Corro volentieri il rischio di avventurarmi in un ginepraio.
Divertiamoci un po’!
Uomini prendete appunti.
Le donne sanno di cosa sto parlando… voi un po’ meno (come giocarsi il 50% dei lettori ah ah ah… si scherza ragazzi).
Cosa sono i preliminari nel sesso?
Ma sì, andiamo su Google e definiamoli.
Dunque… qui leggo che “nell’ambito del comportamento sessuale, il termine “preliminari” viene generalmente utilizzato per descrivere qualsiasi attività intima, fisica o emotiva, che convenzionalmente precede il rapporto coitale”.
Bene.
Quindi è il sesso prima del sesso.
A volte invece ci si ferma ai preliminari, sorvoliamo sul perché.
Prima di perdere audience perché impegnata a trovare partner o a navigare fino a qualche sito “particolare”, veniamo al dunque.
Ogni volta che vuoi proporre qualcosa, devi ricordarti di questo mio post e dei tuoi preliminari.
OGNI VOLTA, nessuna esclusa.
Hai idea quando ti metti a scrivere un post… oppure ti appresti a produrre un video… e non vedi l’ora di proporre il tuo nuovo servizio, o il tuo nuovo prodotto, o quel che ti pare?
Ecco… NON LO FARE. Almeno non subito.
PRIMA i preliminari.
POI il… quello.
Vuoi proporre “qualcosa”?

FALLO PENSANDO DOPPIO.

(ops sto davvero rischiando grosso)
PRIMA i preliminari. POI il… quello.
#ParrucchierePRO il martedì lo insegno molto bene.
Se parti subito a vendere questo o quello, spaventi, indispettisci, allontani.
PARTI DAI PRELIMINARI.
Per esempio… devi proporre la tua nuova linea trattante?
Non fare subito – solo un post/video in cui lo proponi! Prima fai un post/video in cui parli del problema. 
Fai pensare al fastidio che crea, o alle conseguenze che genera, completalo con le soluzioni presenti sul mercato, e chiarisci perché non funzionano, fa intendere che hai fatto una scoperta niente male… e prometti che la rivelerai nel tuo prossimo post/video.

PRIMO POST/VIDEO FATTO.

Poi produci il secondo post/video: riassumi brevemente cosa hai comunicato nel primo, ricorda la promessa che hai fatto nel primo post/video.
Parti da una storia per introdurla: può essere una tua scoperta, o una testimonianza che puoi raccontare.
E adesso che la curiosità va a braccetto con la convinzione, ecco, adesso sì, adesso puoi PROPORRE.
Niente #merkating questa volta.

PREDISPORRE VIENE PRIMA DI PROPORRE.

SONO DUE FASI E DEVI TENERLE DISTINTE.

Fare uno stesso unico post, uno stesso unico video, in cui prima cerchi di predisporre e poi provi a proporre, riduce fortemente le tue chances.
PRIMA i preliminari.
POI il… quello.
Tra il primo ed il secondo post/video possono trascorrere da un minimo di qualche ora ad un massimo di due giorni… spesso le ventiquattro ore esatte sono un buon intervallo.
Spero di averti ispirato…
Su “cosa” ti lascio scegliere 😉
Buoni preliminari #ImprenditoridellaBellezza!
Tu ed io siamo entrambi imprenditori.
La tua impresa, per prosperare, deve superare le aspettative della clientela che sceglie di farsi i capelli da te.
La mia impresa, per prosperare, deve mettere i parrucchieri che la scelgono in condizioni di realizzare risultati importanti.
Per te come per me, soddisfare la clientela ideale è l’essenza della nostra impresa, del nostro lavoro.
E non basta.
È impegnativo, certo, ma non basta. Perché “mentre lo facciamo”, i nostri conti devono tornare. I tuoi come i miei.
Ogni mese dobbiamo incassare abbastanza
per pagare i costi fissi…
per pagare i costi variabili…
per accantonare le tasse e i vari balzelli…
per riconoscerci un compenso…
e per generare un buon utile.
È tutto qui.

Tu, come puoi riuscirci?

  1. Garantendoti un numero di clienti in linea con le tue ambizioni.
  2. Facendo sì che questi clienti vengano da te con una determinata frequenza.
  3. Creando i presupposti affinché, ogni volta che vengono, investano una determinata somma.
FAR ENTRARE CLIENTI è “il lavoro” che fa il marketing.
FAR TORNARE I CONTI è “il lavoro” che fanno i numeri.
E indovina chi deve dominare questi numeri?

TU.

Non certo il tuo commercialista.
Non certo un consulente.
TU.
TU e nessun altro devi sapere come calcolare
QUANTO DAVVERO DEVI INCASSARE, ATTRAVERSO QUALI CLIENTI, CON QUALE MARGINALITÀ.
Ci sono parrucchieri talentuosi che si lamentano perché non guadagnano abbastanza… salvo poi praticare un listino completamente sbagliato.
“Eh, ma da noi sono questi i prezzi”.
Posso capire cosa te lo faccia pensare… come spero tu prima o poi capisca che le cose non stanno affatto così.
Che tu lavori al sud come al nord o su un’isola…
Che tu abbia un salone grande o piccolo…
Che tu ce l’abbia in periferia o in centro città…
SE VUOI FARE NUMERI, DEVI IMPARARE A LEGGERLI.
A leggerli e ad usarli al meglio.
Ci sono parrucchieri che guadagnano discretamente… e potrebbero guadagnare molto di più, se solo accettassero che no, “accontentarsi” non c’entra niente con l’essere buoni imprenditori.
Se puoi guadagnare 1000, e stai guadagnando 500, non ti stai accontentando: stai mettendo a rischio la tua impresa perché alimenti quella della concorrenza.
Pochi giorni fa un tuo collega, molto, ma molto bravo, ha riconosciuto di aver commesso un clamoroso errore. Lui che è bravissimo, ha ceduto a chi gli diceva di praticare prezzi bassi. Solo che un suo collega, bravo anche se non quanto lui, applicando un listino più alto, ma anche più di valore, si è portato a casa la clientela migliore, guadagnando punti in termini di Autorevolezza. 
Non dovresti mai parlare di prezzi con chi un’impresa non ce l’ha, o ce l’ha che non funziona.

I CONTI TORNANO SE TU IMPARI A FARLI TORNARE.

Dimenticati che il commercialista ti chieda di fare i listini stagionali.
Dimenticati che il consulente ti chieda all’inizio quanto vuoi guadagnare nell’anno.
Quello che ha fatto Davide Del Medico durante la diretta del 18 aprile ha del prodigioso.
Partire da quanto vuoi guadagnare, il punto Guadagno, il Prezzo al minuto, la ripartizione della clientela…
In modo semplice, efficace, a tratti avvincente, ha fatto capire COME ogni parrucchiere possa gestire in autonomia i propri numeri, UNA VOLTA CHE IMPARA COME FARLO.
Questo mio articolo nasce non solo per celebrare la bravura di Davide, quanto per esortarti a SCEGLIERE LE GIUSTE CONVINZIONI quando si tratta di Numeri da analizzare e di Prezzi da praticare.

Il marketing vale ZERO senza i Numeri.

I numeri precedono il marketing e ti dicono COME concepirlo.

Poi i numeri ti danno anche modo di analizzare se il marketing stia funzionando.
Insomma, immagina un panino, con due fette di pane che sono i Numeri, e ciò che ci metti in mezzo, che è il marketing.
Morale della storia: impara a gestire i Numeri, o saranno i numeri a gestire te.
Smetti di NON sentirti in grado di gestirli, e nel contempo non sottovalutare l’importanza di farlo al meglio. Se tu li stessi già gestendo al meglio, saresti sul podio di chi guadagna di più nella tua ADA.
E ti consiglio di smetterla con il banale ritornello “i soldi non sono tutto”: anche se vuoi lavorare meno, devi assicurarti che i conti del tuo salone tornino! Meglio/Meno vuoi lavorare, più devi conoscere i Numeri.
PS: solo se vuoi gustarti questo “panino”, valuta di essere a #CreatoridiProfitti a settembre. Ci contatti e ti diciamo ciò che devi sapere.
Oppure fa un salto qui

Ci sono momenti nei quali mi ritrovo tra l’arrabbiato e il tormentato.

Se scrivo o dico ciò che penso, rischio di venire frainteso.

Se non lo scrivo o non lo dico, rischio di venire frainteso.

Considerato che non sono un chirurgo, né il capo di chissà quale stato, dovrei prendermela ben meno.

Invece no.

Perché?!

Perché mi sento RESPONSABILE.

Fatico a capire perché quegli stessi parrucchieri che affermano di “lavorare mossi dalla passione”, non riescano a riconoscere che anche altri, come il sottoscritto per esempio, mettano la passione in testa a tutto.

Passione per ciò che faccio, Passione per chi lo faccio.

Certo sono un imprenditore!

Un imprenditore che affianca altri imprenditori!

Come potrei insegnare a te ad accompagnare la tua passione con buoni profitti… se io non pensassi a far funzionare la mia impresa?

Ce ne sono già abbastanza di parrucchieri che hanno fallito nella gestione dei propri saloni… e dopo averli chiusi si mettono ad insegnare ai colleghi come tenerli aperti!

Lo ripeto: mi sento RESPONSABILE.

Mi sento responsabile dei tuoi RISULTATI.

Perché so bene che i miei sono la conseguenza dei tuoi.

Tu ed io, probabilmente, condividiamo una convinzione.

Siamo entrambi convinti che il nostro lavoro – il tuo e il mio intendo – siano DIFFICILI.

Tu oggi ti ritrovi a dover fare i conti col marketing prima che con i capelli.

Devi pensare ai Numeri, al Team, alla conquista e fidelizzazione della Clientela, alla concorrenza sleale, al caro bollette, ai pagamenti elettronici.

SE vuoi “lavorare con passione” devi imparare a far funzionare la tua impresa, non solo le tue mani!

Per me è lo stesso. LO STESSO!

Perché ho scelto te.

Ho scelto i parrucchieri.

Li scelgo da VENTISETTE anni.

E credimi, non siete facili.

A volte siete troppo permalosi.

A volte siete troppo creduloni.

A volte volete tutto e subito, e vi avventurate in scorciatoie che vi costeranno care.

Ora, torniamo all’inizio dell’articolo.

Se scrivo o dico ciò che penso, rischio di venire frainteso.

Se non lo scrivo o non lo dico, rischio di venire frainteso.

Quando alzo i toni, in un post o in un video non fa differenza, c’è subito chi afferma che “mi arrabbio”.

Se non lo facessi, se facessi il ruffiano, assecondando o giustificando i vostri errori, ci sarebbe chi afferma che “me ne frego”.

LA VERITÀ È IN QUESTI VENTISETTE ANNI.

In questi ventisette anni trascorsi insieme CON i parrucchieri.

E soprattutto, la verità è in questi ultimi sei, sette se consideriamo il 2023.

Con la creazione del Sistema di Marketing per Parrucchieri che ho chiamato ParrucchierePRO, ho permesso a CENTINAIA di voi (centinaia, non tre gatti) di evolvervi in #ImprenditoridellaBellezza.

Le testimonianze sono sotto gli occhi di tutti.

Non ho scritto che “tutti” i Parrucchieri Pro si sono evoluti in Imprenditori della Bellezza!

Centinaia sì, ci sono riusciti.

A volte avrei potuto essere più “morbido”.

A volte avrei dovuto essere più “duro”.

A volte avrei potuto fare meglio di “così”.

Ma c’è un fatto, innegabile, evidente. Doppio.

È chiaro che di voi mi importa veramente.

È chiaro che posso esservi molto utile.

Volete giudicarmi?

Giudicatemi in base ai RISULTATI.

Ai vostri intendo.

A quelli che ottengono i miei allievi.

A volte, se non vi spronassi, sottovalutereste certe scelte.

A volte, se non alzassi i toni, continuereste a commettere certi errori.

In ogni caso, ho mai mancato di rispetto a qualcuno? MAI!

I miei allievi sanno che su di me possono contare, praticamente sempre.

Solo un cieco può “non” vedere il mazzo che mi faccio per accompagnarvi nella vostra evoluzione!

Nel gruppo facebook Gruppo Imprenditori della Bellezza, invece, ogni tanto scelgo di ignorare o di rimproverare.

Devo riscrivere il perché?

Perché mi sento RESPONSABILE.

Mi sento responsabile dei tuoi RISULTATI.

Invito sempre a giudicare le persone in base a quello che FANNO, non a quello che dicono.

Di pagliacci che sanno solo parlare e sparlare, ce ne sono moltitudini.

Ma se volevo avere a che fare con dei pagliacci, mi aprivo un circo.

Diffidate dei parlatori seriali: di coloro che sanno solo parlare, e spesso sparlare, degli altri.

Date retta a chi fa, dimostra, produce, costruisce!

Perché a volte, se non lo fate, vi ritroverete nelle peggiori mani possibili.

Mani incapaci, mani sporche, mani maligne, mani cattive, mani scaltre, mani inutili.

Ora, concentriamoci su ciò che possiamo fare, tu ed io, insieme.

Concentriamoci sul “noi” e lasciamo fuori il resto.

Devi sapere che in queste ultime settimane mi sono chiesto se io stia facendo ciò che è giusto.

Per me e per voi intendo.

Magari non ci avrai fatto nemmeno caso, ho smesso di scrivere i post del mercoledì.

E non ho ancora ripreso con le #giovediretta.

Perché?

Perché dovevo riflettere, se continuare ad essere utile a tanti, qui, o se dedicarmi esclusivamente a “pochi” (in verità parliamo di oltre seicento): i miei Allievi.

Mi sono trovato troppe volte a dirmi:

Lele ma chi te lo fa fare?!

Poi mi sono dato una risposta.

Una risposta che mi ha spinto a continuare a fare ciò che faccio, almeno fino all’estate prossima.

Lele ma chi te lo fa fare?!

…Lele!

Nel 2016, quando progettavo Parrucchiere Pro, mi sono promesso di evolvere questa categoria.

E in questi giorni mi sono ripetuto che sì, posso evolverla.

DEVO EVOLVERLA!

Perché è emozionante vedere come tanti di voi, seguendomi, sono diventati #ImprenditoridellaBellezza!

Quante emozioni mi state regalando!

Quante gioie stiamo condividendo!

Dunque, i fatti battono le chiacchiere.

I FATTI BATTONO LE CHIACCHIERE.

A chi afferma che sono burbero rispondo:

LO È STATO ANCHE MIO PAPÀ.

E se oggi sono la bella persona che sono, lo devo anche a lui.

A chi afferma che alzo la voce rispondo:

SE È QUELLO CHE TI AIUTA, sì, la alzerò.

Perché di te mi importa veramente.

A chi afferma che ogni tanto vi rimprovero rispondo:

SE NON SMETTI DI FARE LE COSE SBAGLIATE, sei nei guai.

Proverò in ogni modo ad aiutarti a capirlo.

PUOI CONTARE SU DI ME.

Questa è – forse – l’unica cosa che conta.

Dai risultati di tanti tuoi colleghi puoi dedurre che, a volte, quello che ti serve NON è quello che pensi tu.

Come ho scritto chissà quante volte, se certi miei messaggi ti sembrano duri da leggere… immaginati quanto siano stati duri da scrivere, per me, che ti voglio un bene che trascende dal lavoro che faccio!

Mi do tempo fino a quest’estate, per capire se faccio bene a rimanere qui, o se devo diventare risorsa esclusiva dei miei Allievi.

Con oggi riprendo a scrivere un post ogni mercoledì, oltre a commentare i post che pubblicate voi.

Il primo giovedì di ogni mese terrò due #giovediretta:

=> una alle 13:00, per quaranta minuti più i saluti, in esclusiva per questo Gruppo;

=> una alle 21:00, per un’oretta circa, su Pagina Imprenditori della Bellezza.

Lo spirito… beh, quello è sempre lo stesso.

Sorrido quando qualcuno che mi mette in discussione prova ad affermare che “sono cambiato”; poi sai, se per uno che mi dice di trovarmi cambiato, ce ne sono cento che si complimentano perché sono sempre lo stesso… va bene così.

IO SONO QUI, con i fatti oltre che con le parole.

SONO QUI PER FARTI EVOLVERE.

Non lo farò solo “gratis”, come è giusto che sia.

Né ti farò sconti, di nessun genere.

Non ti farò sconti come non ne faccio a me stesso.

Potrai contare su

UN PARTNER DI CRESCITA,

esperto, competente, leale.

A te scegliere se farne buon uso oppure no.

Ma una cosa deve essere condivisa, e capita.

Non sono soltanto i “clienti” che possono scegliersi i “fornitori”.

Non basta “pagare” per “avere”, meno che meno per “essere”.

I parrucchieri possono scegliersi i formatori, nella stessa misura in cui alcuni formatori (ed io fra questi) possono scegliersi gli allievi.

IO VOGLIO ACCOMPAGNARTI NELLA TUA EVOLUZIONE.

Per farlo devo essere bravo a farti lavorare

  • sulla tua Mentalità Imprenditoriale
  • sul tuo modo di gestire Marketing, Numeri e Persone
  • sulle Strategie e le Azioni che devi imparare ad applicare

TI PROMETTO E MI PROMETTO CHE CE LA METTERÒ TUTTA,

consapevole che se vorrai ottenere i migliori risultati,

TU DOVRAI FARE LO STESSO.

Ecco.

Se questa storia ti piace, se hai voglia di scoprire che cosa possiamo fare insieme, comincia pure qui “gratis”.

Comincia da ogni #giovediretta, da ogni post, da ogni commento.

E quando mi leggi o ascolti, imponiti di ragionare sempre sul “come può essermi utile il messaggio che mi sta dando Lele?

Chiediti il “come”, smetti di chiederti il “perché”, il perché ti deve essere chiaro:

VOGLIO ACCOMPAGNARTI NELLA TUA EVOLUZIONE.

È per questo che sono qui.

Mettimi alla prova,

mettiti alla prova,

METTICI alla prova!

Quando si parla di numeri, spesso ci si può trovare in due diversi scenari:

PRIMO SCENARIO

I numeri ci sono, il salone va bene, ma c’è la netta sensazione che, in riferimento al talento espresso, al tipo di salone e a chi ci lavora, i numeri potrebbero essere ancora migliori.

SECONDO SCENARIO

I numeri non ci sono, si lavora tanto, ma i conti troppo spesso non tornano. Non si riesce ad allontanarsi dalla soglia critica del fido e quando arriva una spesa imprevista sono dolori.

Premesso che spero tu sia nel terzo scenario, con i conti che vanno a gonfie vele e che tu ti chiedi da dove arrivino tutti questi soldi o che almeno tu ti ritrovi nel primo scenario, con solo la necessità di capire come migliorare, senza dover stravolgere. Ripartiamo dalla domanda di poco fa.

Quali sono i Numeri che creano i Numeri?

La maggioranza dei parrucchieri che guadagna abbastanza anche se potrebbe guadagnare di più e la maggioranza dei parrucchieri che non guadagna abbastanza, hanno in comune uno stesso problema: il listino prezzi.

Non a caso, al listino prezzi molto presto dedicherò uno spazio ad hoc.

Tutto chiaro? Quali sono i Numeri che creano Numeri? Quelli del tuo Listino Prezzi.

Quando parliamo di “listino prezzi” dobbiamo pensare a due “dimensioni”:

  • quali conti vengono fatti a monte, per scegliere gli importi e le voci
  • la comunicazione e l’espressione grafica del listino, ovvero come/dove viene proposto

Vuoi capire come realizzare il listino perfetto?

Allora non perderti la #GIOVEDIRETTA del 9 giugno, ore 13:00 sul Gruppo Imprenditori della Bellezza.

Ti aspetto!

Domenica mattina ho fatto colazione con Davide Del Medico, il mio socio che sta centrando un’impresa epica: far innamorare i parrucchieri dei numeri.

Ci sono parrucchieri che hanno un rapporto controverso con i numeri: o li ignorano, o ne sono ossessionati. Come accade per diversi aspetti, anche in proposito di numeri vi fatte spesso allettare dalle scorciatoie.

Per esempio: “Ai numeri pensa il mio commercialista” è in assoluto la credenza più assurda, sbagliata e pericolosa.

Analizziamo perché.

I NUMERI COMINCIANO DAL LISTINO.

Hai mai conosciuto un commercialista che sa suggerirti quali menù creare, quali voci eliminare, se, quando, come aumentare?

Hai mai conosciuto un commercialista che conosce i listini stagionali, le combo, gli abbonamenti a sconto zero?

Eppure, eccoli lì, i parrucchieri che si lamentano perché pagano troppe tasse, ma in realtà non sanno quante ne pagano e soprattutto dimenticano che le tasse si pagano sugli utili.

Sono tutti figli de “Ai numeri pensa il mio commercialista”.

Se da una parte ci sono i parrucchieri che trascurano i numeri, dall’altra ci sono quelli che ne sono ossessionati.

Con loro e con te voglio condividere una riflessione che ho imparato in questi ventisei anni trascorsi al fianco dei parrucchieri.

NON HO MAI VISTO UN PARRUCCHIERE DIVENTARE RICCO SOLO RISPARMIANDO SUI COSTI.

Bene inteso, non ti sto esortando a scialacquare denaro, ti sto invitando a dedicare più attenzione ai Profitti, e a come generarli.

Perché quasi sempre, tutti i problemi economici che affermi di avere, non sono figli dei costi troppo alti: sono figli degli incassi poco profittevoli.

Ma lele, nella mia zona sono già uno dei più cari”.

Precisiamolo: nessuno ti sta dicendo che devi alzare i prezzi.

E se ti stai chiedendo “e allora come devo fare” beh, hai appena capito che dovresti diventare anche tu un Creatore di Profitti

I Parrucchieri PRO hanno imparato due cose:

  1. la prima è come verificare se sono davvero i più cari della loro zona perché quando fanno l’analisi dei loro competitors, come glielo insegno, spesso si rendono conto che non sono affatto “cari” come credevano;
  2. la seconda è che I PROFITTI SONO PIÙ IMPORTANTI DEGLI INCASSI, ergo, prima di avere il cassetto pieno devi verificare quanto guadagni su ciò che incassi, e non quanto incassi e basta;

La cosa peggiore di tutto questo è scoprire “come” nascono certi errori.

Perché a volte sei carnefice e a volte sei vittima.

Sei vittima di chi ti suggerisce di conquistare nuovi clienti facendo sconti e prezzi bassi,

sei vittima di chi ti suggerisce di risparmiare sui collaboratori, di inquadrarli male, di pagarli male,

sei vittima di chi ti suggerisce di fare nero perché “sennò paghi troppe tasse e se non ne fai non stai in piedi”,

sei “vittima” perché mai come in questi ultimi anni abbiamo tutti assistito all’invasione degli sformatori e degli sconsulenti.

Gente improvvisata, con poca o zero conoscenza del tuo settore e delle dinamiche di un salone, che spesso, in buona o cattiva fede, trascura che gli incassi di oggi non devono MAI pregiudicare gli incassi di domani.

Beffa delle beffe, quando ne parlo fra voi c’è chi dice che “non dovrei sparlare della mia concorrenza” dimenticando che molti saloni, senza i miei appelli ad aprire gli occhi, oggi sarebbero rovinati, se non chiusi.

Non a caso, senza mezzi termini, da “vittime” vi trasformate in “carnefici” quando sbagliate i partner.

Porto due esempi:

Il primo esempio è la sciocchezza di farvi regalare la formazione attraverso l’acquisto di prodotti.

NOVE VOLTE SU DIECI STATE FACENDO IL PEGGIORE DEGLI ERRORI.

Lo anticipo: NO, non ce l’ho con le aziende. Ce l’ho con voi quando ne fate un pessimo uso.

Secondo esempio: pensiamo al nero e all’uso di carte di credito e pagamento elettronico.

Sono oltre dieci anni che vi esorto a smetterla di perdere soldi puntando solo sul contante.

Perché perdete dei soldi? Perché, sempre di più, chi ha i soldi li ha in banca e non in tasca.

Eppure, moltitudini di parrucchieri, spesso dietro suggerimento di qualche fenomenottero, continuano a rifiutarsi di consentire alla clientela di pagare come preferisce. Così, oltre tutto, spesso perdono i migliori clienti: quelli che i soldi ce li hanno davvero.

Oggi i miei migliori allievi registrano oltre l’80% dei loro incassi mediante carte e pagamenti elettronici e attenzione, perché spesso c’è un aspetto che fate fatica a capire:

ALMENO IL 50% DI QUEI CLIENTI E DEI RELATIVI INCASSI È RIFERITO A NUOVA CLIENTELA.

Clientela che nemmeno i miei migliori allievi avrebbero conquistato se non avessero fatto due cose:

  • Differenziarsi sul mercato e concentrarsi su una #ClientelaIdeale
  • Calibrare le proposte a listino ed offrire più modalità di pagamento

A questo punto spazziamo via la demagogia.

C’è una cosa che ti devi mettere in testa, una volta per sempre: un’impresa deve produrre profitti.

Non è un ente benefico, i conti devono tornare, poi cosa tu scelga di fare con i tuoi utili, è affar tuo.

Vuoi comprarti qualcosa? Devi fare profitti.

Vuoi un salone più grande? Devi fare profitti.

Vuoi assumere? Devi fare profitti.

Vuoi ritagliarti più tempo per te? Devi fare profitti.

Puoi scegliere se ti vanno bene mille euro al mese o se devono essere diecimila, che siano mille o diecimila,

i conti devono tornare, punto.

Quand’è che i conti tornano?

Quando la smetti di chiedere ad altri quanto deve guadagnare un parrucchiere e invece scegli tu quanto vuoi guadagnare.

Ecco la risposta migliore ai demagoghi da salotto che pontificano su quanto deve rendere un collaboratore o su quanto deve costare una piega o su quanto deve guadagnare un parrucchiere.

Sei tu che devi decidere quanto vuoi guadagnare!

Prima decidi quanto vuoi guadagnare, poi ragioni su quanto devi incassare per riuscirci. Chiaramente non basta buttare lì una cifra a caso. Quello che ti sto dicendo è che prima ancora di aprire dovresti già sapere quanto vuoi guadagnare. Poi, alla fine di ogni anno, è la domanda che ti devi ripetere nell’ottica dell’anno che seguirà.

Prima decidi quanto vuoi guadagnare, poi ragioni su quanto devi incassare per riuscirci.

Il fatto che praticamente nessuno te l’abbia mai messa in questo modo… come il fatto che la maggioranza dei tuoi colleghi prima apre e poi osserva quanto può guadagnare, non deve condizionarti.

Anzi, te ne devi proprio fregare.

Chi pensi che rischia di più? La maggioranza dei tuoi colleghi che sta sottovalutando la rivoluzione in atto, o tu che stai impegnandoti per anticipare e gestire le novità?

Se vuoi guadagnare meglio rispetto alla media del tuo settore, quasi sempre dovrai fare cose diverse.

Riassumendo, quali sono le lezioni più importanti che puoi portare nel tuo salone grazie a questo post?

Sono due.

Lezione numero uno: prima devi decidere quanto vuoi guadagnare, poi ragioni su quanto devi incassare per riuscirci.

Lezione numero due: spesso, il primo problema per cui guadagni meno di quanto dovresti/potresti è il tuo listino prezzi.

Sapere quanto vuoi guadagnare ti rende Consapevole, creare il tuo listino ideale ti rende Efficace.

Ed è su questa seconda lezione che voglio chiedervi di concentrarvi: il vostro listino prezzi.

La domanda è:

Come si costruisce un listino ideale?

 

Ci sono parrucchieri che sono passati dal leggere compulsivamente informazioni sul covid al leggere compulsivamente informazioni sulla guerra in Ucraina.
“È giusto, bisogna essere documentati”, dicono. E ancor peggio, questi stessi parrucchieri sottovalutano l’ingente quantità di minuti che impegnano in queste sterili “attenzioni”, e che sottraggono al loro marketing, al proprio salone, alla loro impresa.
“Ma lele non c’è solo il lavoro!”
“Ma lele non c’è solo il denaro!”
Ricordatevi di queste vostre esclamazioni quando i vostri conti non torneranno.
A febbraio si calcola che un parrucchiere su due abbia registrato una flessione su frequenza ed incassi.
Eppure, io posso portare a testimonianza CENTINAIA di Imprenditori della Bellezza che a febbraio hanno registrato incassi in linea con il febbraio 2019.
Siamo certamente sotto scacco, sballottati tra la crisi internazionale, i costi di bollette e carburante, le continue chiusure di imprese medie e piccole nelle nostre zone e proprio per questo, mai come in questo momento, serve concentrare le nostre attenzioni sulle scelte che vanno fatte per dare continuità ai nostri progetti. C’è una cosa che ho imparato e che mi ha consentito di fare molto e bene, fino ad oggi.
MAI ESSERE SOLO SPETTATORI DEI PROBLEMI.
  • Posso fare qualcosa per il covid? Se sì, lo faccio. Se no, lo ignoro. 
  • Posso fare qualcosa per la guerra in Ucraina? Se sì, lo faccio. Se no, la ignoro.
  • Posso fare qualcosa contro il rincaro delle bollette? Se sì, lo faccio. Se no, lo ignoro.
Mi limito a sapere giusto “l’indispensabile”.
Hai la tua impresa e con buone probabilità l’andamento della tua impresa impatta su di te e sulla tua vita personale, oltre che su quella professionale. 
“Qui” sì che puoi essere MOLTO PIÙ CHE SPETTATORE!
Ed è qui, sulla tua impresa, che dovresti rivolgere le tue attenzioni!
Un antico detto orientale recita:
Se c’è rimedio, perché ti arrabbi?
Se non c’è rimedio, perché ti arrabbi?
Quello che devi fare tu, adesso, è dedicare pochi minuti a conoscere che cosa sta accadendo “là fuori” e basta. Non conosci “la verità”: conosci soltanto la verità che il media di turno vuole farti percepire.
  • La causa del covid, e come sia stato affrontato
  • La guerra in Ucraina, e quando sia davvero cominciata
  • Il rincaro delle bollette, la mancanza di materie prime, le manovre dei politici

PUOI CONOSCERE SOLTANTO LA VERITÀ CHE IL MEDIA DI TURNO VUOLE FARTI PERCEPIRE.

Mentre c’è una cosa che dipende da te: LA GESTIONE IMPRENDITORIALE DEL TUO SALONE.
Lascia che siano altri, spesso pensionati o figli del reddito di fannullonanza, quelli che perdono tempo a parlare di cose più grandi di loro.
MAI ESSERE SOLO SPETTATORI DEI PROBLEMI.
Il primo consiglio dei due che voglio fornirti con questo articolo te l’ho dato, ora tocca al secondo, che ha a che fare con il titolo:

A CHI POSSO RIVOLGERMI?

C’è gente che ha pensato di aumentare le sue tariffe perché sono aumentate le bollette.
  • Conosce la propria situazione finanziaria?
  • Sa dove margina di più e dove di meno?
  • Sa quanto incide il rincaro sui propri listini?
NO.
Sono tanti, però, i parrucchieri che hanno PERSO CLIENTI perché hanno aumentato, giustificandosi con loro perché sono rincari dovuti alle bollette. Come se il barista avesse aumentato di dieci centesimi il caffè o di venti la brioche. Qui il vero problema è nella mancanza di conoscenza.
Si sragiona, si improvvisa, si fa ciò che fanno gli altri, il che, quasi sempre, è la peggiore delle cose da fare, specie se si è imprenditori. 
OGGI, tu devi “solo” fermarti un attimo e riflettere e credimi è questa la prima cosa che devi fare.
ANALIZZA LA TUA IMPRESA, DA PIÙ PROSPETTIVE.
I Parrucchieri PRO sanno di avere dodici prospettive per farlo al meglio e in modo completo, concreto.
Tu sai che devi padroneggiare tre leve: il Marketing, i Numeri, le Persone.
  • Hai idea di quali siano ADESSO le priorità su cui devi intervenire?
  • Cosa devi fare? Come devi farlo?
  • I Numeri del tuo salone stanno bene? Dove i conti tornano, e dove no?
  • Il tuo brand aiuta la #ClientelaIdeale a trovarti, ed a sceglierti?
  • L’immagine esterna del tuo salone conferisce autorevolezza a ciò che fai?
  • L’immagine interna del tuo salone gratifica la clientela che ti sceglie?
  • L’esperienza che gli fai vivere è davvero esclusiva?
Non puoi fare molto per fermare il covid, o la guerra, o il caro bollette mentre puoi fare tantissimo per la gestione imprenditoriale del tuo salone.
Mentre alcuni parrucchieri si lagnano perché ogni tanto qui vi proponiamo “qualcosa”, altri, grazie all’acquisto del “qualcosa” giusto, risolvono problemi e colgono opportunità.
  • Quanto ti costa avere una vetrina che non comunica il tuo talento? Ben più di chi ti può insegnare ad allestirla bene.
  • Quanto ti costa avere un listino sbagliato o non conoscere i numeri del tuo salone? Ben più di un corso che ti renda padrone dei tuoi numeri.
  • Quanto ti costa avere un brand sbagliato? Ben più del fartene fare uno che rifletta la tua differenza.
  • Quanto ti costa non avere immagini tue o peggio usare quelle sbagliate? Ben più di uno shooting che ti caratterizzi sul mercato.
  • Quanto ti costano un team poco collaborativo o la tua difficoltà di esserne leader? Ben più di due giornate che ti evolvano in #TeamTrainer.

QUAL È LA TUA PRIMA PRIORITÀ?

QUAL È, A TUO AVVISO, LA PRIMA COSA SU CUI DEVI LAVORARE IN FRETTA E AL MEGLIO?
Conto di rispondere ad ogni commento, mentre ti annuncio che giovedì 17 marzo, così come giovedì 24 marzo, NON sarò in onda con la #giovediretta,  la prossima è fissata per il 31 marzo.
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