La formazione sta diventando una commodity.

Hai notato?

Un sacco di persone, quando non riescono a fare una cosa, cominciano ad insegnarla.

Comprendo benissimo chi afferma che “ormai sono tutti formatori”.

E questa deriva della formazione viene alimentata da quattro problemi.

PRIMO PROBLEMA

Il primo problema è “l’ignoranza” in materia.

Le generalizzazioni più usate sono due: “motivatori” e “formatori”.

Come è vero che chi non sa fare insegna, lo è anche che spesso, chi parla, straparla.

Ventisette anni trascorsi al fianco dei parrucchieri possono valere quanto un paio di corsi frequentati come studenti, per poi “rivendersi” quanto appreso, senza connetterlo con la vostra professione?

L’aver scritto un libro di 400 pagine, l’aver creato un #SistemadiMarketingperParrucchieri, il poter vantare centinaia di allievi soddisfatti, vale quanto il proporre un corso che di interessante ha solo il titolo?

Il danno più grosso che genera “l’ignoranza” è questo:

Fare marketing, promettere risultati mirabolanti, è estremamente semplice.

ad essere complicato è mantenere le promesse.

Solo che a causa della “ignoranza”, il marketing incanta più dei contenuti.

SECONDO PROBLEMA

Il secondo problema è che, se io cerco di aiutarvi a capire perché il tale formatore sta dicendo una cavolata, è molto più probabile che lo difenderete, di quanto non lo sia che proverete a comprendere.

Quando pensate “ecco, Lele sta parlando male di un concorrente”, da un lato state perdendo l’occasione di imparare a DISTINGUERE i formatori mediocri da quelli capaci.

E intendo da tutti i formatori capaci, non solo il sottoscritto.

Oltre a perdere l’occasione di imparare a DISTINGUERE i formatori mediocri da quelli capaci, trascurate anche un dettaglio importantissimo: chiedervi chi è Lele per scrivere ciò che scrive e soprattutto per quale motivo lo scrive.

Credetemi, a volte è davvero difficile esservi utili.

A volte preferite una bella bugia ad una brutta verità.

A volte preferite una scorciatoia che non vi porterà da nessuna parte, ad un sentiero sicuro che vi porterà esattamente dove volete andare.

TERZO PROBLEMA

Quando non si hanno sufficienti elementi per comparare “qualcosa”, cosa si fa?

Troppo spesso si commette l’errore più clamoroso: SCEGLIERE IN BASE AL PREZZO.

E i formatori lo sanno bene.

Così chi ha pochi scrupoli cosa fa?

Propone un corso a prezzo molto basso.

Poi in quel corso fa leva o sulla mancanza di autostima, o sul desiderio di rivalsa di chi partecipa.

Risultato? Uno stuolo di tuoi colleghi finisce per farsi abbindolare e spende cifre esorbitanti, difficili poi da ammortizzare.

O comunque se ne torna a casa con un pugno di mosche in mano, e per giunta una convinzione sbagliata quanto rafforzata: “la formazione non serve a niente”.

QUARTO PROBLEMA

Contrariamente a quanto si può supporre, l’errore più grave consiste nel “NON” fare.

Come se il mondo rallentasse perché rallentiamo noi.

Ci sono parrucchieri che stanno chiudendo, se non fallendo, perché si sono ostinati a NON considerare il marketing, puntando tutto su “qualità e convenienza, che poi il passaparola fa il resto”.

Solo che siete in tanti, in troppi, e il passaparola da solo non riesce a far tornare i conti.

Si finisce nella guerra dei poveri.

Si fa fatica a guadagnare lo stipendio che si garantisce ai collaboratori.

Oppure, BEFFA DELLE BEFFE,

senza marketing, inconsapevolmente, si finisce per GUADAGNARE LA METÀ DI QUANTO SI POTREBBE.

Credetemi, i parrucchieri che hanno tratto maggiore beneficio dalle mie proposte, stavano già piuttosto bene… eppure MAI si sarebbero immaginati di poter arrivare a guadagnare così tanto di più, oltre tutto lavorando meglio.

Imprenditori della Bellezza che sono passati da 4, 5 mila euro mese a 7, 8 mila se non di più.

Poi certo, i “grazie” più commossi mi arrivano da quei vostri colleghi che facevano fatica a passarsi con regolarità uno stipendio, e che oggi guadagnano come mai prima.

Affermo spesso che i sogni realizzati da voi riescono ad emozionarmi quanto i miei che continuo a realizzare.

Del resto è così che ho concepito il nostro Modello di Business:

Penso ai nostri risultati solo e sempre come conseguenza dei vostri.

Se voi guadagnate, noi guadagniamo con voi, come è giusto.

LELE FUNZIONA?

Se esistono centinaia di parrucchieri pronti a sostituire il punto interrogativo con un punto esclamativo (“Sì, Lele funziona!”), ce ne sono almeno altrettanti che continuano a chiederselo.

E parlo sia di parrucchieri che hanno frequentato i miei corsi, sia di quelli che non lo hanno ancora fatto.

Perché c’è chi nutre dubbi, nonostante sia stato ai miei corsi?

E quali sono le obiezioni più gettonate quando si parla di Lele?

Proviamo ad approfondirne tre.

Per esempio, CHI afferma che

Con lele c’è troppo da studiare

Non ci crederai… Lo affermano due tipi di persone:

  • i miei concorrenti
  • i tuoi colleghi che vogliono continuare a fare quello che hanno sempre fatto

CON ME NON C’È NIENTE DA “STUDIARE”

Chi lo afferma non ha praticamente MAI “studiato” un bel niente di ciò che ho prodotto.

Finiamola di raccontarci balle per lavarci la coscienza!

La verità è diversa.

Facciamo un esempio: scopri che a pochi passi di distanza dal tuo salone esiste uno studio di commercialisti con venti potenziali clienti…

Così ti chiedi come andare a proporti!

La vecchia “convenzione” sarebbe un fallimento completo.

E allora che fare?!

Ti servono istruzioni precise per sapere come proporti e come indurre parte di quelle impiegate a venire da te.

Questo lo chiami “studiare”?

IO LO CHIAMO “FARE BENE LE COSE”.

Lo stesso vale per il “porta un’amica” …

vuoi entrare nel club di quelli che si lamentano perché “il regalo alla cliente non funziona più” … o vuoi capire come proporre OGGI il “porta un’amica”?

Questo lo chiami “studiare”?

IO LO CHIAMO “FARE BENE LE COSE”.

E ancora… ormai ti sarà chiaro che, dal momento in cui ogni cliente entra nel tuo salone, fino al momento in cui ne esce, devi curare ogni dettaglio per rendere ESCLUSIVA la sua esperienza in salone.

E come fare? Se bastasse fare ciò che si è sempre fatto, i parrucchieri non denuncerebbero il fatto che DUE CLIENTI SU TRE non tornano.

Evidentemente serve innovare l’esperienza…

Questo lo chiami “studiare”?

IO LO CHIAMO “FARE BENE LE COSE”.

Cambiamo obiezione.

Lele costa troppo”.

Possibile che nel 2023 va ancora spiegato che l’unico, vero costo consiste nel non rientrare di quanto investito?

Fammi capire…

se spendi 100 e ti rientra zero…

oppure

se spendi 500 e ti rientrano mille…

cosa ti è costato “davvero”? 100 o 500?

Il disastro è quando qualche tuo collega afferma “ma io non ho 500, ho solo 100” …

E ALLORA NON INVESTIRE NEANCHE I 100, O LI PERDERAI!

Perché, se scegli di #MettercelaTutta nel #FareleCoseGiuste, “Lele funziona”?

Perché TI CONSEGNO UN SISTEMA.

Che potrai calibrare in base alle tue caratteristiche ed ambizioni.

A #ParrucchierePRO ti consegno IL SISTEMA COMPLETO.

ZERO VENDITE DAL PALCO.

Altro che avere avvoltoi che girano per la sala ogni momento per cercare di propinarti qualche “upgrade”.

Terza ed ultima obiezione.

Preferisco delegare il marketing”.

Già. Molto furbamente vi dicono: “tu pensa a fare capelli che al marketing pensiamo noi!”.

Come è possibile non capire che stai consegnando le chiavi del tuo salone a qualcuno che potrebbe non avere sufficienti conoscenze per farlo funzionare?

Ci sono cose che nelle mie aziende io NON SAPREI ASSOLUTAMENTE FARE.

Ma so che esistono!

Ne conosco le dinamiche!

Dunque, so DELEGARE SENZA SBAGLIARE!

Ed è esattamente la stessa cosa che devi imparare tu!

NON PUOI DELEGARE ALLA CIECA!

Devi capire “cosa” delegare e “come” delegarlo!

  • Ecco una metafora che può renderti bene l’idea: hai appena ritirato la tua nuova auto fiammante dal concessionario… ora immagina di consegnare le chiavi ad uno sconosciuto, di fornirgli il tuo indirizzo e di chiedergli di portarti a casa… dopodiché ti metti una bella benda sugli occhi e si parte.

Lo faresti? E diciamolo…

IL TUO SALONE NON VALE BEN PIÙ DELLA TUA NUOVA AUTO?

Potrei portarti altri esempi…

preferisco fermarti e lasciarti il tempo per riflettere.

Ti propongo anche una morale per questo post.

LELE FUNZIONA?

Anzitutto sappi che NO, non dipende solo da te.

Come NO, non dipende solo da me.

Dire che “se funziona è merito del formatore, se non funziona è colpa del parrucchiere”, è qualcosa che mi fa inorridire e che lascio volentieri a certi miei concorrenti.

Allo stesso tempo, è chiaro che, nella nostra collaborazione, il mio compito consiste nel fornirti tre cose, e il tuo è di farne il miglior uso possibile.

“Quali sono queste tre cose Lele?”.

Ormai ti sarà chiaro: il mio compito è

CONSEGNARTI UN SISTEMA, COMPLETO.

Dopodiché PUOI SCEGLIERE:

  • ACQUISISCI ED APPLICHI LE ISTRUZIONI STEP BY STEP CHE TI CONSENTONO DI CALIBRARE IL SISTEMA, OGNI GIORNO, NEL TUO SALONE, IN PIENA AUTONOMIA.

oppure

  • SCEGLI DI FARTI AFFIANCARE DA TUOI COLLEGHI PREPARATI DA ME, I SALON COACH. In questo secondo caso, anziché fare da te, benefici dell’esperienza fatta dai tuoi colleghi prima di te.

oppure

  • DELEGHI QUEI PROGETTI DI CUI NON TI VUOI OCCUPARE TU, A PARTNER – I MIEI SOCI – CHE APPLICANO IL MIO STESSO SISTEMA, col vantaggio che tu e loro parlerete sempre la stessa lingua.

LELE FUNZIONA? LELE FUNZIONA!

Dipende da NOI: da te e da me, INSIEME.

INSIEME, tu ed io, possiamo farlo funzionare molto bene.

Mi chiedete spesso consigli su come conquistare nuova clientela… eccomi qui: provateci/provaci così.
  • PRIMA MOSSA
Definisci in dettaglio una tipologia di clientela che ti piace l’idea di avere in salone.
Ho scritto: “definisci in dettaglio”.
E aggiungo: “definiscila bene”.
Per esempio, quando i tuoi colleghi affermano solo che “vogliono clienti che possono spendere”, non stanno affatto seguendo queste mie istruzioni.
A volte chi scrive “voglio clienti che possono spendere” dovrebbe prima chiedersi:
  • IL MIO SALONE È IDEALE PER “LORO”?
  • E IL MIO LISTINO?
  • E IL MIO BRAND?
Definire bene la clientela è già fondamentale e lo diventerà ancora di più nei prossimi anni.
Quando definisci un pubblico a cui fare una proposta, devi specificare bene a chi ti rivolgi, o il tuo messaggio passerà inosservato.
Definisci in dettaglio una tipologia di clientela che ti piace l’idea di avere in salone:
  • uomo o donna?
  • età?
  • professione?
  • preferenze?
  • perché, quando, quanto, dovrebbe venire da te?
  • scegliendo te, cosa vuole evitare?
  • scegliendo te, cosa vuole ottenere?
  • scegliendo te, chi vuole diventare?
  • cosa senti di poterle promettere, in un aggettivo, o in un sostantivo, o in un verbo?
  • SECONDA MOSSA
Quali sono i motivi per cui questa clientela che hai appena definito in dettaglio, oggi NON viene da te?
Devi scegliere da uno a massimo tre motivi.
Ogni mossa è importante, questo è chiaro… ecco, diciamo che questa lo è ancora di più!
Specifica bene da uno a tre motivi per i quali, oggi, questa clientela che hai appena definito in dettaglio NON viene da te.
  • TERZA MOSSA
Qui si tratta di trovare la migliore risposta ad una domanda…
A questo punto chiediti:
QUAL È LA SOLA ED UNICA INFORMAZIONE, LA PIÙ IMPORTANTE DI TUTTE, CHE PUÒ SPINGERE LA CLIENTELA CHE HO SCELTO, A VENIRCI A PROVARE?
Molto spesso, quando vi chiedo perché la clientela dovrebbe scegliere voi in mezzo a tanti, mi fornite parole un po’ generiche, troppo simili fra loro.
La domanda che ti devi fare SEMPRE, quando scegli un termine che ti rappresenta, è “PERCHÉ”.
Intendo, “perché” è così importante questo termine.
  • QUARTA MOSSA
Scrivi un post.
Puoi scriverlo e pubblicarlo su un social, sul tuo sito, in un pieghevole che puoi distribuire in svariati modi.
Ecco come scriverlo nel miglior modo: se vuoi dei risultati, segui lo schema.
Scegli un titolo accattivante.
Poi specifica a chi ti rivolgi.
Chiarisci perché fanno bene ad “ascoltarti”, a fare ciò che gli stai per proporre…
e infine scrivi la tua call to action – cosa vuoi che facciano –
e nel “PS” finale riporta il recapito, UNO SOLO, che vuoi che utilizzino se vogliono richiedere informazioni.
  • IL LAVORO È COMPLETO.
Non ti resta che verificare se arriveranno dei risultati.
Può tornarti utile il mio esempio?
Supponiamo che sia io a voler fare quello che ho appena suggerito a te…
(mia) PRIMA MOSSA
Voglio scrivere un post a parrucchieri che hanno almeno due o tre collaboratori, con un marchio anonimo, sui 30/40 anni.
Voglio invitarli a valutare di diventare miei allievi.
Scegliendo me,
possono evitare di spendere male in formazione
possono guadagnare di più lavorando meglio
possono evolversi in Imprenditori della Bellezza
Posso promettere loro che gli consegnerò un vero e proprio Sistema di Marketing, che potranno seguire step by step e personalizzare in base alle loro caratteristiche ed ambizioni. In una parola, “EVOLUZIONE”.
(mia) SECONDA MOSSA
Parto dal presupposto che non vengano da me per due motivi su tutti: “ignoranza” e “scetticismo”.
“Ignoranza” intesa come mancanza di conoscenza: mettono me nel calderone dei formatori, quando in realtà io sono prima imprenditore, nell’Hair&Beauty, e poi formatore.
“Scetticismo” perché partono prevenuti, pieni di preconcetti spesso basati sul nulla.
(mia) TERZA MOSSA
QUAL È LA SOLA ED UNICA INFORMAZIONE, LA PIÙ IMPORTANTE DI TUTTE, CHE PUÒ SPINGERE LA CLIENTELA CHE HO SCELTO, A METTERMI ALLA PROVA?
“SISTEMA”.
Chi vuole diventare Imprenditore della Bellezza deve superare i limiti della conoscenza. Non ha tanto bisogno di “sapere”, quanto di “saper fare”, di ricevere ISTRUZIONI PRECISE per passare all’azione.
(mia) QUARTA MOSSA
Non mi resta che scrivere il post. 
Voilà, ecco fatto.
Non ti resta che provare.
Chiaramente, se sei mia allieva avanzata, mio allievo avanzato, questo lavoro lo faremo insieme.
Metteremo al lavoro Anna Sobrero sia per ispirare gli #AllieviAvanzati, sia per correggere i loro post.
E anche tu, comunque, potrai far subito tesoro di un’ottima opzione per conquistare nuova clientela.

Ecco, a proposito di questo.

Ci sono almeno cinque opzioni sulle promesse che un imprenditore può fare alla clientela.

  • La prima consiste nel non farne.
  • La seconda consiste nel farle e non mantenerle.
  • La terza consiste nel farle e mantenerle.
  • La quarta consiste nel farle e garantirle.
  • La quinta consiste nel superarle.

Chissà qual è il tuo modo di gestire le promesse oggi

Se vuoi scrivimelo nei commenti.

Le promesse possono aiutarti sia a conquistare la clientela, sia a fidelizzarla.

Ogni #ParrucchierePRO impara a mettere per iscritto la propria #PromessaPotente, che è il riflesso della sua Filosofia Strategica.

Perché ti ho scritto tutto questo?

Ti rispondo attraverso un altro esempio.

Ogni volta che un-a cliente entra in salone da te, fino al momento in cui se ne esce a fine lavoro, ci sono una serie di scelte da fare.

Dal modo di salutarla quando entra… al modo di proporre… al modo di “servirla” al lavatesta prima e alla poltrona poi… fino alla verifica del lavoro e del suo livello di soddisfazione… alla gestione del pagamento alla cassa… al modo di congedarla quando esce.

QUATTRO PARRUCCHIERI SU CINQUE sbagliano più cose durante queste fasi.

Un errore su tutti: proporre chiedendo al-alla cliente:

“COSA DEVE FARE?”

Veniamo al dunque.

Sapere come gestire le promesse, si può definire “formazione”?

Sapere come gestire ogni momento in cui il-la cliente è in salone, si può definire “formazione”?

È un po’ come dire che tu “fai capelli”.

Punto.

Senza star lì a chiarire se li stai ricostruendo… se li stai tagliando, o colorando… se stai facendo uno shatush, un bronde, un balayage, delle extension.

L’ERRORE DI SBATTERE TUTTO DENTRO AD UN CONTENITORE CHIAMATO “FORMAZIONE”.

Ci sono cose che non devi “sapere” e basta.

DEVI SAPERLE FARE. Che è diverso.

Non ti serve soltanto “conoscere”.

TI SERVONO ISTRUZIONI.

Precise, specifiche, dettagliate.

PER UN MOTIVO “NUOVO” SU TUTTI.

Fino a qualche anno fa, chi doveva prestare attenzione ai DETTAGLI che fanno la differenza?

I PARRUCCHIERI CON I SALONI PIÙ IMPORTANTI.

Oggi, invece,

OGNI CLIENTE È ESIGENTE.

È finito il tempo degli improvvisatori.

Eppure, c’è sempre chi è pronto a sputare sulla formazione e a sparare sui formatori.

Anche – soprattutto – chi non ha alcun credito per poterne parlare.

I VERI FUFFAROLI SONO COLORO CHE COMMENTANO LE SPONSORIZZATE.

Prendi Ignazio, parrucchiere di Asti, col quale mi sono trovato a dissertare sotto una nostra sponsorizzata.

Da quanto scrive, pare un fenomeno.

Poi vai a scoprire che in quarant’anni di attività ha quasi sempre lavorato da solo, o al massimo con un collaboratore.

NON C’È NULLA DI SBAGLIATO.

Fino al momento in cui sparla dei formatori marketing – che lui per sua ammissione non ha MAI frequentato.

Quando lo fa, Ignazio diventa un fuffarolo.

E come tanti della sua età, si autoconvince che i formatori non servono… salvo IGNORARE che lui senza tutto il nero che ha fatto in decenni di attività da solo, non avrebbe nemmeno i soldi per piangere.

Se Ignazio dovesse aprire oggi, probabilmente chiuderebbe il salone entro meno di un anno.

Non a caso IL 50% DEI SALONI CHE CHIUDONO, CHIUDONO NEL PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ.

EPPURE, TU NON HAI BISOGNO DI UN “FORMATORE”.

“Ma come Lele?! Fino ad ora mi dicevi che i formatori possono aiutarmi a crescere, ed ora…?”

Nel mercato ci sono formatori, coach, consulenti, agenzie.

Tutti quanti lì a chiederti di dar loro dei soldi in cambio di mirabolanti risultati.

Tra loro ci sono anch’io, certo.

Pensa che le agenzie di comunicazione e marketing in Italia sono 35 mila.

All’incirca il 6% di esse (poco più di duemila) lavora anche con i parrucchieri, quella più, quella meno.

Pensa che di queste 35 mila, solo 1300 (il 4%) supera il milione di fatturato.

Molti consulenti si propongono di insegnare a te ciò che a loro non è riuscito.

“COSA C’ENTRANO LE LORO DIMENSIONI LELE?”

Sono una garanzia.

Se loro sono piccoli, come possono aiutare te a diventare grande?

Ignazio, che ha trascorso da solo in salone buona parte dei suoi quarant’anni di lavoro, può aiutare te a superare certi fatturati e/o a raggiungere un buon numero di collaboratori?

Puoi credermi quando ti dico che fra un attimo conoscerai le due mosse più importanti per far prosperare il tuo salone:

LA PRIMA MOSSA consiste nell’avere la clientela giusta.

LA SECONDA MOSSA consiste nello sceglierti i Partner giusti.

Per “Partner” intendo tanto i tuoi collaboratori in salone, quanto chi “da fuori” – come me per esempio – può fornirti ottimi spunti per evolverti.

Da un lato tu devi saper scegliere me.

Dall’altro io devo aiutarti a scegliermi.

LELE PERCHÉ DEVO SCEGLIERE TE E NON ALTRI FORMATORI?

Il viaggio volge alla conclusione, la meta è vicina.

Se in prima analisi può sembrarti che io ti abbia parlato di me… va da sé che per te è la stessa sfida.

Rispondo alla domanda:

LELE PERCHÉ DEVO SCEGLIERE TE E NON ALTRI FORMATORI?

Anzitutto perché io sono IMPRENDITORE prima che formatore.

Gestisco la bellezza di nove aziende,

tutte italiane,

tutte Srl,

tutte concentrate sull’Hair&Beauty.

Due di queste aziende – è un numero destinato ad aumentare – gestiscono SALONI DI ACCONCIATURA.

Non taglio né coloro i capelli, ma INVESTO sull’apertura di saloni.

Ogni tanto smetto di fare l’imprenditore e salgo sul palco per formare… ATTENZIONE.

Poco sopra ti ho scritto che

non ti serve soltanto “conoscere”.

TI SERVONO ISTRUZIONI.

Precise, specifiche, dettagliate.

ECCO, QUESTO È IL MIO PRIMO, VERO LAVORO.

Grazie all’esperienza che ho maturato lavorando CON i parrucchieri, dal 1996 in poi, nel 2016 sono arrivato a CREARE UN SISTEMA DI MARKETING PER PARRUCCHIERI.

Il mio lavoro non coincide col “formare”!

PUOI SCEGLIERE FRA TRE OPZIONI:

  • la prima opzione consiste nell’apprendere le istruzioni che ti occorrono per applicare in autonomia il Sistema: puoi farlo frequentando le tre giornate di PARRUCCHIERE PRO se non vuoi farlo da te.
  • la seconda opzione consiste nel farti affiancare dai SALON COACH: Imprenditori della Bellezza come te che hanno già implementato il sistema nei loro saloni, e possono guidarti mentre tu lo fai nel tuo e se vuoi-devi delegare all’esterno qualche attività.
  • la terza opzione consiste nel poter contare sulle mie AZIENDE PARTNER: i miei soci realizzano i loro servizi attenendosi fedelmente al Sistema che ho creato. Perciò finalmente potrai trovarti a parlare la stessa lingua, sia che si tratti di lavorare sul tuo sito, sulla tua presenza online, sull’immagine esterna ed interna del tuo salone, sui tuoi video o sui tuoi shooting, sui tuoi eventi, sul tuo team, sui tuoi numeri…

Che ne dici… trovi ancora azzeccato definirmi unicamente come “un formatore”?

“Formazione”, “Coaching”, “Progetti”.

Sono tre dimensioni create per permetterti di sfruttare al meglio il #SistemadiMarketingperParrucchieri che ho realizzato e che continuo ad aggiornare.

Mi emoziono all’idea di quanti “grazie” ricevo ogni settimana, tra messaggi, post, video, abbracci.

Mi emoziono ancor di più all’idea di eccellenza che riusciamo ad offrire agli Imprenditori della Bellezza che scelgono di darmi, darci fiducia.

I prossimi due, tre anni almeno saranno impegnativi.

Le buone idee varranno la metà mentre gli errori si pagheranno tre volte.

Ed io, noi, sono, siamo qui. Pronti.

IL MIGLIOR CONSIGLIO CHE TI POSSO DARE

Mi dicono che mai come da quest’anno si nota tutto l’amore che provo per voi e per quello che “noi” – voi ed io insieme – stiamo facendo.

Sono felice che in tanti se ne stiano accorgendo.

Lo sono ancor di più quando i vostri risultati confermano che INSIEME possiamo fare cose che da soli difficilmente riusciremmo a fare.

Il miglior consiglio che ti posso dare è di provare a fidarti di me.

Che sia per le tre giornate di ParrucchierePRO.

Oppure che sia per un anno di Percorso avanzato.

Prova a fidarti di me.

Prova a fidarti di me.

Se non sei Parrucchiere Pro, chiama Alessandra Pro: la trovi allo 0174.241400 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00.

Perchè chiamarla?

Perchè ho in serbo una sorpresa molto speciale per te.

È il mio modo di ringraziarti per aver letto questo articolo e per aver scelto di provare a fidarti di me.

Ci sono parrucchieri che sono passati dal leggere compulsivamente informazioni sul covid al leggere compulsivamente informazioni sulla guerra in Ucraina.
“È giusto, bisogna essere documentati”, dicono. E ancor peggio, questi stessi parrucchieri sottovalutano l’ingente quantità di minuti che impegnano in queste sterili “attenzioni”, e che sottraggono al loro marketing, al proprio salone, alla loro impresa.
“Ma lele non c’è solo il lavoro!”
“Ma lele non c’è solo il denaro!”
Ricordatevi di queste vostre esclamazioni quando i vostri conti non torneranno.
A febbraio si calcola che un parrucchiere su due abbia registrato una flessione su frequenza ed incassi.
Eppure, io posso portare a testimonianza CENTINAIA di Imprenditori della Bellezza che a febbraio hanno registrato incassi in linea con il febbraio 2019.
Siamo certamente sotto scacco, sballottati tra la crisi internazionale, i costi di bollette e carburante, le continue chiusure di imprese medie e piccole nelle nostre zone e proprio per questo, mai come in questo momento, serve concentrare le nostre attenzioni sulle scelte che vanno fatte per dare continuità ai nostri progetti. C’è una cosa che ho imparato e che mi ha consentito di fare molto e bene, fino ad oggi.
MAI ESSERE SOLO SPETTATORI DEI PROBLEMI.
  • Posso fare qualcosa per il covid? Se sì, lo faccio. Se no, lo ignoro. 
  • Posso fare qualcosa per la guerra in Ucraina? Se sì, lo faccio. Se no, la ignoro.
  • Posso fare qualcosa contro il rincaro delle bollette? Se sì, lo faccio. Se no, lo ignoro.
Mi limito a sapere giusto “l’indispensabile”.
Hai la tua impresa e con buone probabilità l’andamento della tua impresa impatta su di te e sulla tua vita personale, oltre che su quella professionale. 
“Qui” sì che puoi essere MOLTO PIÙ CHE SPETTATORE!
Ed è qui, sulla tua impresa, che dovresti rivolgere le tue attenzioni!
Un antico detto orientale recita:
Se c’è rimedio, perché ti arrabbi?
Se non c’è rimedio, perché ti arrabbi?
Quello che devi fare tu, adesso, è dedicare pochi minuti a conoscere che cosa sta accadendo “là fuori” e basta. Non conosci “la verità”: conosci soltanto la verità che il media di turno vuole farti percepire.
  • La causa del covid, e come sia stato affrontato
  • La guerra in Ucraina, e quando sia davvero cominciata
  • Il rincaro delle bollette, la mancanza di materie prime, le manovre dei politici

PUOI CONOSCERE SOLTANTO LA VERITÀ CHE IL MEDIA DI TURNO VUOLE FARTI PERCEPIRE.

Mentre c’è una cosa che dipende da te: LA GESTIONE IMPRENDITORIALE DEL TUO SALONE.
Lascia che siano altri, spesso pensionati o figli del reddito di fannullonanza, quelli che perdono tempo a parlare di cose più grandi di loro.
MAI ESSERE SOLO SPETTATORI DEI PROBLEMI.
Il primo consiglio dei due che voglio fornirti con questo articolo te l’ho dato, ora tocca al secondo, che ha a che fare con il titolo:

A CHI POSSO RIVOLGERMI?

C’è gente che ha pensato di aumentare le sue tariffe perché sono aumentate le bollette.
  • Conosce la propria situazione finanziaria?
  • Sa dove margina di più e dove di meno?
  • Sa quanto incide il rincaro sui propri listini?
NO.
Sono tanti, però, i parrucchieri che hanno PERSO CLIENTI perché hanno aumentato, giustificandosi con loro perché sono rincari dovuti alle bollette. Come se il barista avesse aumentato di dieci centesimi il caffè o di venti la brioche. Qui il vero problema è nella mancanza di conoscenza.
Si sragiona, si improvvisa, si fa ciò che fanno gli altri, il che, quasi sempre, è la peggiore delle cose da fare, specie se si è imprenditori. 
OGGI, tu devi “solo” fermarti un attimo e riflettere e credimi è questa la prima cosa che devi fare.
ANALIZZA LA TUA IMPRESA, DA PIÙ PROSPETTIVE.
I Parrucchieri PRO sanno di avere dodici prospettive per farlo al meglio e in modo completo, concreto.
Tu sai che devi padroneggiare tre leve: il Marketing, i Numeri, le Persone.
  • Hai idea di quali siano ADESSO le priorità su cui devi intervenire?
  • Cosa devi fare? Come devi farlo?
  • I Numeri del tuo salone stanno bene? Dove i conti tornano, e dove no?
  • Il tuo brand aiuta la #ClientelaIdeale a trovarti, ed a sceglierti?
  • L’immagine esterna del tuo salone conferisce autorevolezza a ciò che fai?
  • L’immagine interna del tuo salone gratifica la clientela che ti sceglie?
  • L’esperienza che gli fai vivere è davvero esclusiva?
Non puoi fare molto per fermare il covid, o la guerra, o il caro bollette mentre puoi fare tantissimo per la gestione imprenditoriale del tuo salone.
Mentre alcuni parrucchieri si lagnano perché ogni tanto qui vi proponiamo “qualcosa”, altri, grazie all’acquisto del “qualcosa” giusto, risolvono problemi e colgono opportunità.
  • Quanto ti costa avere una vetrina che non comunica il tuo talento? Ben più di chi ti può insegnare ad allestirla bene.
  • Quanto ti costa avere un listino sbagliato o non conoscere i numeri del tuo salone? Ben più di un corso che ti renda padrone dei tuoi numeri.
  • Quanto ti costa avere un brand sbagliato? Ben più del fartene fare uno che rifletta la tua differenza.
  • Quanto ti costa non avere immagini tue o peggio usare quelle sbagliate? Ben più di uno shooting che ti caratterizzi sul mercato.
  • Quanto ti costano un team poco collaborativo o la tua difficoltà di esserne leader? Ben più di due giornate che ti evolvano in #TeamTrainer.

QUAL È LA TUA PRIMA PRIORITÀ?

QUAL È, A TUO AVVISO, LA PRIMA COSA SU CUI DEVI LAVORARE IN FRETTA E AL MEGLIO?
Conto di rispondere ad ogni commento, mentre ti annuncio che giovedì 17 marzo, così come giovedì 24 marzo, NON sarò in onda con la #giovediretta,  la prossima è fissata per il 31 marzo.
In questo primo semestre dell’anno stiamo apportando importanti modifiche. Abbiamo evoluto alcuni progetti, come ne abbiamo abbandonati altri, ed anche creati di nuovi. Allo stesso modo, ci sono persone che abbiamo salutato ed altre a cui abbiamo dato il benvenuto.
Insomma, il nostro è il classico cantiere aperto.
Dopo aver messo in archivio il 2021 come IL MIGLIOR ANNO DI SEMPRE, anziché limitarci a festeggiare, ci siamo chiesti:
COSA CAMBIA E SOPRATTUTTO COME CAMBIA L’HAIR&BEAUTY?
COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE DAI PROSSIMI TRE, QUATTRO ANNI?
Ricordo quando, oltre dieci anni fa (sono andato a controllare: era il 2008), l’allora presidente del gruppo Renault Nissan, Carlos Ghosn, ad un giornalista che gli chiedeva le sue previsioni per il 2009, rispose che il tempo delle previsioni doveva passare da “anni” a “mesi”. Parliamo di un colosso mondiale, figurarsi se parliamo di imprese più piccole come le nostre, contando che siamo nel 2022.
Gli fece eco Rupert Murdoch (il fondatore della CNN) pochi anni dopo:

Non sarà chi è grande a battere chi è piccolo, sarà chi è veloce a battere chi è lento.”

Nel nostro mercato, un parrucchiere su tre farà estrema fatica a reggere l’urto del cambiamento che, per quanto poco visibile, è già inesorabilmente in corso.

QUANDO CAMBIA IL MERCATO, CAMBIA TUTTO.

È singolare che non vi rendiate conto di come si stia passando dal contante ai pagamenti elettronici, di quanto diventi cruciale meritarsi continuamente i collaboratori giusti, di come sia ormai indispensabile padroneggiare le tre leve Marketing Numeri Persone.
Il tempo degli improvvisatori è finito. Vale lo stesso per il club dei “chi si accontenta gode”.
Negli ultimi anni qualcuno è comunque riuscito a sbarcare lo stesso il lunario, ma non sarà così per sempre. Anzi, anche quegli ammortizzatori sociali che stanno attraendo – e ahimé forgiando – folle di mediocri, molto presto diventeranno insostenibili.
Eppure… QUESTO ARTICOLO DEVE SOLLEVARTI IL MORALE.
Lo so che a prima vista può sembrarti impossibile. La verità è che tu sei qui, e qui puoi imparare a #MettercelaTutta nel #FareleCoseGiuste, prima che sia tardi. Una delle cose che puoi fare per imparare meglio e più in fretta, è osservare ciò che faccio io, ciò che facciamo noi.
EVOLUZIONI COMPRESE.
COME? STAI PER SCOPRIRLO.
Anzitutto ripartiamo dal nocciolo della questione:
QUANDO CAMBIA IL MERCATO, CAMBIA TUTTO.
Puoi permetterti un salone non all’altezza della clientela che consideri ideale? NO. Non più.
Puoi permetterti di avere clienti fuori target nel tuo salone? NO. Non più.
Puoi permetterti di avere collaboratori svogliati, imprecisi, indisciplinati? NO. Non più.
Puoi permetterti di temporeggiare, rimandare, non decidere? NO. Non più.
VALE PER TE COME VALE PER ME. A questo punto noi, tu ed io, cosa dobbiamo fare? O se preferisci: TU cosa devi fare?
  1. ANALIZZARE dentro e fuori
  2. CREARTI OPZIONI
  3. VALUTARE E SCEGLIERE
  4. PASSARE ALL’AZIONE
Riprendiamo queste quattro fasi una per una: 

1. ANALIZZARE dentro e fuori

Per “analizzare fuori” intendo ciò che ti circonda: la zona in cui lavori, il tuo salone, la tua clientela, i tuoi collaboratori, i tuoi risultati attuali.
Se sei Parrucchiere PRO hai la Fortezza ad ispirarti.
Se non lo sei ancora, datti da fare e cerca di capire come si sta trasformando la zona in cui lavori, e a seguire gli altri elementi che ti ho elencato.
Per “analizzare dentro” intendo TE.
Se sei mio allievo hai uno strumento per farlo al meglio: è la #BussolaPRO.
Se non lo sei ancora, chiediti dove vuoi andare, perché è importante arrivarci ed anche quale, a tuo avviso, sia il viaggio migliore per raggiungere la meta.

2. CREARTI OPZIONI

Mai aver paura della confusione. Molto spesso la confusione è una benedizione: è il momento che sì, magari un po’ ti stordisce, ma ti spinge a riflettere e ad agire. A volte a paralizzare non è la confusione: è la routine. Una routine che può crearti problemi che, quando noterai, sarà tardi per risolverli.
Benedici la confusione, anche quando ti metti lì a valutare più opzioni:
  • Mi sposto o sto qui?
  • Assumo o non assumo?
  • Cambio o non cambio brand, listino, vetrine?
Ricordati che prima devi fissare la meta e poi valuti l’opzione migliore per raggiungerla.
L’errore più grande che puoi fare è ripercorrere la stessa strada senza valutarne altre. Dopo che hai definito più opzioni, sottolineo, DOPO, allora arriva il momento di scegliere. 

3. VALUTARE E SCEGLIERE

Quando sei in fase di creazione di opzioni, l’ultima cosa da fare è valutarle.
Per esempio, se so che ho una settimana a disposizione per prendere la migliore decisione possibile riguardo ad un progetto, trascorro il primo giorno e mezzo circa a crearmi opzioni, senza approfondirle troppo poi mi prendo all’incirca lo stesso tempo per valutare le opzioni che ho individuato.
PRIMA ti crei più opzioni, POI le valuti in modo attento ed oggettivo.
Se sei Parrucchiere PRO usa il #QuadrantedellaFermezza: è lo strumento attraverso il quale ho costruito tutto quello che puoi osservare, passando da un’azienda sola con un dipendente e mezzo nel 2017, alle nove aziende di cui la mia con 14 collaboratori oggi.
Se non hai il Quadrante della Fermezza, non esitare comunque a valutare più strade da percorrere, tenendo a bada la trappola del “abbiamo sempre fatto così”.

4. PASSARE ALL’AZIONE

A questo punto metti su carta le varie azioni da fare. Riordinale, valuta quali tempi richiedono, pianificale al meglio.
Non è più “semplice” di così, o se preferisci, non è più “complesso” di così. Ci tengo ancora a metterti in guardia da un aspetto che ti può rallentare, se non bloccare, brutte figure, divergenze: TIENITI ALLA LARGA DAI PETTEGOLEZZI. Esiste la curiosità ed è quasi sempre cosa buona. Poi esiste il gossip, il desiderio di sapere, di cianciare, di malignare. Rifiutati di cadere in questa trappolona. Per esempio, guarda me.
Ho iniziato l’articolo affermando che siamo un cantiere aperto. Ho anche scritto che il 2021 è stato il miglior anno di sempre, ma per alcuni, questa notizia è passata inosservata rispetto alla prima. Quando assumiamo qualcuno la reazione è “ok, va beh”, quando invece qualcuno se ne va, per sua scelta o per nostra scelta o per scelta di entrambi eccoli lì i maligni. 
Come mai se n’è andato? O perché l’hanno mandato via? Chissà cosa è successo… Avranno dei problemi? Avranno litigato? Sarà una questione di soldi? Oppure … (continua)”.
Ci sono parrucchieri che tengono con sé dei collaboratori nonostante ogni tanto mettano una mano nella cassa o peggio si facciano dei clienti a casa solo per sfuggire al “sennò poi la gente cosa dice?”.
Allucinante. AL LU CI NAN TE.
Nel momento in cui scegli di aprire una partita iva, devi ricordarti due cose:  
  • la prima è che i soldi non sono tutto
  • la seconda è che i soldi devono entrare o fallisci
Per fare profitti servono Progetti e Persone Potenti. Non vincerai le tue sfide con una squadra di mediocri e nemmeno la vincerai se misurerai ogni cosa attraverso gli euro. Servono EQUILIBRIO e AUTOREVOLEZZA. Per esempio:

QUANTO TI FIDI DI ME?

Pondera bene la tua risposta. Se ti fidi di me, a che ti serve chiederti perchè si è interrotta una collaborazione, o perchè abbiamo chiuso/aperto un progetto? Non solo, posso aiutarti meglio! Ecco tre concetti mediante i quali conto di farlo: 

Primo concetto: SCEGLI LE PERSONE IN BASE AI RUOLI O AI PROGETTI

Mi sono affezionato a persone – e loro a me – con le quali non collaboro più.
Può essere perché ad un certo punto avevamo voglia di andare nello stesso posto, seguendo percorsi diversi.
Può essere perché sono cambiati i tempi, le sfide, le persone.
In ogni caso, ho quasi sempre preferito tacere i motivi del distacco.
Perché? Perché se parlarne richiede mettere in piazza problemi di persone che hanno la mia stima allora non fa per me. A volte saluto e ringrazio in pubblico, altre volte lo faccio in privato. Me ne sbatto dei maligni e dei pettegoli: penso solo a superare le promesse che faccio.

Secondo concetto: RIPARTI SEMPRE DAL BINOMIO OBIETTIVI-RISULTATI

Stato attuale e stato ideale devono ispirare ogni tua scelta.
Dove ti trovi, come mai ti trovi lì (nel bene e nel male), e dove vuoi trovarti fra tot tempo. Chi ti dice che le persone contano più dei numeri, o non hanno un’impresa o hanno un’impresa che non funziona. Per me le persone sono la cosa più importante, a patto che realizzino i risultati che insieme abbiamo fissato. 
  • Se ho con me una brava persona che non aiuta te a crescere, ti starebbe bene comunque pagarmi? Lo stesso vale per te!
  • Se hai una brava ragazza che proprio non riesce a fare bene il tal lavoro, la terrai lì a far niente?
Con Gianluigi abbiamo coniato il concetto di #FamigliaSportiva: qui in azienda sembriamo una cosa sola una famiglia!
Ma la famiglia è il valore aggiunto, mentre il motivo per cui siamo insieme sono i RISULTATI. E fra l’altro fammelo dire: in una famiglia nessuno è proprietario di qualcuno! Non ho fatto due figli affinché fossero MIEI! Né per imporre loro le mie idee.
Ho affermato chissà quante volte che amo Cinzia quanto me stesso, mentre non la considero “mia”: NON È UNA MACCHINA E NON ESISTE UN ATTO DI PROPRIETÀ! È anche per questo che siamo insieme da trenta e passa anni.
Sul lavoro, con i collaboratori, è uguale! Io voglio che si realizzino!
Non che per forza debbano andare in pensione in questa azienda, facendo la stessa cosa tutta la vita e questo vale per me come per te. 
Presto o tardi ci sta che il tuo braccio destro aspiri ad aprirsi un suo salone. Non hai fatto la stessa cosa anche tu?
E perché un mio collaboratore, una mia collaboratrice, non possono aspirare a fare carriera, a realizzare le proprie ambizioni, i propri sogni?
Devono per forza andarsene perché è successo qualcosa?
Anche no!

Terzo concetto: FAI I CAMBIAMENTI QUANTO PUOI, E NON QUANDO DEVI

Terza volta: il 2021 è stato il miglior anno di sempre e con tutta probabilità, il 2022, almeno stando ai primi due mesi, lo supererà.
Ben venga anche per te: perché se la mia azienda va bene, e vive dei tuoi Risultati, allora ci sta che possa andare sempre meglio anche la tua. Ora, tornando alla mia azienda, noi lavoriamo con i nostri soldi, niente debiti.  Considero la liquidità aziendale come un asset che ci consente di essere forti, competitivi, efficaci.
Ogni tanto le banche notano i nostri conti e ci chiedono perché non investiamo con loro i nostri soldi. Semplice! Perchè vogliamo investirli nell’asset più redditizio: la nostra impresa.  Se non fossimo solidi, mica avremmo potuto abbuonare duecentoventiseimila euro di quote del quadrimestre, nel 2020, quando voi eravate messi sotto scacco dal covid! Dunque adesso, dopo un’ottima annata, con quella attuale che promette bene, è senz’altro il momento migliore per evolverci! Se non investiamo adesso, quando?
È adesso, quando le cose vanno bene e abbiamo liquidità, che dobbiamo evolverci!

Ma ciao Imprenditori della Bellezza!

A volte qualcuno si lamenta se qualcun altro prova a vendergli qualcosa eppure, spesso, quell’acquisto si è poi rivelato un investimento azzeccato!

Perché non sempre chi acquista sa cosa deve acquistare, quando, come.  Prendi la tua clientela: quante donne, quanti uomini, farebbero un lavoro sbagliato se lo dovessero scegliere in autonomia?

INVECE CI SEI TU.

Tu che sai analizzare, proporre, suggerire. E loro saranno ben lieti di pagarti, non è vero? Ecco a volte, anche io come te, posso apparire come un “venditore”.

Anche se so bene di farlo perché ENTRAMBI, tu ed io, trarremo beneficio dal tuo acquisto. Io per la vendita e tu per i RISULTATI. Prendi un suggerimento che sono stato il primo a darti: I LISTINI STAGIONALI.

  • Un listino primavera da lanciare l’ultima settimana di marzo
  • Un listino estate da lanciare l’ultima settimana di giugno
  • Un listino autunno da lanciare l’ultima settimana di settembre
  • Un listino inverno da lanciare la prima settimana di gennaio

HAI LAVORATO SUL TUO LISTINO INVERNO?

  1. Sai come crearlo?
  2. Quali dinamiche cambiano rispetto al listino valido per tutto l’anno?
  3. Quali sono i vantaggi per la clientela e i benefici per te?
  4. Come può un listino stagionale, da solo, farti aumentare la fiche media di cinque, dieci euro, senza farti perdere un cliente (anzi, ne guadagnerai)?
  5. Come può un listino stagionale, da solo, farti gestire in modo ideale qualche “piccolo” aumento di prezzo, riferito a qualche voce?
  6. Come può un listino stagionale, da solo, aiutarti a moltiplicare il passaparola e farti conquistare nuova clientela in target?

Ora magari conosci tutte le risposte oppure no e ti piacerebbe conoscerle! Vero, per conoscerle devi pagare, devi “comprare” me, un po’ come quel cliente che grazie a te farà il trattamento, il taglio, il colore che tu gli hai consigliato. Ogni tuo cliente finirà per essere contento di averti pagato! E in un magico rituale che non tutti gli imprenditori possono permettersi di vivere, quanto possono invece viverlo gli Imprenditori della Bellezza, alla cassa, quando gli riconsegnerai la carta o il bancomat, ti dirà: “GRAZIE!”  a lei, a lui, a te. Ora non so se ci hai fatto caso, ma quasi OGNI GIORNO, qualche tuo collega mi ringrazia. Per i problemi che ha risolto, per i risultati che sta realizzando, per come si sente più consapevole. Ecco, di nuovo, anche io come te, questi “GRAZIE” li considero ben più che una piccola parte del mio lavoro.

LI CONSIDERO UNO DEI MOTIVI PRINCIPALI PER I QUALI FACCIO IL LAVORO CHE FACCIO.

Parliamoci chiaro: mi è impossibile “oggi” aiutarti a progettare il listino inverno che dovresti esporre fra pochi giorni, mentre mi sarà POSSIBILISSIMO aiutarti a progettare i prossimi, grazie ad un BONUS SPECIALE che riserverò ai miei migliori Allievi, compresi i Parrucchieri Imprenditori. Diventando #ParrucchiereImprenditore, a febbraio 2022 ANCHE TU scoprirai come progettare OGNI TUO LISTINO STAGIONALE. Perché te lo scrivo adesso? Perché l’epifania, oltre alle feste, si porterà via anche il prezzo di lancio che abbiamo praticato per #ParrucchiereImprenditore. Già, il 7 gennaio, il prezzo di Parrucchiere Imprenditore cambierà, di parecchio. Fra l’altro, CHE GIOIA osservare tutti i già Parrucchieri Imprenditori che hanno ricevuto il loro Atlante!

E che gioia sapere che molti di loro, tra una festa e l’altra, si divoreranno parte dei VideoTraining e degli AudioTraining che nel 2022 li aiuteranno a smettere di fare cose sbagliate e cominciare a fare quelle giuste

ORA TOCCA A TE.

Se vuoi pensare che “è una spesa” o se invece vuoi ringraziarmi per la “vendita” e per il forte risparmio che stai per realizzare.

  • La prima per il grande risparmio
  • La seconda per il grande guadagno

Senza pensare che tu sai in anteprima che a febbraio preparerò un bonus speciale per Allievi e Parrucchieri Imprenditori: quello su come progettare un listino stagionale. Ed anche come presentarlo, come proporlo…

Ti darai una bella pacca per aver scelto di acquistare #ParrucchiereImprenditore, o meglio, per aver scelto di DIVENTARE Parrucchiere Imprenditore.

PER AVER SCELTO DI DIVENTARE PARRUCCHIERE IMPRENDITORE!

Hai l’opportunità di pagare poco qualcosa che ti renderà tanto:

Evita di aspettare.. e poi farti prendere in giro per aver pagato molto di più ciò che oggi puoi pagare al prezzo di lancio!

E fatti invidiare da chi invece ha dimenticato cosa è successo l’anno scorso, quando ho anticipato che avrei aumentato #ParrucchierePRO e a gennaio è stato aumentato di 500 euro. E loro: “ma io credevo…”.

Lascia subito un commento a questo post, così passi la palla al tuo Area Partner che ti presenterà in dettaglio i VideoTraining e gli AudioTraining… raramente ti sentirai così felice di aver comprato

Oppure se preferisci chiama lo 0174241400.

Solo fallo prima del 7 gennaio.

Scommettiamo? Sarà uno dei migliori regali che ti farai quest’anno

PS:

Il prezzo è ciò che paghi. Il valore è ciò che ottieni.” Warren Buffett

P.P.S.:

  1. nel VideoTraining 1 “da parrucchiere a Imprenditore della Bellezza” si scopre come il marketing possa da solo “alzare” o “abbassare” la percezione di un prezzo
  2. nel VideoTraining 2 “Credenze da incubo” si parla del prezzo 24 volte
  3. nel VideoTraining 3 “Museo degli errori” si parla di listini e prezzi 11 volte
  4. nel VideoTraining 4 “Specialista di Strategia” si impara a trattare i numeri come fattore strategico
  5. nel VideoTraining 5 “Crea il Tuo Progetto d’Impresa” si capisce perché i tuoi profitti dipendono in larga misura da come la tua clientela percepisce i tuoi prezzi… non dai prezzi in sé
  6.  nell’AudioTraining 49 racconto per 18 minuti come imparare a Valorizzare il proprio Listino

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