Corro volentieri il rischio di avventurarmi in un ginepraio.
Divertiamoci un po’!
Uomini prendete appunti.
Le donne sanno di cosa sto parlando… voi un po’ meno (come giocarsi il 50% dei lettori ah ah ah… si scherza ragazzi).
Cosa sono i preliminari nel sesso?
Ma sì, andiamo su Google e definiamoli.
Dunque… qui leggo che “nell’ambito del comportamento sessuale, il termine “preliminari” viene generalmente utilizzato per descrivere qualsiasi attività intima, fisica o emotiva, che convenzionalmente precede il rapporto coitale”.
Bene.
Quindi è il sesso prima del sesso.
A volte invece ci si ferma ai preliminari, sorvoliamo sul perché.
Prima di perdere audience perché impegnata a trovare partner o a navigare fino a qualche sito “particolare”, veniamo al dunque.
Ogni volta che vuoi proporre qualcosa, devi ricordarti di questo mio post e dei tuoi preliminari.
OGNI VOLTA, nessuna esclusa.
Hai idea quando ti metti a scrivere un post… oppure ti appresti a produrre un video… e non vedi l’ora di proporre il tuo nuovo servizio, o il tuo nuovo prodotto, o quel che ti pare?
Ecco… NON LO FARE. Almeno non subito.
PRIMA i preliminari.
POI il… quello.
Vuoi proporre “qualcosa”?

FALLO PENSANDO DOPPIO.

(ops sto davvero rischiando grosso)
PRIMA i preliminari. POI il… quello.
#ParrucchierePRO il martedì lo insegno molto bene.
Se parti subito a vendere questo o quello, spaventi, indispettisci, allontani.
PARTI DAI PRELIMINARI.
Per esempio… devi proporre la tua nuova linea trattante?
Non fare subito – solo un post/video in cui lo proponi! Prima fai un post/video in cui parli del problema. 
Fai pensare al fastidio che crea, o alle conseguenze che genera, completalo con le soluzioni presenti sul mercato, e chiarisci perché non funzionano, fa intendere che hai fatto una scoperta niente male… e prometti che la rivelerai nel tuo prossimo post/video.

PRIMO POST/VIDEO FATTO.

Poi produci il secondo post/video: riassumi brevemente cosa hai comunicato nel primo, ricorda la promessa che hai fatto nel primo post/video.
Parti da una storia per introdurla: può essere una tua scoperta, o una testimonianza che puoi raccontare.
E adesso che la curiosità va a braccetto con la convinzione, ecco, adesso sì, adesso puoi PROPORRE.
Niente #merkating questa volta.

PREDISPORRE VIENE PRIMA DI PROPORRE.

SONO DUE FASI E DEVI TENERLE DISTINTE.

Fare uno stesso unico post, uno stesso unico video, in cui prima cerchi di predisporre e poi provi a proporre, riduce fortemente le tue chances.
PRIMA i preliminari.
POI il… quello.
Tra il primo ed il secondo post/video possono trascorrere da un minimo di qualche ora ad un massimo di due giorni… spesso le ventiquattro ore esatte sono un buon intervallo.
Spero di averti ispirato…
Su “cosa” ti lascio scegliere 😉
Buoni preliminari #ImprenditoridellaBellezza!
Tu ed io siamo entrambi imprenditori.
La tua impresa, per prosperare, deve superare le aspettative della clientela che sceglie di farsi i capelli da te.
La mia impresa, per prosperare, deve mettere i parrucchieri che la scelgono in condizioni di realizzare risultati importanti.
Per te come per me, soddisfare la clientela ideale è l’essenza della nostra impresa, del nostro lavoro.
E non basta.
È impegnativo, certo, ma non basta. Perché “mentre lo facciamo”, i nostri conti devono tornare. I tuoi come i miei.
Ogni mese dobbiamo incassare abbastanza
per pagare i costi fissi…
per pagare i costi variabili…
per accantonare le tasse e i vari balzelli…
per riconoscerci un compenso…
e per generare un buon utile.
È tutto qui.

Tu, come puoi riuscirci?

  1. Garantendoti un numero di clienti in linea con le tue ambizioni.
  2. Facendo sì che questi clienti vengano da te con una determinata frequenza.
  3. Creando i presupposti affinché, ogni volta che vengono, investano una determinata somma.
FAR ENTRARE CLIENTI è “il lavoro” che fa il marketing.
FAR TORNARE I CONTI è “il lavoro” che fanno i numeri.
E indovina chi deve dominare questi numeri?

TU.

Non certo il tuo commercialista.
Non certo un consulente.
TU.
TU e nessun altro devi sapere come calcolare
QUANTO DAVVERO DEVI INCASSARE, ATTRAVERSO QUALI CLIENTI, CON QUALE MARGINALITÀ.
Ci sono parrucchieri talentuosi che si lamentano perché non guadagnano abbastanza… salvo poi praticare un listino completamente sbagliato.
“Eh, ma da noi sono questi i prezzi”.
Posso capire cosa te lo faccia pensare… come spero tu prima o poi capisca che le cose non stanno affatto così.
Che tu lavori al sud come al nord o su un’isola…
Che tu abbia un salone grande o piccolo…
Che tu ce l’abbia in periferia o in centro città…
SE VUOI FARE NUMERI, DEVI IMPARARE A LEGGERLI.
A leggerli e ad usarli al meglio.
Ci sono parrucchieri che guadagnano discretamente… e potrebbero guadagnare molto di più, se solo accettassero che no, “accontentarsi” non c’entra niente con l’essere buoni imprenditori.
Se puoi guadagnare 1000, e stai guadagnando 500, non ti stai accontentando: stai mettendo a rischio la tua impresa perché alimenti quella della concorrenza.
Pochi giorni fa un tuo collega, molto, ma molto bravo, ha riconosciuto di aver commesso un clamoroso errore. Lui che è bravissimo, ha ceduto a chi gli diceva di praticare prezzi bassi. Solo che un suo collega, bravo anche se non quanto lui, applicando un listino più alto, ma anche più di valore, si è portato a casa la clientela migliore, guadagnando punti in termini di Autorevolezza. 
Non dovresti mai parlare di prezzi con chi un’impresa non ce l’ha, o ce l’ha che non funziona.

I CONTI TORNANO SE TU IMPARI A FARLI TORNARE.

Dimenticati che il commercialista ti chieda di fare i listini stagionali.
Dimenticati che il consulente ti chieda all’inizio quanto vuoi guadagnare nell’anno.
Quello che ha fatto Davide Del Medico durante la diretta del 18 aprile ha del prodigioso.
Partire da quanto vuoi guadagnare, il punto Guadagno, il Prezzo al minuto, la ripartizione della clientela…
In modo semplice, efficace, a tratti avvincente, ha fatto capire COME ogni parrucchiere possa gestire in autonomia i propri numeri, UNA VOLTA CHE IMPARA COME FARLO.
Questo mio articolo nasce non solo per celebrare la bravura di Davide, quanto per esortarti a SCEGLIERE LE GIUSTE CONVINZIONI quando si tratta di Numeri da analizzare e di Prezzi da praticare.

Il marketing vale ZERO senza i Numeri.

I numeri precedono il marketing e ti dicono COME concepirlo.

Poi i numeri ti danno anche modo di analizzare se il marketing stia funzionando.
Insomma, immagina un panino, con due fette di pane che sono i Numeri, e ciò che ci metti in mezzo, che è il marketing.
Morale della storia: impara a gestire i Numeri, o saranno i numeri a gestire te.
Smetti di NON sentirti in grado di gestirli, e nel contempo non sottovalutare l’importanza di farlo al meglio. Se tu li stessi già gestendo al meglio, saresti sul podio di chi guadagna di più nella tua ADA.
E ti consiglio di smetterla con il banale ritornello “i soldi non sono tutto”: anche se vuoi lavorare meno, devi assicurarti che i conti del tuo salone tornino! Meglio/Meno vuoi lavorare, più devi conoscere i Numeri.
PS: solo se vuoi gustarti questo “panino”, valuta di essere a #CreatoridiProfitti a settembre. Ci contatti e ti diciamo ciò che devi sapere.
Oppure fa un salto qui
Le sfide che ogni Imprenditore della Bellezza deve affrontare OGGI confermano che d’ora in poi, più che mai, vinceranno quei parrucchieri capaci di essere insieme artigiani, artisti e imprenditori.
Ci sarà sempre meno spazio per i parrucchieri presuntuosi, che vivono di nostalgia, lamenti e proclami.
Ci sarà sempre meno spazio per i parrucchieri ingenui, convinti di poter risolvere tutto con passaparola e prezzi bassi.
Semplificando, chi aspira ad essere vero Imprenditore della Bellezza deve riuscire a:
  • conquistare nuova clientela
  • fidelizzare la clientela che entra
  • proporre listini che generano buoni margini
Per conquistare la clientela non puoi accontentarti del passaparola, perché non ne hai il controllo.
Devi assicurarti un flusso costante di nuova clientela.

Sai come fare?

Poi, chiaramente, la clientela che entra deve voler tornare: molti dei tuoi colleghi che mi chiedono come fare ad avere più clienti, ignorano che il loro vero problema è che non tornano, non che non entrano.
La clientela nuova tornerà se supererai le sue aspettative.

Sai come fare?

La conquista e fidelizzazione della clientela acquisiscono significato solo a condizione che gli incassi che generano ti consentano di generare profitti interessanti.
Insomma, anche i tuoi conti, come la clientela, devono tornare.

Sai come fare?

Conquistare clientela, fidelizzarla, e generare profitti.
Fra le opzioni disponibili per centrare questi tre obiettivi, ne hai almeno due.
  • LA PRIMA: SAI GIÀ COME FARE E NON TI SERVE NESSUNO CHE TE LO SUGGERISCA.
Se è così, già oggi i tuoi risultati sono ampiamente al di sopra della media dei tuoi colleghi.
  • LA SECONDA: HAI IDEA DI COME FARE, MA TI PIACE L’IDEA DI TROVARE QUALCUNO CHE TI AIUTI A FARLO ANCORA MEGLIO.
Se è questo che cerchi, io mi propongo per rifletterci insieme.
Chiaramente ci sono cose che posso fare per te gratis, e ce ne sono altre per le quali mi faccio pagare.
A te preoccupa l’idea di spendere male soldi esattamente quanto a me dà fastidio l’idea di omaggiarti ottimi consigli e poi vederti sparire senza neanche un grazie.

COSA POSSIAMO FARE?

Oggi tocca a me chiederlo a te…
Completa nei commenti questa frase:

LELE, FREQUENTEREI PARRUCCHIERE PRO SE…

Completa nei commenti questa frase.
Mi aiuterai a capire se/come posso esserti utile.

LELE, FREQUENTEREI PARRUCCHIERE PRO SE…

Completa nei commenti questa frase.

Questo articolo comincia con due domande.

La prima:

COSA TI ISPIRA PER SPINGERTI A SUPERARE LE ASPETTATIVE DELLA TUA CLIENTELA?

La seconda:

QUANTE VOLTE, E IN QUALI MODALITÀ, VERIFICHI IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DELLA TUA CLIENTELA?

C’è una cosa da capire.

Può essere fastidiosa, quanto è indispensabile:

SE UN CLIENTE NON TORNA, SETTE VOLTE SU DIECI È UN PROBLEMA NOSTRO.

PERCHÉ STAI PERDENDO CLIENTI?

Fin d’ora ti invito a rispondere nei commenti a questa domanda.

Intanto ti dico subito la mia su questo…

Ti propongo quattro possibili motivazioni.

Motivazione 1

IL MARKETING STA PORTANDO CLIENTI SBAGLIATI

Ciò che pubblichiamo sul web, come le nostre vetrine, ed anche il modo in cui ci poniamo fuori dal salone, fanno sì che le persone si facciano un’opinione di noi.

E se in base a quell’opinione vengono per provarci, è ovvio che in quell’opinione trovi i criteri della loro soddisfazione.

Perciò se in salone fai cose diverse da quelle che ha fatto immaginare il tuo marketing, non torneranno.

Motivazione 2

IN SALONE NON RIUSCIAMO A CONFERMARE LE PROMESSE FATTE COL MARKETING.

Lo stesso vale se il marketing ti fa entrare le persone giuste… ma voi fate fatica a soddisfarle: non torneranno.

Motivazione 3

ESPERIENZA E/O RISULTATO NON SONO IN LINEA CON I TUOI PREZZI.

Il prezzo è nella bocca del cliente e nella mente del parrucchiere.

Le persone non si lamentano di un prezzo se è un po’ più alto: si lamentano quando pensano di aver speso troppo rispetto a ciò che ha ricevuto in cambio… oppure quando pensano che altrove avrebbero avuto lo stesso servizio, spendendo meno.

È impossibile affermare a monte se “sei caro” o se non lo sei.

Il prezzo è una variabile soggettiva: ciò che può essere caro per me, può non esserlo per altri.

Ciò che conta è se sono contento di aver speso quanto mi chiedi, oppure no.

Se la risposta è no, non tornerò.

Motivazione 4

TU NON SEI IL TUO CLIENTE

Quando scegli il tuo brand, l’immagine esterna ed interna del tuo salone, il tuo menù proposte ed anche il modo in cui proponi, la tua Squadra… ogni scelta, anche quella apparentemente secondaria, possono influenzare positivamente o negativamente la percezione dei clienti.

Spesso hai in animo di attrarre un certo tipo di clientela, salvo poi allestire un salone che assomiglia tanto a te e poco a “loro”.

Quando scegli la tua clientela, sposi il “loro” modo di pensare, vivere gli spazi, scegliere l’atmosfera… se gli imponi il tuo, spesso piacerà a te, ma non a loro.

ECCO FATTO.

Ti ho proposto quattro possibili motivazioni per le quali stai perdendo clienti.

Spero e penso che non ti mancheranno gli spunti di riflessione e la voglia di verificare quali di queste quattro motivazioni, oggi, potrebbero farti perdere clienti.

Analizza con serenità ed obiettività quali potrebbero essere le cause, e soprattutto chiediti come puoi migliorare.

Adesso tocca a te: tanto commentare le mie quattro motivazioni, quanto proporre le tue.

La formazione sta diventando una commodity.

Hai notato?

Un sacco di persone, quando non riescono a fare una cosa, cominciano ad insegnarla.

Comprendo benissimo chi afferma che “ormai sono tutti formatori”.

E questa deriva della formazione viene alimentata da quattro problemi.

PRIMO PROBLEMA

Il primo problema è “l’ignoranza” in materia.

Le generalizzazioni più usate sono due: “motivatori” e “formatori”.

Come è vero che chi non sa fare insegna, lo è anche che spesso, chi parla, straparla.

Ventisette anni trascorsi al fianco dei parrucchieri possono valere quanto un paio di corsi frequentati come studenti, per poi “rivendersi” quanto appreso, senza connetterlo con la vostra professione?

L’aver scritto un libro di 400 pagine, l’aver creato un #SistemadiMarketingperParrucchieri, il poter vantare centinaia di allievi soddisfatti, vale quanto il proporre un corso che di interessante ha solo il titolo?

Il danno più grosso che genera “l’ignoranza” è questo:

Fare marketing, promettere risultati mirabolanti, è estremamente semplice.

ad essere complicato è mantenere le promesse.

Solo che a causa della “ignoranza”, il marketing incanta più dei contenuti.

SECONDO PROBLEMA

Il secondo problema è che, se io cerco di aiutarvi a capire perché il tale formatore sta dicendo una cavolata, è molto più probabile che lo difenderete, di quanto non lo sia che proverete a comprendere.

Quando pensate “ecco, Lele sta parlando male di un concorrente”, da un lato state perdendo l’occasione di imparare a DISTINGUERE i formatori mediocri da quelli capaci.

E intendo da tutti i formatori capaci, non solo il sottoscritto.

Oltre a perdere l’occasione di imparare a DISTINGUERE i formatori mediocri da quelli capaci, trascurate anche un dettaglio importantissimo: chiedervi chi è Lele per scrivere ciò che scrive e soprattutto per quale motivo lo scrive.

Credetemi, a volte è davvero difficile esservi utili.

A volte preferite una bella bugia ad una brutta verità.

A volte preferite una scorciatoia che non vi porterà da nessuna parte, ad un sentiero sicuro che vi porterà esattamente dove volete andare.

TERZO PROBLEMA

Quando non si hanno sufficienti elementi per comparare “qualcosa”, cosa si fa?

Troppo spesso si commette l’errore più clamoroso: SCEGLIERE IN BASE AL PREZZO.

E i formatori lo sanno bene.

Così chi ha pochi scrupoli cosa fa?

Propone un corso a prezzo molto basso.

Poi in quel corso fa leva o sulla mancanza di autostima, o sul desiderio di rivalsa di chi partecipa.

Risultato? Uno stuolo di tuoi colleghi finisce per farsi abbindolare e spende cifre esorbitanti, difficili poi da ammortizzare.

O comunque se ne torna a casa con un pugno di mosche in mano, e per giunta una convinzione sbagliata quanto rafforzata: “la formazione non serve a niente”.

QUARTO PROBLEMA

Contrariamente a quanto si può supporre, l’errore più grave consiste nel “NON” fare.

Come se il mondo rallentasse perché rallentiamo noi.

Ci sono parrucchieri che stanno chiudendo, se non fallendo, perché si sono ostinati a NON considerare il marketing, puntando tutto su “qualità e convenienza, che poi il passaparola fa il resto”.

Solo che siete in tanti, in troppi, e il passaparola da solo non riesce a far tornare i conti.

Si finisce nella guerra dei poveri.

Si fa fatica a guadagnare lo stipendio che si garantisce ai collaboratori.

Oppure, BEFFA DELLE BEFFE,

senza marketing, inconsapevolmente, si finisce per GUADAGNARE LA METÀ DI QUANTO SI POTREBBE.

Credetemi, i parrucchieri che hanno tratto maggiore beneficio dalle mie proposte, stavano già piuttosto bene… eppure MAI si sarebbero immaginati di poter arrivare a guadagnare così tanto di più, oltre tutto lavorando meglio.

Imprenditori della Bellezza che sono passati da 4, 5 mila euro mese a 7, 8 mila se non di più.

Poi certo, i “grazie” più commossi mi arrivano da quei vostri colleghi che facevano fatica a passarsi con regolarità uno stipendio, e che oggi guadagnano come mai prima.

Affermo spesso che i sogni realizzati da voi riescono ad emozionarmi quanto i miei che continuo a realizzare.

Del resto è così che ho concepito il nostro Modello di Business:

Penso ai nostri risultati solo e sempre come conseguenza dei vostri.

Se voi guadagnate, noi guadagniamo con voi, come è giusto.

LELE FUNZIONA?

Se esistono centinaia di parrucchieri pronti a sostituire il punto interrogativo con un punto esclamativo (“Sì, Lele funziona!”), ce ne sono almeno altrettanti che continuano a chiederselo.

E parlo sia di parrucchieri che hanno frequentato i miei corsi, sia di quelli che non lo hanno ancora fatto.

Perché c’è chi nutre dubbi, nonostante sia stato ai miei corsi?

E quali sono le obiezioni più gettonate quando si parla di Lele?

Proviamo ad approfondirne tre.

Per esempio, CHI afferma che

Con lele c’è troppo da studiare

Non ci crederai… Lo affermano due tipi di persone:

  • i miei concorrenti
  • i tuoi colleghi che vogliono continuare a fare quello che hanno sempre fatto

CON ME NON C’È NIENTE DA “STUDIARE”

Chi lo afferma non ha praticamente MAI “studiato” un bel niente di ciò che ho prodotto.

Finiamola di raccontarci balle per lavarci la coscienza!

La verità è diversa.

Facciamo un esempio: scopri che a pochi passi di distanza dal tuo salone esiste uno studio di commercialisti con venti potenziali clienti…

Così ti chiedi come andare a proporti!

La vecchia “convenzione” sarebbe un fallimento completo.

E allora che fare?!

Ti servono istruzioni precise per sapere come proporti e come indurre parte di quelle impiegate a venire da te.

Questo lo chiami “studiare”?

IO LO CHIAMO “FARE BENE LE COSE”.

Lo stesso vale per il “porta un’amica” …

vuoi entrare nel club di quelli che si lamentano perché “il regalo alla cliente non funziona più” … o vuoi capire come proporre OGGI il “porta un’amica”?

Questo lo chiami “studiare”?

IO LO CHIAMO “FARE BENE LE COSE”.

E ancora… ormai ti sarà chiaro che, dal momento in cui ogni cliente entra nel tuo salone, fino al momento in cui ne esce, devi curare ogni dettaglio per rendere ESCLUSIVA la sua esperienza in salone.

E come fare? Se bastasse fare ciò che si è sempre fatto, i parrucchieri non denuncerebbero il fatto che DUE CLIENTI SU TRE non tornano.

Evidentemente serve innovare l’esperienza…

Questo lo chiami “studiare”?

IO LO CHIAMO “FARE BENE LE COSE”.

Cambiamo obiezione.

Lele costa troppo”.

Possibile che nel 2023 va ancora spiegato che l’unico, vero costo consiste nel non rientrare di quanto investito?

Fammi capire…

se spendi 100 e ti rientra zero…

oppure

se spendi 500 e ti rientrano mille…

cosa ti è costato “davvero”? 100 o 500?

Il disastro è quando qualche tuo collega afferma “ma io non ho 500, ho solo 100” …

E ALLORA NON INVESTIRE NEANCHE I 100, O LI PERDERAI!

Perché, se scegli di #MettercelaTutta nel #FareleCoseGiuste, “Lele funziona”?

Perché TI CONSEGNO UN SISTEMA.

Che potrai calibrare in base alle tue caratteristiche ed ambizioni.

A #ParrucchierePRO ti consegno IL SISTEMA COMPLETO.

ZERO VENDITE DAL PALCO.

Altro che avere avvoltoi che girano per la sala ogni momento per cercare di propinarti qualche “upgrade”.

Terza ed ultima obiezione.

Preferisco delegare il marketing”.

Già. Molto furbamente vi dicono: “tu pensa a fare capelli che al marketing pensiamo noi!”.

Come è possibile non capire che stai consegnando le chiavi del tuo salone a qualcuno che potrebbe non avere sufficienti conoscenze per farlo funzionare?

Ci sono cose che nelle mie aziende io NON SAPREI ASSOLUTAMENTE FARE.

Ma so che esistono!

Ne conosco le dinamiche!

Dunque, so DELEGARE SENZA SBAGLIARE!

Ed è esattamente la stessa cosa che devi imparare tu!

NON PUOI DELEGARE ALLA CIECA!

Devi capire “cosa” delegare e “come” delegarlo!

  • Ecco una metafora che può renderti bene l’idea: hai appena ritirato la tua nuova auto fiammante dal concessionario… ora immagina di consegnare le chiavi ad uno sconosciuto, di fornirgli il tuo indirizzo e di chiedergli di portarti a casa… dopodiché ti metti una bella benda sugli occhi e si parte.

Lo faresti? E diciamolo…

IL TUO SALONE NON VALE BEN PIÙ DELLA TUA NUOVA AUTO?

Potrei portarti altri esempi…

preferisco fermarti e lasciarti il tempo per riflettere.

Ti propongo anche una morale per questo post.

LELE FUNZIONA?

Anzitutto sappi che NO, non dipende solo da te.

Come NO, non dipende solo da me.

Dire che “se funziona è merito del formatore, se non funziona è colpa del parrucchiere”, è qualcosa che mi fa inorridire e che lascio volentieri a certi miei concorrenti.

Allo stesso tempo, è chiaro che, nella nostra collaborazione, il mio compito consiste nel fornirti tre cose, e il tuo è di farne il miglior uso possibile.

“Quali sono queste tre cose Lele?”.

Ormai ti sarà chiaro: il mio compito è

CONSEGNARTI UN SISTEMA, COMPLETO.

Dopodiché PUOI SCEGLIERE:

  • ACQUISISCI ED APPLICHI LE ISTRUZIONI STEP BY STEP CHE TI CONSENTONO DI CALIBRARE IL SISTEMA, OGNI GIORNO, NEL TUO SALONE, IN PIENA AUTONOMIA.

oppure

  • SCEGLI DI FARTI AFFIANCARE DA TUOI COLLEGHI PREPARATI DA ME, I SALON COACH. In questo secondo caso, anziché fare da te, benefici dell’esperienza fatta dai tuoi colleghi prima di te.

oppure

  • DELEGHI QUEI PROGETTI DI CUI NON TI VUOI OCCUPARE TU, A PARTNER – I MIEI SOCI – CHE APPLICANO IL MIO STESSO SISTEMA, col vantaggio che tu e loro parlerete sempre la stessa lingua.

LELE FUNZIONA? LELE FUNZIONA!

Dipende da NOI: da te e da me, INSIEME.

INSIEME, tu ed io, possiamo farlo funzionare molto bene.

Mi chiedete spesso consigli su come conquistare nuova clientela… eccomi qui: provateci/provaci così.
  • PRIMA MOSSA
Definisci in dettaglio una tipologia di clientela che ti piace l’idea di avere in salone.
Ho scritto: “definisci in dettaglio”.
E aggiungo: “definiscila bene”.
Per esempio, quando i tuoi colleghi affermano solo che “vogliono clienti che possono spendere”, non stanno affatto seguendo queste mie istruzioni.
A volte chi scrive “voglio clienti che possono spendere” dovrebbe prima chiedersi:
  • IL MIO SALONE È IDEALE PER “LORO”?
  • E IL MIO LISTINO?
  • E IL MIO BRAND?
Definire bene la clientela è già fondamentale e lo diventerà ancora di più nei prossimi anni.
Quando definisci un pubblico a cui fare una proposta, devi specificare bene a chi ti rivolgi, o il tuo messaggio passerà inosservato.
Definisci in dettaglio una tipologia di clientela che ti piace l’idea di avere in salone:
  • uomo o donna?
  • età?
  • professione?
  • preferenze?
  • perché, quando, quanto, dovrebbe venire da te?
  • scegliendo te, cosa vuole evitare?
  • scegliendo te, cosa vuole ottenere?
  • scegliendo te, chi vuole diventare?
  • cosa senti di poterle promettere, in un aggettivo, o in un sostantivo, o in un verbo?
  • SECONDA MOSSA
Quali sono i motivi per cui questa clientela che hai appena definito in dettaglio, oggi NON viene da te?
Devi scegliere da uno a massimo tre motivi.
Ogni mossa è importante, questo è chiaro… ecco, diciamo che questa lo è ancora di più!
Specifica bene da uno a tre motivi per i quali, oggi, questa clientela che hai appena definito in dettaglio NON viene da te.
  • TERZA MOSSA
Qui si tratta di trovare la migliore risposta ad una domanda…
A questo punto chiediti:
QUAL È LA SOLA ED UNICA INFORMAZIONE, LA PIÙ IMPORTANTE DI TUTTE, CHE PUÒ SPINGERE LA CLIENTELA CHE HO SCELTO, A VENIRCI A PROVARE?
Molto spesso, quando vi chiedo perché la clientela dovrebbe scegliere voi in mezzo a tanti, mi fornite parole un po’ generiche, troppo simili fra loro.
La domanda che ti devi fare SEMPRE, quando scegli un termine che ti rappresenta, è “PERCHÉ”.
Intendo, “perché” è così importante questo termine.
  • QUARTA MOSSA
Scrivi un post.
Puoi scriverlo e pubblicarlo su un social, sul tuo sito, in un pieghevole che puoi distribuire in svariati modi.
Ecco come scriverlo nel miglior modo: se vuoi dei risultati, segui lo schema.
Scegli un titolo accattivante.
Poi specifica a chi ti rivolgi.
Chiarisci perché fanno bene ad “ascoltarti”, a fare ciò che gli stai per proporre…
e infine scrivi la tua call to action – cosa vuoi che facciano –
e nel “PS” finale riporta il recapito, UNO SOLO, che vuoi che utilizzino se vogliono richiedere informazioni.
  • IL LAVORO È COMPLETO.
Non ti resta che verificare se arriveranno dei risultati.
Può tornarti utile il mio esempio?
Supponiamo che sia io a voler fare quello che ho appena suggerito a te…
(mia) PRIMA MOSSA
Voglio scrivere un post a parrucchieri che hanno almeno due o tre collaboratori, con un marchio anonimo, sui 30/40 anni.
Voglio invitarli a valutare di diventare miei allievi.
Scegliendo me,
possono evitare di spendere male in formazione
possono guadagnare di più lavorando meglio
possono evolversi in Imprenditori della Bellezza
Posso promettere loro che gli consegnerò un vero e proprio Sistema di Marketing, che potranno seguire step by step e personalizzare in base alle loro caratteristiche ed ambizioni. In una parola, “EVOLUZIONE”.
(mia) SECONDA MOSSA
Parto dal presupposto che non vengano da me per due motivi su tutti: “ignoranza” e “scetticismo”.
“Ignoranza” intesa come mancanza di conoscenza: mettono me nel calderone dei formatori, quando in realtà io sono prima imprenditore, nell’Hair&Beauty, e poi formatore.
“Scetticismo” perché partono prevenuti, pieni di preconcetti spesso basati sul nulla.
(mia) TERZA MOSSA
QUAL È LA SOLA ED UNICA INFORMAZIONE, LA PIÙ IMPORTANTE DI TUTTE, CHE PUÒ SPINGERE LA CLIENTELA CHE HO SCELTO, A METTERMI ALLA PROVA?
“SISTEMA”.
Chi vuole diventare Imprenditore della Bellezza deve superare i limiti della conoscenza. Non ha tanto bisogno di “sapere”, quanto di “saper fare”, di ricevere ISTRUZIONI PRECISE per passare all’azione.
(mia) QUARTA MOSSA
Non mi resta che scrivere il post. 
Voilà, ecco fatto.
Non ti resta che provare.
Chiaramente, se sei mia allieva avanzata, mio allievo avanzato, questo lavoro lo faremo insieme.
Metteremo al lavoro Anna Sobrero sia per ispirare gli #AllieviAvanzati, sia per correggere i loro post.
E anche tu, comunque, potrai far subito tesoro di un’ottima opzione per conquistare nuova clientela.
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