Uno sfogo per chi non vuole capire

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QUANDO UNO SFOGO CI VUOLE, CI VUOLE.

Mi sfogo e scrivo di getto, all’ennesima, assurda, scellerata storia di chi proprio non vuole capire.

In queste poche righe sarò durissimo.

Insulterò, tutto ciò che potrò fare per essere utile.

Perché scrivo per essere utile, anche se qualcuno non coglierà questo sentimento autentico.

Vi voglio bene, ma c’è una cosa che dovete assolutamente fare: VOI PER PRIMI DOVETE VOLERVENE.

DUE STORIE.

Due donne, due Imprenditrici della Bellezza.

Due donne che decidono di frequentare Parrucchiere PRO.

E a casa, due mariti. Due mariti che le dicono di no.

“Dicono”?! LE ORDINANO DI NON VENIRE!!!

Capito?  Ma si può?!

Cioè, intendo: si può ascoltare un uomo che ti INTIMA di non fare una cosa perché “lui crede che…”???

Una storia è a lieto fine. L’altra no.

La prima Imprenditrice della Bellezza porta le sue ragioni, discute, domanda e risponde.

Se deve essere un no, che sia motivato!

Ma niente, il marito non spiega.

E parole sue, “se dice che è no, è no!”.

UN DISOCCUPATO CHE VIVE SULLE SPALLE DELLA MOGLIE DICE A LEI CHE I CORSI NON SERVONO.

Ne ha mai fatto uno?

E che cosa lo autorizza a pontificare?

Caprone maledetto. Del resto lo dico spesso: chi ragiona da povero spesso lo diventa, chi pensa che le colpe siano sempre di altri non farà mai nulla per migliorare la sua situazione, chi ha un’impresa e ragiona da dipendente spesso fallisce.

La seconda Imprenditrice della Bellezza porta le sue ragioni, discute, domanda e risponde.

Se deve essere un no, che sia motivato!

Torna a casa dalla serata in cui ritira il mio Libro (“I parrucchieri sono Creatori di Autostima”).

Suo marito prende il Libro. Lo legge. E, arrivato a metà, cambia idea.

Cambia idea al punto che si offre per regalare il corso alla moglie. E se te lo scrivo è perché il bonifico è già stato fatto (vivo un rapporto quasi morboso con la verità. La verità è la mia fonte di forza).

MORALE DEL POST.

La colpa non è del primo marito, come non è merito del secondo.

SONO LE MOGLI CHE SI DEVONO SVEGLIARE.

Se sono Imprenditrici della Bellezza, se vogliono essere Imprenditrici della Bellezza, serve che lo siano sul serio.

RAGIONA CON LA TESTA DI TUTTI, POI DECIDI CON LA TUA TESTA.

Scegli bene chi ascoltare e chi no.

Valuta se chi esprime opinioni abbia credito per farlo.

Se non ce l’ha, fa a meno dei suoi consigli.

Se proprio devi sbagliare, fallo da sola.

Ricordati che l’impresa è tua, e che i soldi che ci fai sono anzitutto tuoi. Che spetta a te imparare a gestire la TUA impresa.

PROPRIO PER QUESTO, A TUO MARITO, LASCIO UN SOLO MESSAGGIO.

Caro marito, prenditi un’ora circa del tuo tempo.

Chiedi a tua moglie di farti navigare in questo Gruppo (devi usare il suo profilo). Leggiti un po’ di post e di commenti.

Se temi che il Gruppo sia di parte (ridicolo, ma gli italiani si sa, sono molto diffidenti), naviga sul web; poi su Google scrivi il mio nome, oppure “Imprenditori della Bellezza”, o ancora “Parrucchiere PRO”.

Poi, alla fine dell’ora circa, potrai farti un’opinione ed essere utile a tua moglie a prendere la migliore decisione possibile. Sempre se non ti dà fastidio che poi lei guadagni più di te.

Inoltre, sappi che un’ora circa ti sembra troppo, se c’è il calcio, la politica, la partita a carte o a calcetto con gli amici, la tv…e l’ora circa proprio non ce l’hai, ti resta una sola ed unica cosa da fare: STA ZITTO.

Fine dello sfogo.