiore è notare come sia facile “imbambolarli”. Certi formatori sono maestri in questo. Sono frequenti i corsi con contenuti basici, che sarebbe facile reperire anche gratis sul web, ma poi nei momenti topici (per esempio quando vi devono vendere un percorso), ricorrono a fattori emotivi, come le lacrime di un collega o lo strumentalizzare i sogni.
IL TERZO TRENTATRÉ
Sono i parrucchieri determinati ad evolversi in Imprenditori della Bellezza.
Non hanno la pretesa di fare tutto da soli, ma riconoscono l’importanza di padroneggiare quelle conoscenze e quelle tecniche che possono aiutarli a fare la differenza nel loro mercato.
Sanno distinguere la strategia dalle azioni fine a loro stesse,
sanno comunicare con la clientela potenziale o acquisita, calibrando ogni messaggio,
sanno cosa significhi fare bene in termini di “PR” come sul web.
Sono parrucchieri ambiziosi, consapevoli che il marketing può rivelarsi il vero valore aggiunto del loro talento, perché sanno che a parità di talento vince chi lo comunica meglio.
ECCOLI QUI: trentatré, trentatré, trentatré.
Ora chiediti: in quale trentatré scegli di stare?
Perché deve esserti subito chiaro: È SOLO E SEMPRE UNA TUA SCELTA.
Se è il terzo che ti stimola, comincia subito – e gratis, almeno fino al 31 luglio – a fare BENE marketing:
prenota il tuo #SalonCheck.
Cos’è un Salon Check?
È il modello che ho messo a punto per consentirti di valutare lo stato attuale della tua impresa.
Affiancato da un consulente che è stato formato appositamente da me per questo scopo, con il Salon Check passi in rassegna DODICI DIFFERENTI PUNTI che ti consentono immediatamente di comprendere quali siano le tue aree forti e quali invece siano le tue aree di miglioramento.
Attraverso un’analisi a quattro vie, scopri subito cosa puoi – cosa devi fare, per evolvere te, la tua impresa, il tuo salone.
Considera che il primo motivo per cui tanti tuoi talentuosi colleghi stanno facendo fatica, o almeno ne stanno facendo più di quanta dovrebbero farne, non sta nel fare certe cose…
LA PRIMA COSA CHE DEVI FARE NON È “FARE LE COSE GIUSTE, questa è la seconda.
LA PRIMA COSA È SMETTERE DI FARE LE COSE SBAGLIATE.
NB: ci sono tuoi colleghi che, prima del Salon Check, mai avrebbero immaginato che certe loro azioni fossero in realtà sbagliate poi, appena gliele abbiamo fatte notare, hanno cominciato a capire!
A volte hanno capito perché certi nuovi clienti non siano più tornati,
altre volte hanno capito perché certi clienti storici abbiano smesso di frequentare il salone,
molto spesso hanno capito perché certa clientela proprio non ne voglia sapere di entrare!
Smettere di fare le cose sbagliate + Fare bene le cose giuste.
È questo che ti aiuterà a prosperare anche in periodi come questo.
Perché mentre “la gente” (la gente per te Imprenditore della Bellezza NON esiste, ma questa è un’altra storia) là fuori parla di crisi e povertà, tu devi imparare a meritarti l’attenzione di chi i soldi continua a spenderli.
Un imprenditore non può permettersi due cose su tutte.
Serve imparare a distinguere l’INVESTIRE dallo SPRECARE.
Smettere di fare le cose sbagliate + Fare bene le cose giuste.
Il Salon Check ti aiuterà a farlo in modo impeccabile.
Te lo scrivo subito: ci sarà impossibile accontentarvi tutti. Perciò prenota il tuo Salon Check QUI
“C’è bisogno di leggerezza.”
NO.
SÌ.
“C’è bisogno di leggerezza.”
“C’è bisogno di leggerezza.”
“C’è bisogno di leggerezza.”
QUAL È LA DIFFERENZA FRA TE E LA CONCORRENZA?
QUAL È LA DIFFERENZA FRA TE E LA CONCORRENZA?
QUAL È LA DIFFERENZA FRA TE E LA CONCORRENZA?
Che tipo di Imprenditore della Bellezza vuoi essere?
Che tipo di Clientela vuoi avere?
Che tipo di Proposte vuoi fare?
Che tipo di Ambizioni vuoi realizzare?
Qual è il motivo per cui devo scegliere te e non altri parrucchieri?
Fra le cose che ho fatto in questi giorni ci sono i video di presentazione delle nostre proposte: da Parrucchiere Imprenditore a Parrucchiere PRO, dai VIP agli Allievi Avanzati.
TU ogni quanto ti dedichi a migliorare la presentazione delle tue proposte mediante video, o immagini, o testi? Ogni quanto intendo: “ogni mese, stagione, quadrimestre”? E quanto tempo impegni: “un’ora, tre ore, una giornata”?
Supponiamo che tu, in questi giorni, abbia dedicato un paio d’ore alla definizione dell’offerta riferita alle nuove voci che hai inserito nel tuo listino inverno, che stai per lanciare.
Due ore… Come le definiresti?
Molti tuoi colleghi lo chiamerebbero “STUDIARE”.
Come se “studiare” fosse diverso da “lavorare”.
Non a caso affermano che NON HANNO TEMPO PER STUDIARE, DEVONO LAVORARE.
L’immagine dei primitivi che spingono un carretto con ruote quadrate e non hanno tempo di ascoltare chi gliele propone rotonde, per quanto sia sciocca, descrive molte realtà contemporanee.
Chissà quante volte ho affermato che no, fare le cose con passione non è abbastanza, perché se fai con passione le cose sbagliate sarai soltanto più stanco e meno ricco. Occorre fare con passione le cose giuste.
#MettercelaTutta nel #FareleCoseGiuste: è il mantra degli Imprenditori della Bellezza.
Non a caso il primo passo che ti invitiamo a fare è SMETTERE DI FARE LE COSE SBAGLIATE perché più o meno consapevolmente, tanti tuoi colleghi che si impegnano come pazzi sbagliano. Non sanno farlo e sono convinti di fare bene.
Altri, invece, affermano che “lavorano già abbastanza e non gli va di perdere tempo a studiare, hanno anche una vita”.
Eccola qui, la trappola.
È come quando durante il tour, o nel mio libro, scrissi che a volte serve : “FARE UNA PIEGA IN MENO E PRENDERE UN APERITIVO IN PIÙ“.
Anche lì, sai quante volte mi son sentito dire “non ho tempo per l’aperitivo, quando stacco dal salone voglio solo correre a casa da (…)”. Il senso del “fare una piega in meno” era proprio quello di continuare a mantenere intatte le ore dedicate al lavoro, impegnandosi a fare ciò che va fatto, e non ciò che si pensa di “dover fare”. Lo stesso vale per lo studio! Nessuno ti chiede di “lavorare e POI studiare” anzi, io ti chiedo di CONSIDERARE LO STUDIO COME PARTE PORTANTE DEL TUO LAVORO.
Smettila di considerarle due cose separate e di metterle in competizione.
TU SEI CIÒ CHE FAI DI CIÒ CHE SAI ergo devi saper distinguere le cose giuste da fare e quelle sbagliate.
Non a caso in #ParrucchiereImprenditore ho insegnato nell’ordine:
cosa delegare e cosa no, diventando Specialista di Strategia
In quattro concetti:
Ti faccio un solo ed unico esempio di quanto “studiare” in realtà sia parte del lavorare, e possa far funzionare meglio te ed il tuo salone.
Sai dirmi perché parte della tua clientela abituale non fa certi trattamenti?
Quella che a prima vista può sembrare “una domanda”, in realtà è UNA LISTA DI CONTENUTI.
Prendi un foglio di carta, o se preferisci apri il programma di videoscrittura che usi abitualmente.
Ora butta giù un elenco di tutte le motivazioni che possono spingere un/una cliente potenziale a NON fare quel colore, o quel trattamento.
Da qui butta giù un elenco con tutti i “perché” ti potrebbe dire di no, in seguito chiediti quali contenuti puoi preparare per aiutarli a superare da soli questi “ostacoli”. Può trattarsi anche solo di qualcosa che chiederai o affermerai in fase di proposta, o durante un servizio, o alla cassa. Annotati quali domande puoi fare ad ogni cliente nuovo che entra: riceverai un sacco di informazioni aggiornate, potrai integrare la tua lista e soprattutto saprai cosa chiedere o cosa dire alla clientela per aiutarla a scegliere quel colore o quel trattamento.
Adesso dimmi, questo tempo lo hai trascorso a studiare o a lavorare?!
Non pensi anche tu che la qualità del tuo lavoro e dei risultati che esso produrrà, riceverà l’influsso benefico di questo tuo “studio”?
STUDIARE È PARTE DEL LAVORARE.
Smettila di metterli in contrapposizione.
STUDIARE TI AIUTA A LAVORARE MEGLIO.
Organizza bene il tempo che trascorri “sui” capelli e riuscirai a trovarne un sacco da dedicare a quello “studio” che non è altro se non un modo diverso di lavorare.
Non è solo il lavoro che nobilita l’uomo: è anche lo studio che nobilita il lavoro.
E se vuoi fare un buon lavoro, comincia da studiare per diventare #ParrucchiereImprenditore!
VENERDÌ 7 GENNAIO È L’ULTIMO GIORNO per ottenere questo splendido format al prezzo di lancio.
Con meno di un’ora un giorno sì e un giorno no, o se preferisci con mezzora al giorno, IN UN SOLO MESE ti ritroverai a LAVORARE MEGLIO DI SEMPRE. “Studiare” Parrucchiere Imprenditore è probabilmente il modo migliore per lavorare meglio e ottenere di più da tutto l’impegno che ci metti.
Se vuoi saperne di più, clicca qui: https://parrucchiereimprenditore.it
PS: perché fare la figura dello sciocco e spendere molto, ma molto di più dal 8 gennaio in poi quando entro il 7 hai modo di assicurarti #ParrucchiereImprenditore al prezzo di lancio?