Era giusto tenere aperto il salone sabato primo maggio?
Era giusto tenere chiuso il salone sabato primo maggio?
Ci ragioniamo in questo articolo, in un migliaio di parole circa, che si leggono in meno di dieci minuti.
Faremo un ottimo uso delle due domande, arrivando addirittura ad analizzare il titolo.
Alcuni si sono fermati quando hanno letto “dieci minuti” perché affermano di “non averli”, quei dieci minuti.
Spesso si può pensare che siano i parrucchieri più impegnati… nella realtà sono spesso i più insoddisfatti.
Chissà perché, chi più si lamenta di non avere mai tempo, ha più problemi di chi non se ne lamenta.
Ha più problemi e meno soldi quasi sempre: il “quasi” è d’obbligo.
Dunque, se tu sei ricco e felice ma non hai tempo lo stesso, puoi comunque continuare a leggere
Per inciso, il problema non è il tempo che manca per fare cose, ma le cose che si fanno nel tempo che abbiamo a disposizione.
Ma è più facile obiettare che rifletterci.
Completo la premessa con un’altra tipologia di persone che non leggerà l’articolo: alludo a chi ha già deciso che se il titolo dell’articolo è “Mentalità Imprenditoriale”, allora sicuramente io dirò che dovevate tenere aperto il primo maggio.
SBAGLIATO.
Può essere giusto tenere chiuso o aperto.
Può essere sbagliato tenere aperto o chiuso.
Ma è inutile dirlo, tanto hanno smesso di leggere fin dal titolo.
Chiariamolo: a contare veramente è solo il “perché” si sia deciso di chiudere o aprire.
È proprio questo che mi ha spinto a parlare di mentalità imprenditoriale.
Detto di chi ha smesso di leggere, ora occupiamoci di chi lo sta facendo.
Anche perché la riflessione è molto importante!
Posso assicurarti che il discorso sul “tenere aperti o chiusi” il primo maggio può spingerti molto oltre l’apertura o la chiusura in sé.
E per quanto ai più possa apparire impossibile, in ballo ci può essere il “tenere aperti o chiusi” un giorno… O ANNI.
Non credo che molti di voi si stiano rendendo conto di cosa è successo e di ciò che sta per succedere.
UN TERZO DEI PARRUCCHIERI CHIUDERÀ ENTRO DUE ANNI AL MASSIMO.
La quasi totalità di loro non è in questo Gruppo. Spesso non è nemmeno in Facebook.
Ma la realtà, inesorabile, ineluttabile, implacabile, è che succederà per tanti di loro (e pochi di “voi”) quello che è già successo nella storia, più volte, a moltitudini di imprenditori, dei settori più svariati.
NON HANNO CAPITO IL CAMBIAMENTO.
Si sono convinti che “ma sì, continuerà ad andare come è sempre andata”.
Oppure ancor peggio, come la tua gentile collega che ha fatto fortune per vent’anni, arrivando ad avere undici dipendenti, figlia compresa…
Lei, che si complimentò con me alla fine di una presentazione del mio Libro, dicendo che era stata una serata molto interessante…
Lei, che giustificò la figlia, assente quella sera, perché “i giovani devono anche divertirsi” (capirai che danno se dedicava UNA serata ad evolversi).
Lei, che un anno e mezzo dopo quella serata si è ritrovata in salone con TRE collaboratori.
Lei, che ha chiuso a fine 2020 e vede sua figlia smarrita, tra l’idea di fare la dipendente o di cambiare lavoro.
LO SO, TI SEMBRA IMPOSSIBILE.
Eppure, di storie così ce ne sono centinaia.
E di nuovo, lo ripeto: SE PENSI CHE STIA DICENDO CHE DOVEVATE TENERE APERTI IL PRIMO MAGGIO, SBAGLI.
“MENTALITÀ IMPRENDITORIALE”.
È in questi due termini che puoi trovare tutto ciò che ti occorre.
Cos’è la Mentalità Imprenditoriale?
Insieme con la visione strategica, la mentalità imprenditoriale costituisce il fondamento di quella consapevolezza professionale che ho approfondito in modo straordinario in parrucchiere imprenditore.
Sedici ore audio più sedici ore video, rigorosamente registrate dal sottoscritto in studio, capaci di portarvi a vivere il piacere di combinare Passione e Professione.
C’è chi intraprende e chi chiede aiuti. Perché il governo aiuta così poco le imprese in difficoltà?
Perché è disposto a lasciar fallire chi non è “davvero” imprenditore o chi continua a credere che la cosa giusta sia fare nero come se piovesse.
I soldi andranno agli imprenditori, quelli veri, quelli capaci.
Piaccia o non piaccia, è tutto qui.
Non c’è più spazio per chi improvvisa.
Non c’è più spazio per chi fa l’imprenditore ragionando da dipendente.
Non c’è più spazio per chi si è comprato un lavoro, o vuole arrotondare lo stipendio del marito, facendo l’orario di un operaio. Per inciso, un collega afferma “le persone vanno in ferie, le aziende no” … anche per questo i saloni piccoli saranno sempre meno, idem i parrucchieri che lavorano da soli, o in due.
Bianco o nero, niente gradazioni di grigio.
MA SE PENSI CHE QUESTO SIGNIFICHERÀ SOLO “LAVORARE DI PIU”, VUOL DIRE CHE CONTINUI A NON CAPIRE.
Serve che lo ripeta di nuovo? Se pensi che stia dicendo che dovevate tenere aperti il primo maggio, sbagli.
A CONTARE VERAMENTE È SOLO IL “PERCHÉ” SI SIA DECISO DI CHIUDERE O APRIRE.
Come si è deciso? È l’eterna battaglia tra giustificazioni e motivazioni.
Chi afferma:
… CORRE GROSSI RISCHI.
Chi invece afferma:
… È SULLA BUONA STRADA.
È tempo di finirla: O SEI IMPRENDITORE, O NON LO SEI.
Possono cambiare le tue ambizioni… puoi voler avere un salone grande o piccolo, in centro o in periferia, con pochi o tanti dipendenti, con prezzi medi o alti…
O SEI IMPRENDITORE, O NON LO SEI.
La chiave è COME SCEGLI, e come motivi le tue scelte.
Ragionare da imprenditori o da dipendenti prescinde dal fatto che teniate aperto o meno il primo maggio.
Proprio come non potete continuare a pensare che il vostro lavoro sia tagliare colorare, trattare, asciugare.
OGGI sei nel marketing del bellessere, e quando ti dico che devi fare una piega in meno e prendere un aperitivo in più (adesso che il covid te lo lascerà di nuovo fare), ti dico molto di ciò che devi diventare.
L’IMPRESA NON SI IMPROVVISA.
Ragionare da imprenditori non significa affatto “lavorare DI PIU”! Significa imparare a lavorare MEGLIO.
Cosa che comprende anche il capire quando e come aprire, quando e come non farlo.
Serve ripartire dal “perché” fai ciò che fai. E sì, serve smettere di essere IPOCRITI.
Perché gli stessi che si sono lamentati per settimane perché obbligati a stare chiusi, non avrebbero MAI E POI MAI dovuto lamentarsi perché non hanno obbligato a stare chiusi i loro colleghi, il primo maggio.
Non c’entra lo Stato.
C’entra come tu scegli di interpretare l’essere imprenditori, Imprenditori della Bellezza.
Smettila di lamentarti.
Impara a gestire il Marketing, i Numeri, le Persone.
Chiediti dove vuoi andare, e SE la tua impresa sia il veicolo giusto per arrivarci.
Per definirsi “imprenditori” non basta avere undici numeri che compongono la tua partita iva: essere imprenditori significa fare in modo che questi undici numeri ti consentano di generarne migliaia!
Ricordatelo la prossima volta che i conti non tornano.
Perché è RIDICOLO leggere tuoi colleghi affermare nel post prima che i soldi non sono tutto… e nel post dopo leggere che si lamentano perché non ne hanno!
A CONTARE VERAMENTE È SOLO IL “PERCHÉ” SI SIA DECISO DI CHIUDERE O APRIRE.
Questo significa “essere imprenditori”.
Questa è la Mentalità Imprenditoriale che deve ispirarti.
PS: nella giovediretta risponderò volentieri alle domande che vorrai rivolgermi su cosa significhi NELLO SPECIFICO adottare una Mentalità Imprenditoriale, in vista della trasformazione che, per quanto invisibile, è già in atto.
Non farmi sconti: io non te ne farò.